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=I SENZA FISSA DIMORA, TRA UN VISTO NEGATO DI AMBASCIATA E LE BRACCIA DEGLI SCAFISTI= PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
Domenica 17 Novembre 2013 11:03

pinguini

un approccio miope al tema dell’immigrazione genera un’incomprensione dei processi umani, sociali e storici in corso nello spazio euromediterraneo e una confusione indegna sulla complessità del fenomeno

  

di  Giuseppe De Liso

                                                                                                                          __________________________


Il 28 marzo del 1997, venerdì santo, a venticinque miglia da San Cataldo di Lecce, a metà strada tra Brindisi e Otranto, un’imbarcazione albanese, in collisione con la corvetta della Marina Militare italiana Sibilla, affondò e trascinò in mare decine e decine di profughi; il 3 ottobre 2013, al largo delle coste dell’isola di Lampedusa, sono state inghiottite dal mare nostrum (sarebbe più appropriato parlare di mare monstrum) altre quattrocento persone. Sono episodi che purtroppo si verificheranno ancora, di eguale e superiore entità, e non sempre avranno gli onori della cronaca. La domanda allora è: l’immigrazione è un problema o una risorsa?

L’immigrazione non è un problema, va detto subito senza mezzi termini, è una risorsa. L’immigrazione diventa un problema quando è affrontata demagogicamente e fumosamente. Parlano in tal senso, per esempio, le proposte per un conferimento del Premio Nobel (istituzione, questa, tanto screditata, ormai, quanto politicamente pilotata) all’isola di Lampedusa, come se non fosse territorio italiano (sulle ipocrisie dell’attuale vicepresidente del Consiglio, Angelino Alfano, si è già soffermato l’articolo scritto qualche tempo fa damigrazioni2 Francesca Di Ciaula, Stragi di migranti e ipocrisie di Stato, al quale rimandiamo). Ed intanto, i centri di prima accoglienza, forse meglio definiti come Cie, centri di identificazione ed espulsione, e un tempo come Cpt, centri di permanenza temporanea, scoppiano, vanno in tilt e non sono messi in condizione nemmeno di funzionare strutturalmente. Neanche Papa Francesco (al secolo, Jorge Bergoglio) si sottrae a questo fuoco fatuo. Da una parte è un propagatore di pace, e ciò certo non guasta, dall’altra diventa di fatto manovratore di mass media per accreditare sempre più l’idea che non solo la Chiesa è il perno principale della religione ma che essa ed essa soltanto può essere in grado di ritornare alla semplicità delle origini (sogno impossibile e sterile).

L’immigrazione resta un problema, anche quando è vista come un pozzo senza fondo nel quale scaricare frustrazioni, disagi e luoghi comuni. Si dice che i clandestini rubano il pane agli autoctoni. In realtà le migrazioni danno un forte impulso economico ai Paesi che accolgono i “senza fissa dimora”. Si stima che entro il 2040 l’Unione europea avrà bisogno di almeno 50 milioni di stranieri se vuole restare agganciata alla locomotiva economica mondiale. Si dice che i migranti entrano in Europa illegalmente e quindi vanno respinti. Ma se il sacrosanto diritto alla mobilità, specie in circostanze estreme, come per chi vive in aree di crisi, è sanzionato e ritenuto reato, non c’è nulla di strano che si spezzino gli equilibri. Si dimentica pure che molti di quelli che si rivolgono agli scafisti erano andati prima a chiedere un visto alle nostre ambasciate, senza tuttavia ottenerlo, così sono stati costretti a versare migliaia di euro per fuggire, andando a rimpinguare le casse della criminalità organizzata; la loro non è un’ostentazione di ricchezza ma un atto di disperazione. Molte Procure di città italiane sono piene di faldoni di sentenze sanzionatorie verso immigrati che non potranno mai onorare quest’ulteriore debito contratto con uno Stato a sovranità nazionale. Si dice che fra poco ci sarà un’invasione di immigrati. Si dimentica che già negli anni scorsi, l’abolizione dei controlli alle frontiere con l’Est Europa non ha generato la tanto temuta invasione. Inoltre, i quasi 25 mila immigrati sbarcati in Italia da agosto 2012 ad agosto 2013 (dati del Ministero degli Interni) sarebbero ben poca cosa in termini numerici se si impostasse una redistribuzione nei territori dell’Unione europea di persone che hanno pieno diritto ad una protezione internazionale.

Insomma, un approccio miope al tema dell’immigrazione genera un’incomprensione dei processi umani, sociali e storici in corso nello spazio euromediterraneo e una confusione indegna sulla complessità del fenomeno. Cosa dicono le leggi sull’immigrazione?

MIGRAZIONImarineNell’articolo 10 della Costituzione italiana si legge: “La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali. Lo straniero, al quale sia impedito nel suo Paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge”. (1) Da ciò si evince che le varie leggi che si sono avvicendate nel corso del tempo, dalla legge Martelli del 1990-91 alla Bossi-Fini, di più recente memoria, sono un abuso e un attacco alla Costituzione. Senza contare che la stessa Bossi-Fini, di fronte ad un mutato quadro internazionale (le primavere arabe, gli esodi di massa etc.), è diventata una legge anacronistica e stupida.

La Convenzione di Ginevra del 1951 sancisce il divieto di espellere o respingere “in qualsiasi modo un rifugiato verso confini di territori in cui la sua vita o la sua libertà sarebbero minacciate”. Alla luce di quest’altro testo, è facile rendersi conto di quanto assurda ed abnorme sia la prassi dei respingimenti e quanto incauti, per non dir peggio, siano stati l’accordo Italia-Albania firmato nel 1998 (subito dopo il quale si riversarono sulle coste pugliesi 500 clandestini albanesi) ed il trattato d’amicizia con la Libia stipulato recentemente, una vera e propria farsa ai danni degli immigrati ai quali era consentito vivere solo in acque internazionali.

La Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, proclamata a Nizza il 7 e 8 dicembre 2000, dice che (art. 18) “il diritto di asilo èmigrazioni-autunnali garantito nel rispetto delle norme stabilite dalla Convenzione di Ginevra del 28 luglio 1951 e dal protocollo del 31 gennaio 1967, relativi allo status di rifugiati, e a norma del trattato che istituisce la Comunità europea”. Nell’articolo 45, invece, si legittima la libertà di circolazione e di soggiorno. In realtà, tutto è disatteso e anzi si assiste ad un inasprimento sulla possibilità di ottenere i permessi per muoversi spontaneamente in Europa, si assiste a quello che tecnicamente è detto ‘refoulement’ (in francese, riflusso, rigurgito e infatti quando si guarda all’operato dei politici, sale un riflusso gastrico).

Anche gli ultimi grandi filosofi ancora viventi si sono misurati col tema dell’immigrazione. Etienne Balibar, classe 1942, francese, allievo di L. Althusser, è partito da Marx per elaborare una riflessione critica su identità, razza e cultura che approdi ad una nuova concezione di democrazia in Europa, più coinvolgente ed inclusiva. In un’intervista, legando a doppio filo il razzismo con l’immigrazione,  ha dichiarato: “Le varie forme di neorazzismo non sono legate ad un concetto biologico; la razza non ha nulla a che vedere con l’ideologia, ma piuttosto con la genealogia: le differenze e le prerogative collettive si trasmettono da una generazione all’altra. Questo processo dà origine a gruppi sociali etnici che si rivelano incompatibili fra di loro, ed è quel che avviene con certe forme di immigrazione”. E’ chiaro che solo una maggiore conoscenza, reciproca, permetterà di gestire profondi cambiamenti di vita che sono già in atto. Poi, anche l’integrazione deve fare la sua parte, imparando, a poco a poco, a considerare le frontiere  come luoghi di incontro.

zebreJürgen Habermas, epigono della Scuola di Francoforte, tedesco inviso alla Merkel per le sue concezioni innovative sull’Europa e promotore di un processo finalizzato alla stesura di una Costituzione europea, ha detto che i politici europei sono diventati da tempo una èlite di funzionari, assolutamente impreparati ad una situazione senza paletti di confine che avanza su scala internazionale. Egli vede l’Europa come una unità nella pluralità. Anch’egli, in un’intervista, ha dichiarato: “L’Europa potrà essere soltanto uno stato di nazionalità nel quale anche le più piccole nazioni manterranno il loro orgoglio e la loro identità e potranno dunque far valere la loro lingua e la loro cultura”. Ed ha aggiunto: “Gli europei vogliono davvero un futuro in cui la democrazia diventi soltanto una facciata, e dove lo Stato si specializzi nella garanzia delle libertà del mercato, e la politica nella creazione di condizioni favorevoli per la libera concorrenza?” La risposta la dà lui stesso: “la politica gestita democraticamente è l’unico mezzo per ottenere un’azione consapevole da parte dei cittadini nei confronti del loro destino collettivo”. Qui per politica si intende prassi costituita di aperture, fuori da ogni diatriba parrocchiale e campanilistica e dagli onnivori interessi economici.

Insomma, integrare si deve e si può. Bisogna che l’Europa responsabilizzi ogni Paese sui visti e sui flussi in entrata, che veda la guerra perché la guerra c’è e richiede impegno. C’è da rafforzare la rete dei centri di accoglienza, c’è da impostare il diritto all’asilo politico con lo ‘ius soli’ per garantire la piena e libera mobilità. Sotto questo aspetto, finora le uniche parole serie sono venute dall’attuale ministro per l’integrazione, Cécile Kyenge. Cos’è lo ‘ius soli’? Il Ministero dell’Interno, nel sito web istituzionale, scrive: “Lo ius soli fa riferimento alla nascita sul suolo, sul territorio dello Stato e si contrappone, nel novero dei mezzi di acquisto del diritto di cittadinanza, allo ‘ius sanguinis’, imperniato invece sull’elemento della discendenza o della filiazione. Per i Paesi che applicano lo ius soli è cittadino originario chi nasce sul territorio dello Stato, indipendentemente dalla cittadinanza posseduta dai genitori”.fenec

Note

(1)   In una postilla de Il piccolo libro della Costituzione, una vera chicca per chi ama dare una configurazione più speculativa ai concetti, Nicola Magrone scrive: “I diritti e la libertà dell’individuo e le ragioni della collettività trovano nella Costituzione un punto di possibile equilibrio. Il principio di solidarietà ne costituisce la sintesi più espressiva”.

 

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Ultimo aggiornamento Domenica 17 Novembre 2013 20:59
 

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Sudcritica Flash

==MARIO MARANGI, PER L'EXTRAVERGINE DI PUGLIA 'CREARE RETE' TRA I PRODUTTORI=Le ‪‎difficoltà‬ ma anche le grandi ‪opportunità‬ dei ‪‎produttori‬ ‪‎oleari‬ che puntano all'‪‎innovazione‬ e alla ‪‎qualità‬, in ‪Puglia‬ come a Modugno‬.
‪‎Investire‬ nell'‪olivicoltura‬ significa anche ‪valorizzare‬ il ‪territorio‬ e il tessuto‬ ‪sociale‬.
Ecco le ‪sfide‬ che affrontiamo noi ‪giovani‬ ‪‎imprenditori‬ ‎agricoli‬.
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=IL COMUNE DI MODUGNO ABBATTE IL 'MURO'. LO ACQUISTO' COME OPERA D'ARTE, LO DISTRUGGE COME BAGNO FATISCENTE=
di Francesca Di Ciaula.Il 2 febbraio scorso, in piazza Romita Vescovo, un tempo adibita a mercato del pesce, sono iniziati i lavori di demolizione della parete adiacente ai bagni pubblici.
La motivazione è presto detta: sicurezza e salvaguardia della pubblica incolumità, fatiscenza delle strutture. Il tutto per una spesa di 35 000,00 €.
La parete ricoperta di marmo nero, fu costruita a ridosso della chiesa seicentesca delle Monacelle in pieno centro storico, per nascondere un bagno pubblico, alla vista di chi sostava nella piazzetta. Una visione dai contrasti indicibili. Un monolite scuro e dietro la parete chiara dell'antica chiesetta. L'antico e il nuovo, maldestro tentativo di dare dignità al piastrellato che ha invaso il paese, eppure opera pubblica. La modernità imposta per capriccio o arbitrio, il marmo contro la pietra povera antica. Oggi ulteriore denaro pubblico è stato impiegato per distruggere quel manufatto a nessuno mai piaciuto per la sua manifesta volgarità.

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Sudcritica Flash

=ITALIA GIUSTA, IL COMUNE DI MODUGNO BLOCCHI LO 'SFRATTO' DELL’ISTITUTO DEL NASTRO AZZURRO=
di Tina Luciano.

Il movimento Italia Giusta secondo la Costituzione sollecita il Commissario prefettizio a Modugno perché blocchi lo ‘sfratto’ dell’Istituto Nastro Azzurro fino a quando sarà pronta la nuova sede ad esso destinata, in locali comunali che oggi ospitano i Servizi sociali.Il Museo e le Associazioni combattentistiche raccolte nell’Istituto custodiscono oggi le poche tracce esistenti di una memoria collettiva di Modugno, perse le quali va definitivamente in frantumi l’identità dell’intera città.
Un luogo della memoria va protetto e tutelato: insistere nel volerlo ‘sfrattare’ ha il sapore iconoclasta della provocazione, del voler far apparire come insensibile al bene pubblico una pubblica amministrazione che deve invece avere a cuore unicamente le esigenze sociali.

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=CONSUMO DI SUOLO E COMUNITA' SENZA IDENTITA'. INCONTRO CON GIUSEPPE MILANO=
Il 23 gennaio 2015. Sono intervenuti Pasquale De Santis e Nicola Magrone."Contro il mostruoso consumo di suolo in tutta Italia, serve una mobilitazione dei cittadini, una coscientizzazione che ci faccia capire che la cementificazione costante ha un forte impatto sociale, significa alienazione, perdita di coesione della comunità, significa che non esiste più un'identità delle nostre città. Sentiamo spesso dire che si vuole 'costruire il futuro': ma lo si dice a vuoto, mentre si perpetuano questi atteggiamenti di noncuranza e di malapolitica. Costruire il futuro significa cominciare a far le cose per bene ogni giorno nelle nostre città. Quel che è successo a Modugno lo sapete voi, non ho titolo per parlarne ma parlano i fatti. Basta col dire che edilizia e urbanistica vanno visti come motore dello sviluppo, se poi sappiamo che servono per creare solo lo sviluppo di pochi... basta!"

Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[v.anche in Sudcritica Modugno]

=DISCUSSIONI=

=SOVRANITA' NAZIONALE
MONETARIA
E DEBITO PUBBLICO=

Serafino Pulcini/
Mino Magrone

Monete-antiche-riportate-alla-luce-in-uno-scavo-archeologico


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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON GIUSEPPE DI CIAULA=
Il 9 gennaio 2015. Coordinamento, formazione, esercitazioni, sicurezza sono i cardini di una buona protezione civile.Fondamentale un piano dettagliato di intervento, con volontari professionali i quali - quando dovessero verificarsi emergenze - sanno che fare ma non usurpano i compiti dei professionisti. Partecipano il presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, Pasquale De Santis, e Francesca Di Ciaula, della segreteria del movimento.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON WILLIAM FORMICOLA=
Il 12 dicembre 2014, su ''Stato di salute del territorio italiano e ruolo della protezione civile''.Al centro dell'intervento, le azioni che gli amministratori devono compiere per prevenire, e per intervenire nel verificarsi di emergenze; gli effetti della mano dell'uomo sull'aggravamento dei rischi, i pericoli legati al consumo del territorio e al costruire senza regole. E' intervenuto il presidente di Italia Giusta, Pasquale De Santis.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[in Sudcritica Modugno]

=POLITICA E CONSENSO=

=LA POLITICA
DELLE LOCUSTE=

locuste-madagascar


se si vuole tentare
un recupero
delle regole
che tutelino tutti,

bisognerà scontentare
i gruppetti di interesse
che si concentrano come locuste
intorno al patrimonio pubblico

di  Tina Luciano
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=CULTURA, SCUOLA E
TERRITORIO E LA 'NUOVA'
FIERA DEL CROCIFISSO
A MODUGNO=

seminario IG di ciaula longo lobaccaro

Per i Seminari di Italia Giusta
secondo la Costituzione,
incontro - il 21 novembre 2014 -
col musicista dei Radiodervish
Michele Lobaccaro
e con Francesca Di Ciaula
e Valentina Longo.
Su politiche culturali a
Modugno, sul successo
della 'nuova' Fiera
del
Crocifisso inaugurata
con l'amministrazione
Magrone
e sull'importanza
delle relazioni
tra scuola e territorio.

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=DISCUSSIONI=

=ECONOMIA E UE.
CI VORREBBE KEYNES
MA E' TROPPO
DI SINISTRA=

keynes-main-photo


Ilquadro
macroeconomico

dell’Europa
dovrebbe suggerire
la ripresa di politiche economiche
poggiate sulle argomentazioni
della cosiddetta sintesi postkeynesiana.
Invece, ciò è ancora molto lontano
dall’essere preso in considerazione
dalle istituzioni europee

di  Mino Magrone

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=LE SCELTE FISCALI DELLA GIUNTA MAGRONE PER PROTEGGERE I CETI MENO ABBIENTI=
Incontro con Dino Banchino.

Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore al Bilancio dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Banchino ha parlato delle scelte fiscali fatte dalla giunta, tutte improntate all'art.53 della Costituzione italiana, per il quale il sistema tributario nel nostro Paese "è informato a criteri di progressività”.
Per questo, per il 2014 a Modugno non si è pagata la TASI, preferendo scaricare il peso maggiore della contribuzione dei cittadini sull'Irpef. Sono intervenuti Pasquale De Santis, presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, e Nicola Magrone.

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=MODUGNO, LA GIUNTA MAGRONE E L'AIUTO AI PIU' DEBOLI=
Incontro con Rosa Scardigno

Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore ai servizi sociali dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Al centro dell'intervento dell'assessore, gli sforzi per ricostituire servizi disastrati (Ufficio di Piano, in primis), le necessità cui assolvere senza arbitrio, la descrizione di un lavoro interrotto a poco più di un anno dall'insediamento, quando avrebbe potuto dare aiuti più congrui.

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=DISCUSSIONI=

=MODUGNO.
CON ITALIA GIUSTA
PER ROMPERE
L'AGGLOMERATO
DI POTERE=

logo italia giusta internet


Da queste parti
smuovere la stagnazione
di poteri è stato
un azzardo
ed una scelta
 coraggiosa.
E tuttavia la dimostrazione
che un movimento possa spezzare

un meccanismo consolidato
c'è stata.
[...] Che si possano tentare
scelte politiche limpide e nette,
l'esperienza amministrativa
modugnese ce lo insegna

di  Francesca Di Ciaula
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=MODUGNO, LA NUOVA FIERA DEL CROCIFISSO=
Incontro con Tina Luciano -
"Queste sono le ragioni e le modalità della nuova configurazione della Fiera del Crocifisso......da un lato riannodare i fili con il centro della città, dall’altro garantire la sicurezza in un sito che, oltre ad essere isolato non garantiva nemmeno l’incolumità dei visitatori".

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=I LUOGHI=

=BORGO TACCONE.
STORIA PICCOLA
DEL SUD=

taccone7


Borgo Taccone
è questo luogo
dell'assenza,
una storia mancata
di insediamenti rurali.
Eppure non riesci
ad individuare la parola fine
a questa storia.
Il borgo intero sembra piuttosto
un racconto interrotto.

di  Francesca Di Ciaula
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=DISCUSSIONI=

=IL MATTONE DI CALVINO.
60 ANNI DOPO=

Credits-LaPresse h partb


“Un sovrapporsi
geometrico di parallelepipedi
e poliedri, spigoli e lati di case,
di qua e di là, tetti, finestre,
muri ciechi per servitù contigue
con solo i finestrini smerigliati
dei gabinetti uno sopra l’altro”.

di  Nicola Sacco
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=DISCUSSIONI=

=CRISI. PER SALVARE
L'EUROPA BASTEREBBE
SVEGLIARE IL GIGANTE=

images


Una modesta
frazione

di questo gigante finanziario
narcotizzato e costretto
a stare improduttivo può,
purché l’Europa e la Germania
lo vogliano, finanziare opere
e interventi comuni di sviluppo
e crescita dell’occupazione
di lavoratori in Italia ed in Europa

di  Mino Magrone
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=DISCUSSIONI=

=MODUGNO.
LA DIGNITA' POSSIBILE=

francesca4


Questo, il sindaco
di Modugno,
Nicola Magrone,
ha insegnato nel primo anno
di amministrazione a chi
ha voluto comprendere:
a essere chiari,
a pronunciare il nome delle cose
senza timore, pubblicamente,
non in cenacoli all’ombra
di qualche interesse
che non fosse quello
di tutti i cittadini.

di  Francesca Di Ciaula

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=DISCUSSIONI=

=TAMARO, IL GRANDE NEMICO
E' IL NIENTE. O LO E'
PIUTTOSTO IL NICHILISMO?=

rotoletti010


L'angoscia e il disagio
non sono soltanto
sentimenti dei giovani,
sono invece
di noi tutti
in quanto mortali
destinati a finire,
al niente

di  Mino Magrone

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Sudcritica Modugno

=GUASTO A PASSAGGIO A LIVELLO MODUGNO. IL SINDACO, SITUAZIONE ASSURDA CHE SI RIPETE= 5 aprile 2014 - Dice Nicola Magrone: "Prendero' le opportune iniziative per l'attuazione puntuale di intese precise sui compiti i di Fal e Rete Ferroviaria Italiana. Quello che serve e' scongiurare ulteriori situazioni di grave pericolo".[Leggi tutto in Sudcritica Modugno]

=DISCUSSIONI=

=“La grande bellezza”?=

la grande bellezza


Finché continua
l’umana avventura
in questa valle,
ci sarà scienza, arte,
religione
e l’apocalisse del pensiero
lasciamola ai meno dotati.
Non ci riguarda.

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

=JOBS ACT, LAVORO

SENZA DIRITTI

E SENZA DIFESE=

CGIL crisi

 
l’Europa solidifica
interessi preminenti
anche sottraendo
ai Paesi
a sovranità nazionale
le tradizioni politiche
e i documenti storici d’identità.
L’Italia è in prima fila con la cessione
della Costituzione e la fiammata
di follia collettiva del cambiamento
a tutti i costi, soprattutto in peggio

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

=Per far ripartire l'Italia

non serve stravolgere

la Costituzione=

costituzione

Proposta, da parte di un attivista

di Italia Giusta, di una piccola

guida pratica, aperta a suggerimenti,

per orientarsi tra i temi

di stretta attualità politica

di  Nicola Sacco

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Sudcritica Modugno

=RACCOLTA DIFFERENZIATA A MODUGNO, SUDCRITICA INTERVISTA L'ASSESSORE = 17 marzo 2014 - Puoi seguire l'intervista anche alla pagina di Sudcritica Modugno.Tra breve, finalmente, anche a Modugno (e per l'intero Aro del quale Modugno è capofila) ci sarà un bando di gara per una vera raccolta differenziata. Con l'aiuto e la collaborazione di tutti i cittadini dovrà portare al traguardo 'rifiuti zero'. L'assessore comunale Tina Luciano spiega a Sudcritica come accadrà.

Riprese e post produzione di Alberto Covella

Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it

=DISCUSSIONI=

Larroganza

della Rai

In nessun altro

Paese europeo

si assiste al pagamento

di un canone obbligatorio

a fronte di una pubblicità

invadente e accentratrice

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

Il documento

alternativo

"Il sindacato

è un'altra cosa"

per il XVII Congresso

della Cgil

 

di  Pippo De Liso

__________________

[ Leggi tutto]

=DISCUSSIONI=

Una sinistra

nata piccolo-borghese

 

di  Franco Schettini

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a mio avviso il nostro “marxismo” altro non è stato che riformismo piccolo borghese, nemmeno socialdemocratico

Il 15 giugno del 1975 Pasolini scriveva, dopo le effimere vittorie delle sinistre, che “l’Italia è nel suo insieme ormai un Paese spoliticizzato, un corpo morto i cui riflessi non sono che meccanici. L’Italia cioè non sta vivendo altro che un processo di adattamento alla propria degradazione”.

[ Leggi tutto]

Contro la violenza sulle donne

MAGRONE, PALMINA E LE SUE PAROLE HANNO CAMBIATO LA MIA VITA
Casacalenda, 16 novembre 2013 - intervista di Maurizio Cavaliere. Magrone ricorda il giorno in cui palmina martinelli gli parlò in punto di morte, rivelandogli i nomi dei suoi aguzzini. La 14enne di fasano morì data alle fiamme nel novembre 1981, si era rifiutata di prostituirsi.

=LA VIOLENZA ESIBITA=

di Francesca Di Ciaula

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violenza2 [ Leggi tutto]  

DON TONINO BELLO - LA COSCIENZA E IL POTERE

IL POTERE, LA LEGGE, LA COSCIENZA
Don Tonino Bello ricordato dal sindaco di Modugno, Nicola Magrone, a Mola di Bari, il 16 ottobre 2013, con l'assessore regionale Guglielmo Minervini e don Gianni De Robertis.La speranza nel patto tra deboli, se non per rovesciare il potere almeno per attenuarne l'abuso. Tornare alle origini di don Tonino Bello è tornare alle origini del nostro popolo, cioè la Costituzione. Secondo il sindaco di Modugno, oggi la costituzione non deve essere modificata.

cronache dall'interno

=IL SINDACO DI MODUGNO NICOLA MAGRONE E LA SUA GIUNTA INCONTRANO I CITTADINI=
26 settembre 2013 - Filmato integrale dell'incontroPer la prima volta nella vita amministrativa di Modugno, l’amministrazione parla con i cittadini in un incontro pubblico.

Riprese e post produzione di Alberto Covella

Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
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rivista: www.sudcritica.it

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