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Scritto da Redazione   
Domenica 03 Novembre 2013 00:25

legge-stabilit-effetti-negativi-consumi-elettronica-potere-acquistoI compositori lirici del Governo e il Bilancio dello Stato

Una relazione impossibile


di Nicola Sacco

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Dopo aver analizzato qui (La lingua morta del potere. Massacrati ma con un 'progetto condiviso') il fenomeno ormai ‘storico’ delle stime governative (su grandezze macroeconomiche e andamento dell’economia in generale) metodicamente ottimistiche, seguite, nel giro di pochi mesi, da immancabili correzioni rivenienti dai meno compiacenti dati di realtà, ci si deve ora chiedere se non sia il caso di smettere, una volta per tutte, di credere a quelle previsioni, nella consapevolezza che questa diffidenza finisca, deve finire, per investire in pieno l’ultima finanziaria o prima Legge di Stabilità. Una legge presentata, nella conferenza stampa del Presidente del Consiglio, ancora una volta  come positiva, funzionale al rilancio dell’economia e alla crescita del paese; e tuttavia, vaga in molte delle sue linee di intervento, parolaia nei risultati a cui punta, nebulosa nel definire la reperibilità di risorse necessarie alla riduzione del debito, oltre che poco coraggiosa (l’obiezione più ricorrente è “si doveva fare di più”) e sostanzialmente ignava.

E dunque:

Una Legge di Stabilità o un monumento all’incertezza? Abbiamo un governo o un poema di infondatezze? Un Capo diCrisi-di-governo-e-Legge-di-Stabilita-perche-bisogna-approvarla-entro-la-scadenza_h_partb Governo o un madrigalista dell’inconsistenza? Una via d’uscita dalla recessione o una pura e semplice infilata di bugie? Il sostegno all’economia o un programma di insulti (i 14 euro nella busta paga del lavoratore dipendente)?

Ovvio che a parere di chi scrive la risposta a queste domande è sempre la seconda: a delineare l’infelice futuro di questo paese c’è un mendace, tessitore di luminosi successi a venire, in rappresentanza di e in alleanza con mendaci. Tutti dediti alla menzogna propagandistica mentre confermano la loro presenza al consueto appuntamento del gran ballo di fine anno, laddove la dama realtà s’incarica di sconfessarli molto gentilmente, cioè, senza mai costringere il suo cavaliere a pagare dazio.

Infatti, quel che appare davvero singolare è come non accada mai che lorsignori si pieghino a un momento di autocritica, a un riesame delle loro azioni di governo, a una rivisitazione delle loro posizioni politiche, a una messa in discussione dei loro partiti, a una presa d’atto d’un qualche fallimento. Perché, come altro definirli, se non fallimentari, gli ultimi due esecutivi che ci sono toccati in sorte?

Il sospetto è che queste prese di coscienza non abbiano luogo a causa di una forma di ossequio allo svolgimento di una grande commedia del non detto. Uno dei grandi non detti potrebbe, per esempio, essere il nuovo articolo 81 della Costituzione (insieme alla sua legge di attuazione): l’unico articolo della Costituzione che, da qui in avanti, si pretenderà di rispettare e far rispettare, in ragione delle aspettative che una fantomatica Unione Europea (come se l’Italia non fosse anch’essa Unione Europea) ripone sul nostro Paese. Se si entra nel merito della questione, poi, ci si ritrova in una tempesta di corto circuiti dalla quale sembra davvero difficile uscire rimanendo sani di mente. Dunque, vediamo:

   Si citano i vincoli e gli impegni presi con l’Europa ma non si cita mai la Costituzione, laddove è stata modificata con l’obbligo del pareggio di bilancio a partire dal 2014. Di qui, il non detto del relativo articolo. Infatti, tacendo la Costituzione, la linea vincolista e il rispetto dei parametri, quand’anche avessero successo, andrebbero rubricati sotto la voce “meriti del governo”. A nostro avviso, invece, sembra che, essendo impraticabile qualunque politica economica che non sia rispettosa dei vincoli europei, pena la sua stessa incostituzionalità, un governo come l’attuale abbia pressoché nulla da vantare. E poiché, sul punto, i margini di manovra sono stretti a tal segno da non poter fare altro che proseguire nel solco dell’austerità, ecco che una siffatta Legge di Stabilità, almeno nelle sue linee guida (trascurando per un momento i pur significativi difetti sopra evidenziati), diventa tutto sommato inevitabile. Le Camere faranno finta di lavorarci un po’ su, districandosi come potranno tra analfabetismi e appetiti di varia natura, e l’unica leva sulla quale potranno agire, ci pare il suo tasso di recessività. In altri termini, recessiva lo sarà in ogni caso, perché l’Europa di cui l’Italia, a quanto pare, non fa parte, questo vuole; quanto recessiva lo stabiliranno i “nostri rappresentanti in Parlamento”;
 

sacco3    La storia di questi anni di crisi ci insegna, come detto, che gli scostamenti peggiorativi dalle previsioni relative a Pil, Debito Pubblico, spesa pubblica, etc., sono gli unici elementi certi e puntuali del nostro orizzonte economico, orizzonte per altro verso sempre più incerto e cupo. Pertanto, come si fa a prendere sul serio gli obiettivi di finanza pubblica indicati nei documenti di sintesi della Legge di Stabilità? Non si può. In nome di che cosa, si dovrebbe dare credito a chi s’è burlato finora dei cittadini? Il Governo Letta ha individuato nella millanteria continua un metodo a suo modo scientifico, ha magnificato a vanvera le sorti di una situazione socio-economica sempre di là da venire, mentre il presente si faceva più disastroso. Ha bluffato col suo popolo, ha giocato d’azzardo e perso. Solo che la sconfitta viene sapientemente, e beffardamente, ribaltata nei discorsi ufficiali in trionfi sempre imminenti. Si tratta di una burla e la Legge di Stabilità è una burla. Una burla, però, costituzionale. Corto circuito di non poco conto. La dolorosa constatazione, d’altronde, è proprio questa: manomettendo la Carta, sono stati capaci di screditarla anche agli occhi di chi ad essa si è sempre rifatto e da essa ha lealmente tratto ispirazione per il proprio agire politico. In sintesi, in alcuni suoi punti, la Costituzione, così com’è, può addirittura venire in odio anche a colui che ne è stato, fino ad oggi, storico e sincero ammiratore. È una Costituzione violata. La Costituzione del nuovo articolo 81, si è costretti a dire, non ci piace, perché in quel punto estromette visioni e culture politiche altre, delegittima dottrine economiche alternative al pensiero unico imposto dai più antieuropeisti organismi europei (BCE, Eurogruppo, etc.) - le stesse visioni, culture e dottrine altre che hanno contribuito in modo fondamentale al concepimento e all’elaborazione della Carta - e realizza qui una decisa diminuzione di democrazia: niente più confronti né competizioni sulla base di proposte politico-economiche diverse tra loro. La minestra è una e una soltanto: rigore contabile senza stimoli alla crescita, zero funzione anticiclica, pronto soccorso finanziario incapace di tradursi in qualcosa che vada al di là della solita ricapitalizzazione delle banche dei paesi in difficoltà. Una falla nell’impianto costituzionale, un cul-de-sac che getta in una crisi di identità principalmente chi la Costituzione tiene per sacra.

 
•    I dettagli della Legge di Stabilità, inoltre, rivelano una falla nella falla. Si parte con l’esatta determinazione dellerecessione risorse stanziate per la riduzione del cuneo fiscale a carico di imprese e lavoratori allo scopo di stimolare domanda interna e competitività delle imprese, intervento di efficacia nulla ma finanziato con i tagli alla spesa pubblica - dunque avremo domanda interna attestata sui livelli attuali (di sottoconsumo) che potrà solo diminuire per effetto della natura recessiva dei tagli alla spesa pubblica unitamente al blocco della contrattazione nel pubblico impiego. La rimodulazione delle tasse locali, riassorbendo l’Imu, piuttosto che innescare il processo di riduzione della pressione fiscale dal 44,3 % al 43,3%, riserverà invece sin da inizio 2014 delle sorprese piuttosto spiacevoli ai contribuenti - e si finisce con un generico programma di ‘privatizzazioni’ e ’dismissioni immobiliari’; quest’ultimo, per rispettare l’impegno a ridurre il Debito Pubblico, dovendo riportarlo in 20 anni dal 132 % al 60% , ben settantadue punti percentuali da recuperare in rapporto al Pil. Si ricorda che anche questo percorso di riduzione del debito è inquadrato dall’art. 81 della Costituzione e, qualora non dovessero essere soddisfatti i criteri di rientro stabiliti annualmente, già dal 2014 si ricomincerà a parlare di nuovi sacrifici, i quali, visti l’entità del debito e le più che probabili sanzioni europee, potrebbero davvero diventare inauditi e fare implodere l’Ue. Forse era il caso di essere più chiari e precisi anche su questo che rappresenta l’altro pilastro del fiscal compact (la riduzione del debito appunto),  ovvero più seri e rispettosi della modifica che pure essi hanno apportato, stravolgendola, alla Costituzione. Un auspicio e un richiamo alla più attenta osservanza delle norma costituzionale, vengono qui formulati, pur in presenza di uno stravolgimento da noi non desiderato, quanto meno per non ritrovarci in guai peggiori nel giro di breve. Onorino la Costituzione, benché disonorata. 

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Ultimo aggiornamento Domenica 03 Novembre 2013 13:43
 

Commenti  

 
+1 #1 Giovanni 2013-11-04 22:27
Il fallimento indiscutibile di questo governo Letta pone a me una domanda direi di vitale importanza: sarò io capace di rendere chiaro ai miei concittadini che il sindaco Magrone sta cercando con tutto il suo impegno di difendere quel che resta della Costituzione del 48, attraverso la visibilità che il ruolo istituzionale della sua carica gli concede? Saranno i modugnesi in grado di capire che tutto ciò che ci succede é la diretta conseguenza nefasta della manomissione e stravolgimento della Costituzione del 48? Sapremo noi aiutare il sindaco a consolidare, rinvigorire ed aumentare la forza politica di Italia Giusta secondo la Costituzione tanto da divenire forza di opposizione vera nell' intera penisola prima che ci seppelliscano vivi tutti quanti, sotto l'azione nefasta della deleterio intrusivo articolo 81 così repentinamente introdotto, da una banda di banchieri/avven turieri, complice un parlamento succube e soprattutto imbelle, nella nostra Carta Fondamentale?
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Sudcritica Flash

==MARIO MARANGI, PER L'EXTRAVERGINE DI PUGLIA 'CREARE RETE' TRA I PRODUTTORI=Le ‪‎difficoltà‬ ma anche le grandi ‪opportunità‬ dei ‪‎produttori‬ ‪‎oleari‬ che puntano all'‪‎innovazione‬ e alla ‪‎qualità‬, in ‪Puglia‬ come a Modugno‬.
‪‎Investire‬ nell'‪olivicoltura‬ significa anche ‪valorizzare‬ il ‪territorio‬ e il tessuto‬ ‪sociale‬.
Ecco le ‪sfide‬ che affrontiamo noi ‪giovani‬ ‪‎imprenditori‬ ‎agricoli‬.
[v.in Sudcritica Modugno]

Sudcritica Flash

=IL COMUNE DI MODUGNO ABBATTE IL 'MURO'. LO ACQUISTO' COME OPERA D'ARTE, LO DISTRUGGE COME BAGNO FATISCENTE=
di Francesca Di Ciaula.Il 2 febbraio scorso, in piazza Romita Vescovo, un tempo adibita a mercato del pesce, sono iniziati i lavori di demolizione della parete adiacente ai bagni pubblici.
La motivazione è presto detta: sicurezza e salvaguardia della pubblica incolumità, fatiscenza delle strutture. Il tutto per una spesa di 35 000,00 €.
La parete ricoperta di marmo nero, fu costruita a ridosso della chiesa seicentesca delle Monacelle in pieno centro storico, per nascondere un bagno pubblico, alla vista di chi sostava nella piazzetta. Una visione dai contrasti indicibili. Un monolite scuro e dietro la parete chiara dell'antica chiesetta. L'antico e il nuovo, maldestro tentativo di dare dignità al piastrellato che ha invaso il paese, eppure opera pubblica. La modernità imposta per capriccio o arbitrio, il marmo contro la pietra povera antica. Oggi ulteriore denaro pubblico è stato impiegato per distruggere quel manufatto a nessuno mai piaciuto per la sua manifesta volgarità.

[v.leggi tutto in Sudcritica Modugno]

Sudcritica Flash

=ITALIA GIUSTA, IL COMUNE DI MODUGNO BLOCCHI LO 'SFRATTO' DELL’ISTITUTO DEL NASTRO AZZURRO=
di Tina Luciano.

Il movimento Italia Giusta secondo la Costituzione sollecita il Commissario prefettizio a Modugno perché blocchi lo ‘sfratto’ dell’Istituto Nastro Azzurro fino a quando sarà pronta la nuova sede ad esso destinata, in locali comunali che oggi ospitano i Servizi sociali.Il Museo e le Associazioni combattentistiche raccolte nell’Istituto custodiscono oggi le poche tracce esistenti di una memoria collettiva di Modugno, perse le quali va definitivamente in frantumi l’identità dell’intera città.
Un luogo della memoria va protetto e tutelato: insistere nel volerlo ‘sfrattare’ ha il sapore iconoclasta della provocazione, del voler far apparire come insensibile al bene pubblico una pubblica amministrazione che deve invece avere a cuore unicamente le esigenze sociali.

[v.anche in Sudcritica Modugno]

I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=CONSUMO DI SUOLO E COMUNITA' SENZA IDENTITA'. INCONTRO CON GIUSEPPE MILANO=
Il 23 gennaio 2015. Sono intervenuti Pasquale De Santis e Nicola Magrone."Contro il mostruoso consumo di suolo in tutta Italia, serve una mobilitazione dei cittadini, una coscientizzazione che ci faccia capire che la cementificazione costante ha un forte impatto sociale, significa alienazione, perdita di coesione della comunità, significa che non esiste più un'identità delle nostre città. Sentiamo spesso dire che si vuole 'costruire il futuro': ma lo si dice a vuoto, mentre si perpetuano questi atteggiamenti di noncuranza e di malapolitica. Costruire il futuro significa cominciare a far le cose per bene ogni giorno nelle nostre città. Quel che è successo a Modugno lo sapete voi, non ho titolo per parlarne ma parlano i fatti. Basta col dire che edilizia e urbanistica vanno visti come motore dello sviluppo, se poi sappiamo che servono per creare solo lo sviluppo di pochi... basta!"

Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[v.anche in Sudcritica Modugno]

=DISCUSSIONI=

=SOVRANITA' NAZIONALE
MONETARIA
E DEBITO PUBBLICO=

Serafino Pulcini/
Mino Magrone

Monete-antiche-riportate-alla-luce-in-uno-scavo-archeologico


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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON GIUSEPPE DI CIAULA=
Il 9 gennaio 2015. Coordinamento, formazione, esercitazioni, sicurezza sono i cardini di una buona protezione civile.Fondamentale un piano dettagliato di intervento, con volontari professionali i quali - quando dovessero verificarsi emergenze - sanno che fare ma non usurpano i compiti dei professionisti. Partecipano il presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, Pasquale De Santis, e Francesca Di Ciaula, della segreteria del movimento.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON WILLIAM FORMICOLA=
Il 12 dicembre 2014, su ''Stato di salute del territorio italiano e ruolo della protezione civile''.Al centro dell'intervento, le azioni che gli amministratori devono compiere per prevenire, e per intervenire nel verificarsi di emergenze; gli effetti della mano dell'uomo sull'aggravamento dei rischi, i pericoli legati al consumo del territorio e al costruire senza regole. E' intervenuto il presidente di Italia Giusta, Pasquale De Santis.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[in Sudcritica Modugno]

=POLITICA E CONSENSO=

=LA POLITICA
DELLE LOCUSTE=

locuste-madagascar


se si vuole tentare
un recupero
delle regole
che tutelino tutti,

bisognerà scontentare
i gruppetti di interesse
che si concentrano come locuste
intorno al patrimonio pubblico

di  Tina Luciano
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=CULTURA, SCUOLA E
TERRITORIO E LA 'NUOVA'
FIERA DEL CROCIFISSO
A MODUGNO=

seminario IG di ciaula longo lobaccaro

Per i Seminari di Italia Giusta
secondo la Costituzione,
incontro - il 21 novembre 2014 -
col musicista dei Radiodervish
Michele Lobaccaro
e con Francesca Di Ciaula
e Valentina Longo.
Su politiche culturali a
Modugno, sul successo
della 'nuova' Fiera
del
Crocifisso inaugurata
con l'amministrazione
Magrone
e sull'importanza
delle relazioni
tra scuola e territorio.

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=DISCUSSIONI=

=ECONOMIA E UE.
CI VORREBBE KEYNES
MA E' TROPPO
DI SINISTRA=

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Ilquadro
macroeconomico

dell’Europa
dovrebbe suggerire
la ripresa di politiche economiche
poggiate sulle argomentazioni
della cosiddetta sintesi postkeynesiana.
Invece, ciò è ancora molto lontano
dall’essere preso in considerazione
dalle istituzioni europee

di  Mino Magrone

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=LE SCELTE FISCALI DELLA GIUNTA MAGRONE PER PROTEGGERE I CETI MENO ABBIENTI=
Incontro con Dino Banchino.

Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore al Bilancio dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Banchino ha parlato delle scelte fiscali fatte dalla giunta, tutte improntate all'art.53 della Costituzione italiana, per il quale il sistema tributario nel nostro Paese "è informato a criteri di progressività”.
Per questo, per il 2014 a Modugno non si è pagata la TASI, preferendo scaricare il peso maggiore della contribuzione dei cittadini sull'Irpef. Sono intervenuti Pasquale De Santis, presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, e Nicola Magrone.

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=MODUGNO, LA GIUNTA MAGRONE E L'AIUTO AI PIU' DEBOLI=
Incontro con Rosa Scardigno

Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore ai servizi sociali dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Al centro dell'intervento dell'assessore, gli sforzi per ricostituire servizi disastrati (Ufficio di Piano, in primis), le necessità cui assolvere senza arbitrio, la descrizione di un lavoro interrotto a poco più di un anno dall'insediamento, quando avrebbe potuto dare aiuti più congrui.

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=DISCUSSIONI=

=MODUGNO.
CON ITALIA GIUSTA
PER ROMPERE
L'AGGLOMERATO
DI POTERE=

logo italia giusta internet


Da queste parti
smuovere la stagnazione
di poteri è stato
un azzardo
ed una scelta
 coraggiosa.
E tuttavia la dimostrazione
che un movimento possa spezzare

un meccanismo consolidato
c'è stata.
[...] Che si possano tentare
scelte politiche limpide e nette,
l'esperienza amministrativa
modugnese ce lo insegna

di  Francesca Di Ciaula
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=MODUGNO, LA NUOVA FIERA DEL CROCIFISSO=
Incontro con Tina Luciano -
"Queste sono le ragioni e le modalità della nuova configurazione della Fiera del Crocifisso......da un lato riannodare i fili con il centro della città, dall’altro garantire la sicurezza in un sito che, oltre ad essere isolato non garantiva nemmeno l’incolumità dei visitatori".

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=I LUOGHI=

=BORGO TACCONE.
STORIA PICCOLA
DEL SUD=

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Borgo Taccone
è questo luogo
dell'assenza,
una storia mancata
di insediamenti rurali.
Eppure non riesci
ad individuare la parola fine
a questa storia.
Il borgo intero sembra piuttosto
un racconto interrotto.

di  Francesca Di Ciaula
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=DISCUSSIONI=

=IL MATTONE DI CALVINO.
60 ANNI DOPO=

Credits-LaPresse h partb


“Un sovrapporsi
geometrico di parallelepipedi
e poliedri, spigoli e lati di case,
di qua e di là, tetti, finestre,
muri ciechi per servitù contigue
con solo i finestrini smerigliati
dei gabinetti uno sopra l’altro”.

di  Nicola Sacco
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=DISCUSSIONI=

=CRISI. PER SALVARE
L'EUROPA BASTEREBBE
SVEGLIARE IL GIGANTE=

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Una modesta
frazione

di questo gigante finanziario
narcotizzato e costretto
a stare improduttivo può,
purché l’Europa e la Germania
lo vogliano, finanziare opere
e interventi comuni di sviluppo
e crescita dell’occupazione
di lavoratori in Italia ed in Europa

di  Mino Magrone
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=DISCUSSIONI=

=MODUGNO.
LA DIGNITA' POSSIBILE=

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Questo, il sindaco
di Modugno,
Nicola Magrone,
ha insegnato nel primo anno
di amministrazione a chi
ha voluto comprendere:
a essere chiari,
a pronunciare il nome delle cose
senza timore, pubblicamente,
non in cenacoli all’ombra
di qualche interesse
che non fosse quello
di tutti i cittadini.

di  Francesca Di Ciaula

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=DISCUSSIONI=

=TAMARO, IL GRANDE NEMICO
E' IL NIENTE. O LO E'
PIUTTOSTO IL NICHILISMO?=

rotoletti010


L'angoscia e il disagio
non sono soltanto
sentimenti dei giovani,
sono invece
di noi tutti
in quanto mortali
destinati a finire,
al niente

di  Mino Magrone

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Sudcritica Modugno

=GUASTO A PASSAGGIO A LIVELLO MODUGNO. IL SINDACO, SITUAZIONE ASSURDA CHE SI RIPETE= 5 aprile 2014 - Dice Nicola Magrone: "Prendero' le opportune iniziative per l'attuazione puntuale di intese precise sui compiti i di Fal e Rete Ferroviaria Italiana. Quello che serve e' scongiurare ulteriori situazioni di grave pericolo".[Leggi tutto in Sudcritica Modugno]

=DISCUSSIONI=

=“La grande bellezza”?=

la grande bellezza


Finché continua
l’umana avventura
in questa valle,
ci sarà scienza, arte,
religione
e l’apocalisse del pensiero
lasciamola ai meno dotati.
Non ci riguarda.

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

=JOBS ACT, LAVORO

SENZA DIRITTI

E SENZA DIFESE=

CGIL crisi

 
l’Europa solidifica
interessi preminenti
anche sottraendo
ai Paesi
a sovranità nazionale
le tradizioni politiche
e i documenti storici d’identità.
L’Italia è in prima fila con la cessione
della Costituzione e la fiammata
di follia collettiva del cambiamento
a tutti i costi, soprattutto in peggio

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

=Per far ripartire l'Italia

non serve stravolgere

la Costituzione=

costituzione

Proposta, da parte di un attivista

di Italia Giusta, di una piccola

guida pratica, aperta a suggerimenti,

per orientarsi tra i temi

di stretta attualità politica

di  Nicola Sacco

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[ Leggi tutto]

Sudcritica Modugno

=RACCOLTA DIFFERENZIATA A MODUGNO, SUDCRITICA INTERVISTA L'ASSESSORE = 17 marzo 2014 - Puoi seguire l'intervista anche alla pagina di Sudcritica Modugno.Tra breve, finalmente, anche a Modugno (e per l'intero Aro del quale Modugno è capofila) ci sarà un bando di gara per una vera raccolta differenziata. Con l'aiuto e la collaborazione di tutti i cittadini dovrà portare al traguardo 'rifiuti zero'. L'assessore comunale Tina Luciano spiega a Sudcritica come accadrà.

Riprese e post produzione di Alberto Covella

Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it

=DISCUSSIONI=

Larroganza

della Rai

In nessun altro

Paese europeo

si assiste al pagamento

di un canone obbligatorio

a fronte di una pubblicità

invadente e accentratrice

di  Pippo De Liso

_______________

[ Leggi tutto]

=DISCUSSIONI=

Il documento

alternativo

"Il sindacato

è un'altra cosa"

per il XVII Congresso

della Cgil

 

di  Pippo De Liso

__________________

[ Leggi tutto]

=DISCUSSIONI=

Una sinistra

nata piccolo-borghese

 

di  Franco Schettini

__________________

a mio avviso il nostro “marxismo” altro non è stato che riformismo piccolo borghese, nemmeno socialdemocratico

Il 15 giugno del 1975 Pasolini scriveva, dopo le effimere vittorie delle sinistre, che “l’Italia è nel suo insieme ormai un Paese spoliticizzato, un corpo morto i cui riflessi non sono che meccanici. L’Italia cioè non sta vivendo altro che un processo di adattamento alla propria degradazione”.

[ Leggi tutto]

Contro la violenza sulle donne

MAGRONE, PALMINA E LE SUE PAROLE HANNO CAMBIATO LA MIA VITA
Casacalenda, 16 novembre 2013 - intervista di Maurizio Cavaliere. Magrone ricorda il giorno in cui palmina martinelli gli parlò in punto di morte, rivelandogli i nomi dei suoi aguzzini. La 14enne di fasano morì data alle fiamme nel novembre 1981, si era rifiutata di prostituirsi.

=LA VIOLENZA ESIBITA=

di Francesca Di Ciaula

____________________

violenza2 [ Leggi tutto]  

DON TONINO BELLO - LA COSCIENZA E IL POTERE

IL POTERE, LA LEGGE, LA COSCIENZA
Don Tonino Bello ricordato dal sindaco di Modugno, Nicola Magrone, a Mola di Bari, il 16 ottobre 2013, con l'assessore regionale Guglielmo Minervini e don Gianni De Robertis.La speranza nel patto tra deboli, se non per rovesciare il potere almeno per attenuarne l'abuso. Tornare alle origini di don Tonino Bello è tornare alle origini del nostro popolo, cioè la Costituzione. Secondo il sindaco di Modugno, oggi la costituzione non deve essere modificata.

cronache dall'interno

=IL SINDACO DI MODUGNO NICOLA MAGRONE E LA SUA GIUNTA INCONTRANO I CITTADINI=
26 settembre 2013 - Filmato integrale dell'incontroPer la prima volta nella vita amministrativa di Modugno, l’amministrazione parla con i cittadini in un incontro pubblico.

Riprese e post produzione di Alberto Covella

Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
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