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=AGRICOLTURA DEL NUOVO SECOLO= PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
Venerdì 18 Ottobre 2013 13:00

crispo

 

“L’approvazione della Riforma Pac 2015-2020 ha catapultato il mondo agricolo europeo verso una sfida al cambiamento con minor sostegno pubblico e l’obbligo di migliorare la competitività globale delle aziende agricole, operazione possibile solo con imprenditori agricoli di elevata professionalità che, grazie all’assistenza di organizzazioni di mercato, siano capaci di concentrare l’offerta, valorizzare l’origine e contrastare fenomeni speculativi ”

 

 

di  Giovanna Longo Crispo

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E’ormai ben noto che è in atto un ritorno diffuso all’agricoltura, tra l’altro certificato dal Rapporto annuale del Ministero del Lavoro che, in un contesto di crollo del numero di addetti nel settore dell’industria e delle costruzioni ed arretramento in quello dei servizi, nel 2012 ha verificato in Italia un aumento del +2,4% dei rapporti di lavoro attivati in agricoltura che, aggiungendosi a quelli registrati nel 2011, portano a 1,4 milioni il numero di unità lavorative impiegate. Questo esercito di sentinelle del territorio risulta concentrato per i circa 2/3 nel Mezzogiorno confermando che l’agricoltura rappresenta una sorta di ammortizzatore, in grado di assorbire anche l’occupazione immigrata.

Questo rinascimento porta, in termini relativi, ad un 13,5% di addetti, cifra a dir poco allarmante in una Nazione da considerarsi moderna in quanto, con l’avvento della meccanizzazione, cifre superiori al 4-5% di occupati nel settore primario ci avvicinano sempre di più ad un’economia da terzo mondo, ove la disoccupazione è assente solo perché l’intera popolazione è dedita all’autoconsumo delle produzioni agricole e sussiste il cosiddetto “circolo vizioso” della povertà, ovvero mancano nel contempo sia l’offerta che la domanda di beni e servizi. Pertanto, occorre non illudersi e precisare che sull’aumento di occupazione nel settore agricolo ha pesato la più grave recessione economica mondiale che si sia mai verificata dal 1930 ad oggi che ha fatto ritornare i giovani verso i più sicuri lidi familiari. Senza nulla togliere al ruolo insostituibile dell’agricoltura, ricordiamo che gli attuali esempi di successo nel settore sono di giovani che, grazie alle loro famiglie, sono proprietari del capitale fondiario, per cui il relativo costo d’uso viene inglobato nel profitto dell’impresa agricola, insieme a parte del costo del lavoro.

E’ vero anche che le esportazioni agroalimentari non sono mai andate bene come in questi ultimi anni, tutto il mondoagroalimentare--400x300 vorrebbe mangiare come noi, le produzioni italiane sono sicure, ben oltre la media europea, ma si tratta di successi dell’industria alimentare e non dell’agricoltura i cui prodotti hanno dovuto subire la concorrenza di prezzo dei mercati esteri. Infatti, negli ultimi 15 anni, a fronte di un aumento dei prezzi dei prodotti agricoli del 51%, si deve annotare l’incremento parallelo dei costi di energia pari al 223% e dei concimi del 163%, sicché i costi sono aumentati molto più dei prezzi delle derrate alimentari a danno dei redditi agricoli.

Un altro fattore di impatto, anche psicologico, è rappresentato dai fenomeni speculativi, in quanto nelle Borse mondiali gli investitori, per diversificare il rischio, decidono, sempre più di frequente, di detenere una parte del loro portafoglio in prodotti agricoli, utilizzando gli stessi strumenti finanziari per tutte le commodities. Il risultato finale è la creazione, a livello planetario, di mercati secondari (“futures”), dove è possibile scambiare contratti di fornitura di merci che non sono ancora state acquistate dagli agricoltori o, addirittura, non sono state ancora prodotte. La presenza di un mercato virtuale, dove l’effettiva disponibilità delle merci ha poca importanza, ha l’effetto di rendere i prezzi agricoli estremamente volatili e pressoché indipendenti dall’offerta reale, tanto che nell’annata in corso i primi sono scesi del 20%, rispetto all’anno precedente, anche per produzioni che si sono ridotte del 50%, a causa di avversità atmosferiche. Peraltro, la fondatezza di tale analisi è supportata dalla constatazione che la caduta dei prezzi si è verificata ben prima che fossero disponibili le produzioni di cereali del nord Europa e del nord America, con questo escludendo possa essersi trattato di un effetto diretto della maggior concorrenza indotta dalla globalizzazione del commercio, somigliando, piuttosto, alla strategia di chi preferisce esaurire le scorte in attesa di un possibile default degli Stati Uniti.

A ciò bisogna aggiungere gli effetti della recente riforma della politica agricola che, dopo 50 anni in cui da stimolo alla produzione è passata a incentivo selettivo per taluni prodotti, sino a diventare politica di contenimento delle produzioni in zone svantaggiate agevolando conservazione dell’ambiente, sicurezza alimentare e multifunzionalità, ha ridotto il budget determinando una flessione degli importi per l’anno in corso, per effetto di un inizio di convergenza tra paesi membri, modulando il sostegno al reddito agricolo dell’Europa dei 15 (tra cui l’Italia) ai nuovi ingressi, destinatari fino ad oggi di ben più magri aiuti. A luglio scorso, l’approvazione della Riforma PAC 2015-2020 ha catapultato il mondo agricolo europeo verso una sfida al cambiamento con minor sostegno pubblico e l’obbligo di migliorare la competitività globale delle aziende agricole, operazione possibile solo disponendo di imprenditori agricoli dotati di elevata professionalità, pari o superiore a quella richiesta in altre attività economiche, e che, grazie all’assistenza di organizzazioni di mercato, siano capaci di concentrare l’offerta, valorizzare l’origine e contrastare fenomeni speculativi.

crispo2Ritengo che il percorso sarà meno tortuoso con Stato e Regioni in grado di mettere in atto strategie in grado di accrescere le dimensioni aziendali attraverso forme associative o evitandone il frazionamento, facilitando l’ingresso di giovani ben formati con un più facile accesso al credito e garantendo un livello sufficiente di infrastrutture e servizi in zone rurali. Anche le istituzioni europee, oltre a contrastare la speculazione finanziaria sui mercati, dovranno rilanciare l’attività di ricerca ed innovazione per incrementare le rese ettariali come auspicato dalla FAO, attraverso la genetica, l’ottimizzazione delle pratiche agronomiche e la protezione dei prodotti. Tuttavia, visto che è inevitabile che il futuro dell’agricoltura sia guidato dalle economie in via di sviluppo, i cui tassi di crescita della popolazione sono più del doppio di quelli della zona OCSE, al punto da prevedere, per il prossimo 2050, una popolazione mondiale accresciuta di un terzo con più di nove miliardi di persone concentrate soprattutto nell’Africa sub-sahariana, Asia dell’est e sud-est, e tenuto conto che è già iniziato il fenomeno dell’accaparramento di terre (land grabbing) in Etiopia, Asia e America Latina da parte dei paesi emergenti per assicurare cibo sufficiente per i propri abitanti e per la crescente domanda di biocarburanti, c’è da chiedersi fino a che punto la nuova politica agricola comunitaria possa considerarsi adeguata ad assicurare l’autonomia alimentare, dato che non appare realistico che si possano mantenere gli attuali elevati livelli di importazioni nel settore.

Se finora l’aumento della produzione agricola ha saputo fronteggiare la domanda, per alimentare una futura popolazione più ampia, ricca e urbana la produzione dovrà aumentare almeno del 70% con fortissimi vincoli legati oltre che alla ridotta disponibilità idrica, necessaria a reggere la crescita della popolazione, ai cambiamenti climatici e alla scarsità di terre coltivabili. Tutto ciò sembra praticamente irrealizzabile senza i necessari investimenti di capitali che si vorrebbero reperire soltanto nella riduzione del sostegno al reddito agricolo, con effetti che, a breve termine, potrebbero essere nefasti. Concludo rammentando che l’autonomia alimentare dell’Unione Europea è, e sarà sempre di più, una delle condizioni fondamentali della sua indipendenza.

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Ultimo aggiornamento Venerdì 18 Ottobre 2013 13:54
 

Commenti  

 
+3 #2 Giuseppe De Liso 2013-10-23 11:11
Ricordo che nel Sud Italia l'andamento dell'agricoltur a è l'esatto opposto di una pianificazione organica di lungo periodo e di tutto ciò che essa prevede. Gli appezzamenti territoriali sono sempre più parcellizzati, mal tenuti, destinati ad altri usi. E' in atto una vera e propria desertificazion e sia per l'impropria concimazione degli ulivi sia per una scriteriata trivellazione che porterà presto ad una salinizzazione al 100% delle falde acquifere.
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+5 #1 Tina Luciano 2013-10-19 12:46
L'aumento della popolazione mondiale complessiva, stimata in nove miliardi nel 2050, avrà certamente conseguenze geopolitiche importanti. Basti pensare agli imponenti investimenti cinesi in Africa per comprendere come la Cina abbia una visione di lungo periodo e le idee chiare per governare il fenomeno. La produzione di cibo rischia di diventare altro, rispetto all'agricoltura che conosciamo. La pressione sulla evoluzione normativa in tema di brevettazione delle sementi lascia presagire riduzioni di spazi di libertà in materia di accesso alle risorse naturali. Il controllo su acqua aria e cibo saranno le leve di potere prossime venture. L'agricoltura gioca un ruolo fondamentale ed è concretamente chiamata a fare da sentinella non solo del territorio, ma anche della democrazia. Per tutti quelli che fanno ironia sul tema, la difesa della Costituzione Italiana è, anche, tutto questo.
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Sudcritica Flash

==MARIO MARANGI, PER L'EXTRAVERGINE DI PUGLIA 'CREARE RETE' TRA I PRODUTTORI=Le ‪‎difficoltà‬ ma anche le grandi ‪opportunità‬ dei ‪‎produttori‬ ‪‎oleari‬ che puntano all'‪‎innovazione‬ e alla ‪‎qualità‬, in ‪Puglia‬ come a Modugno‬.
‪‎Investire‬ nell'‪olivicoltura‬ significa anche ‪valorizzare‬ il ‪territorio‬ e il tessuto‬ ‪sociale‬.
Ecco le ‪sfide‬ che affrontiamo noi ‪giovani‬ ‪‎imprenditori‬ ‎agricoli‬.
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=IL COMUNE DI MODUGNO ABBATTE IL 'MURO'. LO ACQUISTO' COME OPERA D'ARTE, LO DISTRUGGE COME BAGNO FATISCENTE=
di Francesca Di Ciaula.Il 2 febbraio scorso, in piazza Romita Vescovo, un tempo adibita a mercato del pesce, sono iniziati i lavori di demolizione della parete adiacente ai bagni pubblici.
La motivazione è presto detta: sicurezza e salvaguardia della pubblica incolumità, fatiscenza delle strutture. Il tutto per una spesa di 35 000,00 €.
La parete ricoperta di marmo nero, fu costruita a ridosso della chiesa seicentesca delle Monacelle in pieno centro storico, per nascondere un bagno pubblico, alla vista di chi sostava nella piazzetta. Una visione dai contrasti indicibili. Un monolite scuro e dietro la parete chiara dell'antica chiesetta. L'antico e il nuovo, maldestro tentativo di dare dignità al piastrellato che ha invaso il paese, eppure opera pubblica. La modernità imposta per capriccio o arbitrio, il marmo contro la pietra povera antica. Oggi ulteriore denaro pubblico è stato impiegato per distruggere quel manufatto a nessuno mai piaciuto per la sua manifesta volgarità.

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Sudcritica Flash

=ITALIA GIUSTA, IL COMUNE DI MODUGNO BLOCCHI LO 'SFRATTO' DELL’ISTITUTO DEL NASTRO AZZURRO=
di Tina Luciano.

Il movimento Italia Giusta secondo la Costituzione sollecita il Commissario prefettizio a Modugno perché blocchi lo ‘sfratto’ dell’Istituto Nastro Azzurro fino a quando sarà pronta la nuova sede ad esso destinata, in locali comunali che oggi ospitano i Servizi sociali.Il Museo e le Associazioni combattentistiche raccolte nell’Istituto custodiscono oggi le poche tracce esistenti di una memoria collettiva di Modugno, perse le quali va definitivamente in frantumi l’identità dell’intera città.
Un luogo della memoria va protetto e tutelato: insistere nel volerlo ‘sfrattare’ ha il sapore iconoclasta della provocazione, del voler far apparire come insensibile al bene pubblico una pubblica amministrazione che deve invece avere a cuore unicamente le esigenze sociali.

[v.anche in Sudcritica Modugno]

I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=CONSUMO DI SUOLO E COMUNITA' SENZA IDENTITA'. INCONTRO CON GIUSEPPE MILANO=
Il 23 gennaio 2015. Sono intervenuti Pasquale De Santis e Nicola Magrone."Contro il mostruoso consumo di suolo in tutta Italia, serve una mobilitazione dei cittadini, una coscientizzazione che ci faccia capire che la cementificazione costante ha un forte impatto sociale, significa alienazione, perdita di coesione della comunità, significa che non esiste più un'identità delle nostre città. Sentiamo spesso dire che si vuole 'costruire il futuro': ma lo si dice a vuoto, mentre si perpetuano questi atteggiamenti di noncuranza e di malapolitica. Costruire il futuro significa cominciare a far le cose per bene ogni giorno nelle nostre città. Quel che è successo a Modugno lo sapete voi, non ho titolo per parlarne ma parlano i fatti. Basta col dire che edilizia e urbanistica vanno visti come motore dello sviluppo, se poi sappiamo che servono per creare solo lo sviluppo di pochi... basta!"

Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[v.anche in Sudcritica Modugno]

=DISCUSSIONI=

=SOVRANITA' NAZIONALE
MONETARIA
E DEBITO PUBBLICO=

Serafino Pulcini/
Mino Magrone

Monete-antiche-riportate-alla-luce-in-uno-scavo-archeologico


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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON GIUSEPPE DI CIAULA=
Il 9 gennaio 2015. Coordinamento, formazione, esercitazioni, sicurezza sono i cardini di una buona protezione civile.Fondamentale un piano dettagliato di intervento, con volontari professionali i quali - quando dovessero verificarsi emergenze - sanno che fare ma non usurpano i compiti dei professionisti. Partecipano il presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, Pasquale De Santis, e Francesca Di Ciaula, della segreteria del movimento.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON WILLIAM FORMICOLA=
Il 12 dicembre 2014, su ''Stato di salute del territorio italiano e ruolo della protezione civile''.Al centro dell'intervento, le azioni che gli amministratori devono compiere per prevenire, e per intervenire nel verificarsi di emergenze; gli effetti della mano dell'uomo sull'aggravamento dei rischi, i pericoli legati al consumo del territorio e al costruire senza regole. E' intervenuto il presidente di Italia Giusta, Pasquale De Santis.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[in Sudcritica Modugno]

=POLITICA E CONSENSO=

=LA POLITICA
DELLE LOCUSTE=

locuste-madagascar


se si vuole tentare
un recupero
delle regole
che tutelino tutti,

bisognerà scontentare
i gruppetti di interesse
che si concentrano come locuste
intorno al patrimonio pubblico

di  Tina Luciano
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=CULTURA, SCUOLA E
TERRITORIO E LA 'NUOVA'
FIERA DEL CROCIFISSO
A MODUGNO=

seminario IG di ciaula longo lobaccaro

Per i Seminari di Italia Giusta
secondo la Costituzione,
incontro - il 21 novembre 2014 -
col musicista dei Radiodervish
Michele Lobaccaro
e con Francesca Di Ciaula
e Valentina Longo.
Su politiche culturali a
Modugno, sul successo
della 'nuova' Fiera
del
Crocifisso inaugurata
con l'amministrazione
Magrone
e sull'importanza
delle relazioni
tra scuola e territorio.

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=DISCUSSIONI=

=ECONOMIA E UE.
CI VORREBBE KEYNES
MA E' TROPPO
DI SINISTRA=

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Ilquadro
macroeconomico

dell’Europa
dovrebbe suggerire
la ripresa di politiche economiche
poggiate sulle argomentazioni
della cosiddetta sintesi postkeynesiana.
Invece, ciò è ancora molto lontano
dall’essere preso in considerazione
dalle istituzioni europee

di  Mino Magrone

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=LE SCELTE FISCALI DELLA GIUNTA MAGRONE PER PROTEGGERE I CETI MENO ABBIENTI=
Incontro con Dino Banchino.

Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore al Bilancio dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Banchino ha parlato delle scelte fiscali fatte dalla giunta, tutte improntate all'art.53 della Costituzione italiana, per il quale il sistema tributario nel nostro Paese "è informato a criteri di progressività”.
Per questo, per il 2014 a Modugno non si è pagata la TASI, preferendo scaricare il peso maggiore della contribuzione dei cittadini sull'Irpef. Sono intervenuti Pasquale De Santis, presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, e Nicola Magrone.

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=MODUGNO, LA GIUNTA MAGRONE E L'AIUTO AI PIU' DEBOLI=
Incontro con Rosa Scardigno

Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore ai servizi sociali dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Al centro dell'intervento dell'assessore, gli sforzi per ricostituire servizi disastrati (Ufficio di Piano, in primis), le necessità cui assolvere senza arbitrio, la descrizione di un lavoro interrotto a poco più di un anno dall'insediamento, quando avrebbe potuto dare aiuti più congrui.

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=DISCUSSIONI=

=MODUGNO.
CON ITALIA GIUSTA
PER ROMPERE
L'AGGLOMERATO
DI POTERE=

logo italia giusta internet


Da queste parti
smuovere la stagnazione
di poteri è stato
un azzardo
ed una scelta
 coraggiosa.
E tuttavia la dimostrazione
che un movimento possa spezzare

un meccanismo consolidato
c'è stata.
[...] Che si possano tentare
scelte politiche limpide e nette,
l'esperienza amministrativa
modugnese ce lo insegna

di  Francesca Di Ciaula
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=MODUGNO, LA NUOVA FIERA DEL CROCIFISSO=
Incontro con Tina Luciano -
"Queste sono le ragioni e le modalità della nuova configurazione della Fiera del Crocifisso......da un lato riannodare i fili con il centro della città, dall’altro garantire la sicurezza in un sito che, oltre ad essere isolato non garantiva nemmeno l’incolumità dei visitatori".

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=I LUOGHI=

=BORGO TACCONE.
STORIA PICCOLA
DEL SUD=

taccone7


Borgo Taccone
è questo luogo
dell'assenza,
una storia mancata
di insediamenti rurali.
Eppure non riesci
ad individuare la parola fine
a questa storia.
Il borgo intero sembra piuttosto
un racconto interrotto.

di  Francesca Di Ciaula
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=DISCUSSIONI=

=IL MATTONE DI CALVINO.
60 ANNI DOPO=

Credits-LaPresse h partb


“Un sovrapporsi
geometrico di parallelepipedi
e poliedri, spigoli e lati di case,
di qua e di là, tetti, finestre,
muri ciechi per servitù contigue
con solo i finestrini smerigliati
dei gabinetti uno sopra l’altro”.

di  Nicola Sacco
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=DISCUSSIONI=

=CRISI. PER SALVARE
L'EUROPA BASTEREBBE
SVEGLIARE IL GIGANTE=

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Una modesta
frazione

di questo gigante finanziario
narcotizzato e costretto
a stare improduttivo può,
purché l’Europa e la Germania
lo vogliano, finanziare opere
e interventi comuni di sviluppo
e crescita dell’occupazione
di lavoratori in Italia ed in Europa

di  Mino Magrone
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=DISCUSSIONI=

=MODUGNO.
LA DIGNITA' POSSIBILE=

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Questo, il sindaco
di Modugno,
Nicola Magrone,
ha insegnato nel primo anno
di amministrazione a chi
ha voluto comprendere:
a essere chiari,
a pronunciare il nome delle cose
senza timore, pubblicamente,
non in cenacoli all’ombra
di qualche interesse
che non fosse quello
di tutti i cittadini.

di  Francesca Di Ciaula

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=DISCUSSIONI=

=TAMARO, IL GRANDE NEMICO
E' IL NIENTE. O LO E'
PIUTTOSTO IL NICHILISMO?=

rotoletti010


L'angoscia e il disagio
non sono soltanto
sentimenti dei giovani,
sono invece
di noi tutti
in quanto mortali
destinati a finire,
al niente

di  Mino Magrone

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Sudcritica Modugno

=GUASTO A PASSAGGIO A LIVELLO MODUGNO. IL SINDACO, SITUAZIONE ASSURDA CHE SI RIPETE= 5 aprile 2014 - Dice Nicola Magrone: "Prendero' le opportune iniziative per l'attuazione puntuale di intese precise sui compiti i di Fal e Rete Ferroviaria Italiana. Quello che serve e' scongiurare ulteriori situazioni di grave pericolo".[Leggi tutto in Sudcritica Modugno]

=DISCUSSIONI=

=“La grande bellezza”?=

la grande bellezza


Finché continua
l’umana avventura
in questa valle,
ci sarà scienza, arte,
religione
e l’apocalisse del pensiero
lasciamola ai meno dotati.
Non ci riguarda.

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

=JOBS ACT, LAVORO

SENZA DIRITTI

E SENZA DIFESE=

CGIL crisi

 
l’Europa solidifica
interessi preminenti
anche sottraendo
ai Paesi
a sovranità nazionale
le tradizioni politiche
e i documenti storici d’identità.
L’Italia è in prima fila con la cessione
della Costituzione e la fiammata
di follia collettiva del cambiamento
a tutti i costi, soprattutto in peggio

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

=Per far ripartire l'Italia

non serve stravolgere

la Costituzione=

costituzione

Proposta, da parte di un attivista

di Italia Giusta, di una piccola

guida pratica, aperta a suggerimenti,

per orientarsi tra i temi

di stretta attualità politica

di  Nicola Sacco

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Sudcritica Modugno

=RACCOLTA DIFFERENZIATA A MODUGNO, SUDCRITICA INTERVISTA L'ASSESSORE = 17 marzo 2014 - Puoi seguire l'intervista anche alla pagina di Sudcritica Modugno.Tra breve, finalmente, anche a Modugno (e per l'intero Aro del quale Modugno è capofila) ci sarà un bando di gara per una vera raccolta differenziata. Con l'aiuto e la collaborazione di tutti i cittadini dovrà portare al traguardo 'rifiuti zero'. L'assessore comunale Tina Luciano spiega a Sudcritica come accadrà.

Riprese e post produzione di Alberto Covella

Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it

=DISCUSSIONI=

Larroganza

della Rai

In nessun altro

Paese europeo

si assiste al pagamento

di un canone obbligatorio

a fronte di una pubblicità

invadente e accentratrice

di  Pippo De Liso

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[ Leggi tutto]

=DISCUSSIONI=

Il documento

alternativo

"Il sindacato

è un'altra cosa"

per il XVII Congresso

della Cgil

 

di  Pippo De Liso

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[ Leggi tutto]

=DISCUSSIONI=

Una sinistra

nata piccolo-borghese

 

di  Franco Schettini

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a mio avviso il nostro “marxismo” altro non è stato che riformismo piccolo borghese, nemmeno socialdemocratico

Il 15 giugno del 1975 Pasolini scriveva, dopo le effimere vittorie delle sinistre, che “l’Italia è nel suo insieme ormai un Paese spoliticizzato, un corpo morto i cui riflessi non sono che meccanici. L’Italia cioè non sta vivendo altro che un processo di adattamento alla propria degradazione”.

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Contro la violenza sulle donne

MAGRONE, PALMINA E LE SUE PAROLE HANNO CAMBIATO LA MIA VITA
Casacalenda, 16 novembre 2013 - intervista di Maurizio Cavaliere. Magrone ricorda il giorno in cui palmina martinelli gli parlò in punto di morte, rivelandogli i nomi dei suoi aguzzini. La 14enne di fasano morì data alle fiamme nel novembre 1981, si era rifiutata di prostituirsi.

=LA VIOLENZA ESIBITA=

di Francesca Di Ciaula

____________________

violenza2 [ Leggi tutto]  

DON TONINO BELLO - LA COSCIENZA E IL POTERE

IL POTERE, LA LEGGE, LA COSCIENZA
Don Tonino Bello ricordato dal sindaco di Modugno, Nicola Magrone, a Mola di Bari, il 16 ottobre 2013, con l'assessore regionale Guglielmo Minervini e don Gianni De Robertis.La speranza nel patto tra deboli, se non per rovesciare il potere almeno per attenuarne l'abuso. Tornare alle origini di don Tonino Bello è tornare alle origini del nostro popolo, cioè la Costituzione. Secondo il sindaco di Modugno, oggi la costituzione non deve essere modificata.

cronache dall'interno

=IL SINDACO DI MODUGNO NICOLA MAGRONE E LA SUA GIUNTA INCONTRANO I CITTADINI=
26 settembre 2013 - Filmato integrale dell'incontroPer la prima volta nella vita amministrativa di Modugno, l’amministrazione parla con i cittadini in un incontro pubblico.

Riprese e post produzione di Alberto Covella

Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it

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