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=VERSO IL DISABILITY MANAGER= PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
Martedì 20 Dicembre 2011 17:35

 

foto_x_catucciNelle mani di chi sono

i servizi sanitari territoriali?

Conversazione di Nicola Catucci con Nicola Marzano

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La crisi rimbomba da più parti.

Ogni settore del nostro vivere ne è vittima. Purtroppo!

Dunque,  per le comunità, per le istituzioni, per i cittadini e per il mondo del volontariato e del Terzo Settore - da sempre portatore di valori di solidarietà e partecipazione – e dal quale il sottoscritto proviene, si affacciano nuove sfide.

Le organizzazioni di volontariato, in primis, si confrontano con risorse finanziarie sempre più limitate e con una società che cambia.

Di questo, allora, ho parlato con Nicola Marzano, Membro dell’Osservatorio Regionale sul Volontariato della Regione Puglia dal 2007 al 2010; componente del Gruppo di lavoro Agenzia delle Onlus di Milano e Disability Manager con formazione su Bioetica, Scienze Umane e ICF per progettare e Unire le Reti con e per le Persone con Disabiltà conseguita presso la Facoltà di Scienze della Formazione – Università Cattolica del Sacro Cuore.

Caro Nicola, c’è grossa crisi. Per le associazioni di volontariato questa parola si traduce inevitabilmente in una minore disponibilità di risorse?

 

“…non necessariamente, durante il progetto, che ha indagato l'applicazione della 328/00 in Puglia, è emersa  la capacità del Terzo Settore di essere un soggetto attivo e decisivo di questo processo.

Ciò che emerge nel  nostro lavoro di ricerca è, come si esprime Ugo Ascoli nell'introduzione a Politiche sociali nella crisi sul caso Puglia (volume che sta per uscire nei prossimi mesi e che conterrà i rapporti di ricerca), è che: "La ‘lezione’ pugliese spicca oggi nel paesaggio devastato del welfare; va ulteriormente indagata, diventa decisivo il suo consolidamento negli anni, che passa anche per un maggiore protagonismo degli enti locali e per una crescita di capacità e di presenza del terzo settore in tutte le fasi della costruzione del sistema."

Per il terzo settore pugliese si tratta di un’occasione formidabile, promossa  dalla politica, per crescere, incrementare la propria visibilità, intensificare la costruzione di reti al proprio interno ed affermarsi come soggetto politico da cui non si può prescindere, fondamentale per la progettazione e la realizzazione degli interventi socio-assistenziali. Tale processo potrebbe condurre anche ad una maggiore efficacia delle sue azioni di advocacy."

 

Ma secondo te, come stanno cambiando - con la crisi e le minori disponibilità - la distribuzione dei finanziamenti e dei fondi? Sono sufficienti? Sono ben amministrati secondo un criterio di umanizzazione dei servizi?

 

“Di sicuro, La minore disponibilità di fondi destinati ai servizi sociali è determinata, in questo momento, da un'aggravarsi di una situazione già in essere dagli ultimi anni.

La mancanza di oculatezza della spesa pubblica, il mancato confronto con le forze sociali, con il Terzo Settore al quale non è stato riconosciuto un ruolo politico nella scelta delle risorse disponibili e nella loro allocazione, hanno determinato una recrudescenza che oggi è al limite massimo della sostenibilità.

I governi locali hanno da sempre, ma  è sopratutto in questi anni che emerge fortemente il problema, utilizzato le risorse come fossero disponibilità economiche al servizio di “comitati elettorali cittadini”, cioè i Partiti  attuali!

Nella scelta dell'allocazione delle risorse gli amministratori locali, quasi tutti, hanno fatto prevalere la logica ragioneristica in base alla quale quanto più finanzio quella lobby tanto più voti ricevo. L'investimento su: “la persona al centro”, sulla qualità della vita, sulla protezione dell'ambiente e la messa in sicurezza delle generazioni che verranno, sono  stati in questi anni solo annunci e spot partitici nei fatti non mantenuti.

Si salvano tuttavia alcuni esempi e buone prassi che nella nostra Regione hanno lasciato qualche speranza… ma i Pugliesi avevano scelto di cambiare pagina ma poi si sono accontentati delle briciole sopratutto nei servizi Sociali ed in Sanità?.

In Sanità ancora si assiste alla regalia incondizionata di interi pezzi di Servizi Sanitari territoriali sia a  gruppi di interesse economico, che calano dal Nord come falchi, sia a  faccendieri e palazzinari locali che millantano l'eccellenza in Sanità ma che si rilevano delle autentiche bufale, una volta che il cittadino si accinge a controllare o ad utilizzare le strutture.

Questo passa ovviamente nel più totale mancato coinvolgimento delle forze sociali e della cittadinanza attiva, prima delle scelte “strategiche“ dei Partiti.

Ma c’è una buona notizia: di recente, nel mese di Dicembre ancora in corso, l'Agenzia del terzo settore ha pubblicato le  "Linee guida sulla definizione di criteri e di modelli per la partecipazione del terzo settore alla determinazione delle politiche pubbliche a livello locale". Le Linee Guida nascono da un processo di progressiva maturazione, nelle istituzioni tutte, della sensibilità e consapevolezza circa il ruolo fondamentale del Terzo Settore nella definizione delle politiche pubbliche.

La storia della partecipazione e della rappresentanza del terzo settore alla elaborazione delle decisioni che riguardano i diritti civili e sociali delle persone, e delle politiche che realizzano quel principio di solidarietà fondamento del nostro sistema costituzionale, segna le scelte operate nel documento e la volontà stessa della Agenzia di intervenire con un atto di indirizzo. Con le Linee Guida l’Agenzia intende peraltro offrire una possibilità di consolidamento alle buone pratiche esistenti, in particolare a livello regionale e locale, di partecipazione dei soggetti del Terzo Settore alla definizione delle politiche, e alla loro effettiva implementazione”.


Esse sono state infatti elaborate con l’intento di favorire la diffusione dei comportamenti virtuosi che da tempo esistono e sono fatti propri da molte istituzioni locali e dai soggetti della solidarietà organizzata in numerosi contesti territoriali, promuovendo un processo di progressiva armonizzazione “verso l’alto”, vale a dire verso il raggiungimento di livelli (considerati essenziali) di più ampia partecipazione del Terzo Settore e di più effettiva rappresentanza nelle sedi del confronto e del dialogo con le istituzioni.”

 

Grazie. In effetti il sistema sociale e quello sanitario, che in Puglia non vanno ancora completamente a braccetto, sta ponendo ai cittadini non pochi problemi; lo constatiamo quotidianamente nel nostro lavoro di “accompagnamento” delle persone in grave disagio fisico-socio-economico. Per quanto riguarda, poi, i rapporti con i rappresentanti “politici” degli Enti Locali siamo completamente d’accordo!

Sarei curioso, ora, caro Nicola, di saperne di più sulla figura del Disability Manager. Tu ne hai tutti i titoli, ed allora quali sono i suoi compiti, quanto e a cosa serve, quali sono gli aspetti positivi per le amministrazioni, per i territori, per i cittadini?

 

“La formazione di questa nuova figura professionale e del Corso di Perfezionamento,  è stata curata dal  Centro di Ateneo di Bioetica dell'Università Cattolica, con la Struttura Semplice Dipartimentale Neurologia, Salute Pubblica, Disabilità della Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Neurologico "C. Besta" di Milano.

Sulla base  delle  raccomandazioni prodotte dal “Libro Bianco sulla Accessibilità e Mobilità Urbana scritto dal Tavolo Tecnico istituito tra Comune di Parma e Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, il Disability Manager, partendo dalla valutazione dei bisogni della persona con disabilità, ha gli strumenti culturali e le competenze per realizzare una visione unitaria e coordinata  per migliorare la qualità e l'efficacia delle politiche territoriali.

La sua  capacità di  attivare lavori di rete e organizzazioni di piani di lavoro per le persone con disabilità, la Classificazione ICF e il modello biopsicosociale centrato sulla persona, rappresentano la base teorica e concettuale sulla quale si fonda il lavoro del Disability Manager.

Il Disability management ha una competenza che ha un particolare significato per coloro che lavorano all’interno dei Comuni che sempre più devono saper affrontare e gestire i temi legati ad un aumento delle persone con disabilità nelle nostre città.

Il Disability Manager, partendo dalle offerte disponibili sul territorio, si propone infatti di superare i confini tra i servizi, di valorizzare le singole professionalità che già operano nelle realtà comunali, per favorire l’accessibilità (urbanistica e non solo), il coordinamento socio-sanitario, l’assistenza alla famiglia, l’integrazione scolastica, l’inclusione lavorativa, il turismo, ecc. E' in grado di fornire strumenti culturali affinché si realizzi una visione unitaria e coordinata delle competenze necessarie per migliorare la qualità e l’efficacia delle politiche, così da garantire la partecipazione di tutte le persone, con o senza disabilità.

L' attenzione alla programmazione e all’organizzazione del sistema integrato di interventi e servizi socio-sanitari (Istituzioni e terzo settore), porterà nei prossimi anni un apporto significativo e consapevole nelle dinamiche culturali in atto e nelle problematiche bioetiche, intervenendo, sulla base di una chiara concezione della persona e dei suoi diritti inalienabili, assicurando un servizio multidisciplinare centrato sulla persona e sulle sue esigenze piuttosto che soltanto sull’organizzazione e i bisogni del sistema stesso.

In sintesi il Disability Manager, agirà con competenza all’interno dei Comuni, per l'attuazione dei diritti delle Persone con disabilità ed in ottemperanza della ratifica da parte dell'Italia della Convenzione ONU.

Già molte Amministrazioni in Italia stanno attivando strumenti per dotarsi di questa figura.”

 

…da noi chissà quando, aggiungerei io.

Infine, per informazione dei lettori, aggiungo che: la SIDiMa (Società Italiana Disability Manager) è nata nell'aprile di quest'anno in occasione di un convegno a Gorgo al Monticano (Treviso) (se ne legga nel sito qui) e il suo primo presidente, l'architetto Rodolfo Dalla Mora, era stato anche il primo Disability manager introdotto in Italia da una struttura sanitaria (leggi qui), vale a dire l'Ospedale Riabilitativo di Alta Specializzazione (ORAS) di Motta di Livenza (Treviso).

A comporre il Consiglio Direttivo della nuova Società vi sono poi Consuelo Battistelli (vicepresidente), Roberta Tiozzo, Paola Pascoli, Michele Franz, Benedetta Squarcia, Laura Cunico e Camillo Gelsumini e l’intervistato Nicola Marzano come consiglieri.
Ebbene, sentite come definiscono il Disability manager: «egli è una nuova competenza che si inserisce in altre professioni - figura in rapida diffusione anche nel nostro Paese - ha sostanzialmente il compito, di costruire reti, servizi e soluzioni, per sostenere nella vita di ogni giorno, chi ha perso la propria autonomia e i suoi familiari, spesso disarmati di fronte a una condizione improvvisa che richiede adempimenti burocratici, conoscenze e competenze specifiche. Una professionalità sempre più indispensabile, a fronte di un futuro caratterizzato dal progressivo aumento della vita media e dalla maggiore sopravvivenza a molte patologie e a grandi traumi sino a poco tempo fa letali».

Infine, mi chiedo, ritornando nella nostra “piccola” Modugno…: ma noi di questo con chi ne dobbiamo andare a parlare, se ancora oggi l’Ufficio preposto all’attuazione dei Piani Sociali di Zona non riesce ad avviare servizi progettati nel lontano 2005? me ne vengono un paio a caso: per esempio, della PUA (Porta Unica di Accesso) sappiamo niente? Ed i servizi dedicati alle persone ex tossicodipendenti a che punto sono?

Sempre più sconfortato… vi saluto e vi do appuntamento alla prox…

 

 

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Sudcritica Flash

==MARIO MARANGI, PER L'EXTRAVERGINE DI PUGLIA 'CREARE RETE' TRA I PRODUTTORI=Le ‪‎difficoltà‬ ma anche le grandi ‪opportunità‬ dei ‪‎produttori‬ ‪‎oleari‬ che puntano all'‪‎innovazione‬ e alla ‪‎qualità‬, in ‪Puglia‬ come a Modugno‬.
‪‎Investire‬ nell'‪olivicoltura‬ significa anche ‪valorizzare‬ il ‪territorio‬ e il tessuto‬ ‪sociale‬.
Ecco le ‪sfide‬ che affrontiamo noi ‪giovani‬ ‪‎imprenditori‬ ‎agricoli‬.
[v.in Sudcritica Modugno]

Sudcritica Flash

=IL COMUNE DI MODUGNO ABBATTE IL 'MURO'. LO ACQUISTO' COME OPERA D'ARTE, LO DISTRUGGE COME BAGNO FATISCENTE=
di Francesca Di Ciaula.Il 2 febbraio scorso, in piazza Romita Vescovo, un tempo adibita a mercato del pesce, sono iniziati i lavori di demolizione della parete adiacente ai bagni pubblici.
La motivazione è presto detta: sicurezza e salvaguardia della pubblica incolumità, fatiscenza delle strutture. Il tutto per una spesa di 35 000,00 €.
La parete ricoperta di marmo nero, fu costruita a ridosso della chiesa seicentesca delle Monacelle in pieno centro storico, per nascondere un bagno pubblico, alla vista di chi sostava nella piazzetta. Una visione dai contrasti indicibili. Un monolite scuro e dietro la parete chiara dell'antica chiesetta. L'antico e il nuovo, maldestro tentativo di dare dignità al piastrellato che ha invaso il paese, eppure opera pubblica. La modernità imposta per capriccio o arbitrio, il marmo contro la pietra povera antica. Oggi ulteriore denaro pubblico è stato impiegato per distruggere quel manufatto a nessuno mai piaciuto per la sua manifesta volgarità.

[v.leggi tutto in Sudcritica Modugno]

Sudcritica Flash

=ITALIA GIUSTA, IL COMUNE DI MODUGNO BLOCCHI LO 'SFRATTO' DELL’ISTITUTO DEL NASTRO AZZURRO=
di Tina Luciano.

Il movimento Italia Giusta secondo la Costituzione sollecita il Commissario prefettizio a Modugno perché blocchi lo ‘sfratto’ dell’Istituto Nastro Azzurro fino a quando sarà pronta la nuova sede ad esso destinata, in locali comunali che oggi ospitano i Servizi sociali.Il Museo e le Associazioni combattentistiche raccolte nell’Istituto custodiscono oggi le poche tracce esistenti di una memoria collettiva di Modugno, perse le quali va definitivamente in frantumi l’identità dell’intera città.
Un luogo della memoria va protetto e tutelato: insistere nel volerlo ‘sfrattare’ ha il sapore iconoclasta della provocazione, del voler far apparire come insensibile al bene pubblico una pubblica amministrazione che deve invece avere a cuore unicamente le esigenze sociali.

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=CONSUMO DI SUOLO E COMUNITA' SENZA IDENTITA'. INCONTRO CON GIUSEPPE MILANO=
Il 23 gennaio 2015. Sono intervenuti Pasquale De Santis e Nicola Magrone."Contro il mostruoso consumo di suolo in tutta Italia, serve una mobilitazione dei cittadini, una coscientizzazione che ci faccia capire che la cementificazione costante ha un forte impatto sociale, significa alienazione, perdita di coesione della comunità, significa che non esiste più un'identità delle nostre città. Sentiamo spesso dire che si vuole 'costruire il futuro': ma lo si dice a vuoto, mentre si perpetuano questi atteggiamenti di noncuranza e di malapolitica. Costruire il futuro significa cominciare a far le cose per bene ogni giorno nelle nostre città. Quel che è successo a Modugno lo sapete voi, non ho titolo per parlarne ma parlano i fatti. Basta col dire che edilizia e urbanistica vanno visti come motore dello sviluppo, se poi sappiamo che servono per creare solo lo sviluppo di pochi... basta!"

Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[v.anche in Sudcritica Modugno]

=DISCUSSIONI=

=SOVRANITA' NAZIONALE
MONETARIA
E DEBITO PUBBLICO=

Serafino Pulcini/
Mino Magrone

Monete-antiche-riportate-alla-luce-in-uno-scavo-archeologico


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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON GIUSEPPE DI CIAULA=
Il 9 gennaio 2015. Coordinamento, formazione, esercitazioni, sicurezza sono i cardini di una buona protezione civile.Fondamentale un piano dettagliato di intervento, con volontari professionali i quali - quando dovessero verificarsi emergenze - sanno che fare ma non usurpano i compiti dei professionisti. Partecipano il presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, Pasquale De Santis, e Francesca Di Ciaula, della segreteria del movimento.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON WILLIAM FORMICOLA=
Il 12 dicembre 2014, su ''Stato di salute del territorio italiano e ruolo della protezione civile''.Al centro dell'intervento, le azioni che gli amministratori devono compiere per prevenire, e per intervenire nel verificarsi di emergenze; gli effetti della mano dell'uomo sull'aggravamento dei rischi, i pericoli legati al consumo del territorio e al costruire senza regole. E' intervenuto il presidente di Italia Giusta, Pasquale De Santis.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[in Sudcritica Modugno]

=POLITICA E CONSENSO=

=LA POLITICA
DELLE LOCUSTE=

locuste-madagascar


se si vuole tentare
un recupero
delle regole
che tutelino tutti,

bisognerà scontentare
i gruppetti di interesse
che si concentrano come locuste
intorno al patrimonio pubblico

di  Tina Luciano
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=CULTURA, SCUOLA E
TERRITORIO E LA 'NUOVA'
FIERA DEL CROCIFISSO
A MODUGNO=

seminario IG di ciaula longo lobaccaro

Per i Seminari di Italia Giusta
secondo la Costituzione,
incontro - il 21 novembre 2014 -
col musicista dei Radiodervish
Michele Lobaccaro
e con Francesca Di Ciaula
e Valentina Longo.
Su politiche culturali a
Modugno, sul successo
della 'nuova' Fiera
del
Crocifisso inaugurata
con l'amministrazione
Magrone
e sull'importanza
delle relazioni
tra scuola e territorio.

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=DISCUSSIONI=

=ECONOMIA E UE.
CI VORREBBE KEYNES
MA E' TROPPO
DI SINISTRA=

keynes-main-photo


Ilquadro
macroeconomico

dell’Europa
dovrebbe suggerire
la ripresa di politiche economiche
poggiate sulle argomentazioni
della cosiddetta sintesi postkeynesiana.
Invece, ciò è ancora molto lontano
dall’essere preso in considerazione
dalle istituzioni europee

di  Mino Magrone

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=LE SCELTE FISCALI DELLA GIUNTA MAGRONE PER PROTEGGERE I CETI MENO ABBIENTI=
Incontro con Dino Banchino.

Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore al Bilancio dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Banchino ha parlato delle scelte fiscali fatte dalla giunta, tutte improntate all'art.53 della Costituzione italiana, per il quale il sistema tributario nel nostro Paese "è informato a criteri di progressività”.
Per questo, per il 2014 a Modugno non si è pagata la TASI, preferendo scaricare il peso maggiore della contribuzione dei cittadini sull'Irpef. Sono intervenuti Pasquale De Santis, presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, e Nicola Magrone.

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=MODUGNO, LA GIUNTA MAGRONE E L'AIUTO AI PIU' DEBOLI=
Incontro con Rosa Scardigno

Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore ai servizi sociali dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Al centro dell'intervento dell'assessore, gli sforzi per ricostituire servizi disastrati (Ufficio di Piano, in primis), le necessità cui assolvere senza arbitrio, la descrizione di un lavoro interrotto a poco più di un anno dall'insediamento, quando avrebbe potuto dare aiuti più congrui.

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=DISCUSSIONI=

=MODUGNO.
CON ITALIA GIUSTA
PER ROMPERE
L'AGGLOMERATO
DI POTERE=

logo italia giusta internet


Da queste parti
smuovere la stagnazione
di poteri è stato
un azzardo
ed una scelta
 coraggiosa.
E tuttavia la dimostrazione
che un movimento possa spezzare

un meccanismo consolidato
c'è stata.
[...] Che si possano tentare
scelte politiche limpide e nette,
l'esperienza amministrativa
modugnese ce lo insegna

di  Francesca Di Ciaula
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=MODUGNO, LA NUOVA FIERA DEL CROCIFISSO=
Incontro con Tina Luciano -
"Queste sono le ragioni e le modalità della nuova configurazione della Fiera del Crocifisso......da un lato riannodare i fili con il centro della città, dall’altro garantire la sicurezza in un sito che, oltre ad essere isolato non garantiva nemmeno l’incolumità dei visitatori".

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=I LUOGHI=

=BORGO TACCONE.
STORIA PICCOLA
DEL SUD=

taccone7


Borgo Taccone
è questo luogo
dell'assenza,
una storia mancata
di insediamenti rurali.
Eppure non riesci
ad individuare la parola fine
a questa storia.
Il borgo intero sembra piuttosto
un racconto interrotto.

di  Francesca Di Ciaula
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=DISCUSSIONI=

=IL MATTONE DI CALVINO.
60 ANNI DOPO=

Credits-LaPresse h partb


“Un sovrapporsi
geometrico di parallelepipedi
e poliedri, spigoli e lati di case,
di qua e di là, tetti, finestre,
muri ciechi per servitù contigue
con solo i finestrini smerigliati
dei gabinetti uno sopra l’altro”.

di  Nicola Sacco
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=DISCUSSIONI=

=CRISI. PER SALVARE
L'EUROPA BASTEREBBE
SVEGLIARE IL GIGANTE=

images


Una modesta
frazione

di questo gigante finanziario
narcotizzato e costretto
a stare improduttivo può,
purché l’Europa e la Germania
lo vogliano, finanziare opere
e interventi comuni di sviluppo
e crescita dell’occupazione
di lavoratori in Italia ed in Europa

di  Mino Magrone
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=DISCUSSIONI=

=MODUGNO.
LA DIGNITA' POSSIBILE=

francesca4


Questo, il sindaco
di Modugno,
Nicola Magrone,
ha insegnato nel primo anno
di amministrazione a chi
ha voluto comprendere:
a essere chiari,
a pronunciare il nome delle cose
senza timore, pubblicamente,
non in cenacoli all’ombra
di qualche interesse
che non fosse quello
di tutti i cittadini.

di  Francesca Di Ciaula

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=DISCUSSIONI=

=TAMARO, IL GRANDE NEMICO
E' IL NIENTE. O LO E'
PIUTTOSTO IL NICHILISMO?=

rotoletti010


L'angoscia e il disagio
non sono soltanto
sentimenti dei giovani,
sono invece
di noi tutti
in quanto mortali
destinati a finire,
al niente

di  Mino Magrone

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Sudcritica Modugno

=GUASTO A PASSAGGIO A LIVELLO MODUGNO. IL SINDACO, SITUAZIONE ASSURDA CHE SI RIPETE= 5 aprile 2014 - Dice Nicola Magrone: "Prendero' le opportune iniziative per l'attuazione puntuale di intese precise sui compiti i di Fal e Rete Ferroviaria Italiana. Quello che serve e' scongiurare ulteriori situazioni di grave pericolo".[Leggi tutto in Sudcritica Modugno]

=DISCUSSIONI=

=“La grande bellezza”?=

la grande bellezza


Finché continua
l’umana avventura
in questa valle,
ci sarà scienza, arte,
religione
e l’apocalisse del pensiero
lasciamola ai meno dotati.
Non ci riguarda.

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

=JOBS ACT, LAVORO

SENZA DIRITTI

E SENZA DIFESE=

CGIL crisi

 
l’Europa solidifica
interessi preminenti
anche sottraendo
ai Paesi
a sovranità nazionale
le tradizioni politiche
e i documenti storici d’identità.
L’Italia è in prima fila con la cessione
della Costituzione e la fiammata
di follia collettiva del cambiamento
a tutti i costi, soprattutto in peggio

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

=Per far ripartire l'Italia

non serve stravolgere

la Costituzione=

costituzione

Proposta, da parte di un attivista

di Italia Giusta, di una piccola

guida pratica, aperta a suggerimenti,

per orientarsi tra i temi

di stretta attualità politica

di  Nicola Sacco

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Sudcritica Modugno

=RACCOLTA DIFFERENZIATA A MODUGNO, SUDCRITICA INTERVISTA L'ASSESSORE = 17 marzo 2014 - Puoi seguire l'intervista anche alla pagina di Sudcritica Modugno.Tra breve, finalmente, anche a Modugno (e per l'intero Aro del quale Modugno è capofila) ci sarà un bando di gara per una vera raccolta differenziata. Con l'aiuto e la collaborazione di tutti i cittadini dovrà portare al traguardo 'rifiuti zero'. L'assessore comunale Tina Luciano spiega a Sudcritica come accadrà.

Riprese e post produzione di Alberto Covella

Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it

=DISCUSSIONI=

Larroganza

della Rai

In nessun altro

Paese europeo

si assiste al pagamento

di un canone obbligatorio

a fronte di una pubblicità

invadente e accentratrice

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

Il documento

alternativo

"Il sindacato

è un'altra cosa"

per il XVII Congresso

della Cgil

 

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

Una sinistra

nata piccolo-borghese

 

di  Franco Schettini

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a mio avviso il nostro “marxismo” altro non è stato che riformismo piccolo borghese, nemmeno socialdemocratico

Il 15 giugno del 1975 Pasolini scriveva, dopo le effimere vittorie delle sinistre, che “l’Italia è nel suo insieme ormai un Paese spoliticizzato, un corpo morto i cui riflessi non sono che meccanici. L’Italia cioè non sta vivendo altro che un processo di adattamento alla propria degradazione”.

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Contro la violenza sulle donne

MAGRONE, PALMINA E LE SUE PAROLE HANNO CAMBIATO LA MIA VITA
Casacalenda, 16 novembre 2013 - intervista di Maurizio Cavaliere. Magrone ricorda il giorno in cui palmina martinelli gli parlò in punto di morte, rivelandogli i nomi dei suoi aguzzini. La 14enne di fasano morì data alle fiamme nel novembre 1981, si era rifiutata di prostituirsi.

=LA VIOLENZA ESIBITA=

di Francesca Di Ciaula

____________________

violenza2 [ Leggi tutto]  

DON TONINO BELLO - LA COSCIENZA E IL POTERE

IL POTERE, LA LEGGE, LA COSCIENZA
Don Tonino Bello ricordato dal sindaco di Modugno, Nicola Magrone, a Mola di Bari, il 16 ottobre 2013, con l'assessore regionale Guglielmo Minervini e don Gianni De Robertis.La speranza nel patto tra deboli, se non per rovesciare il potere almeno per attenuarne l'abuso. Tornare alle origini di don Tonino Bello è tornare alle origini del nostro popolo, cioè la Costituzione. Secondo il sindaco di Modugno, oggi la costituzione non deve essere modificata.

cronache dall'interno

=IL SINDACO DI MODUGNO NICOLA MAGRONE E LA SUA GIUNTA INCONTRANO I CITTADINI=
26 settembre 2013 - Filmato integrale dell'incontroPer la prima volta nella vita amministrativa di Modugno, l’amministrazione parla con i cittadini in un incontro pubblico.

Riprese e post produzione di Alberto Covella

Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
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