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=Questione urbanistica. Gli untori in servizio permanente= PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
Giovedì 18 Dicembre 2014 19:26

UNTORI

 

L’ULTIMA DECISIONE DEL TAR DEL 10 DICEMBRE 2014

Essendo circolate e circolando voci, annunci allarmati e allarmistici, insinuazioni ed ingiurie intorno a pretese decisioni dei giudici amministrativi che avrebbero sconfessato la linea adottata dall’Amministrazione Magrone (e in parte essenziale proseguita dal 23 agosto 2014 in poi dal Commissario al Comune) nella soluzione del problema urbanistico di Modugno, bisogna che la decisione del Tar (l’ultima in ordine di tempo) sia conosciuta compiutamente e interpretata correttamente.

Le voci - va preliminarmente chiarito e precisato - fatte circolare su fb da soggetti organicamente e ostentatamente collegati al “partito dei costruttori” hanno teso e tendono a dimostrare che la complessiva attività svolta dall’Amministrazione Magrone per ricondurre a legalità l’assetto urbanistico della città di Modugno è stata smentita e vanificata dalla decisione ultima del Tribunale amministrativo per la Puglia. Naturalmente, si tratta dell’ennesimo falso.

In breve:

- L’Amministrazione Magrone è stata in carica dal 14 giugno 2013 al 22 agosto 2014; dunque, per circa un anno, ferie e adempimenti ordinamentali compresi, dalla nomina del presidente del Consiglio e del suo vice dalle dichiarazioni programmatiche del Sindaco alla costituzione dei gruppi consiliari alla nomina dei presidenti di ciascuna commissione consiliare e così via. [Sulla questione urbanistica di Modugno nel suo complesso, chi vuole sapere e ragionare adeguatamente e lealmente vada su www.sudcritica.it alla voce urbanistica; ne rimarrà esterrefatto]

- L’ultima decisione del TAR alla quale si è fatto in questi giorni allusivo riferimento nel cosiddetto dibattito su fb ad opera dei soliti quattro politici amministrativisti in erba ma diffamatori di professione è stata pubblicata il 10 dicembre 2014 (sentenza n. 01520/2014 del Tar Bari).

La sentenza riguarda l’annullamento della sospensione di un permesso di costruire ottenuto dalla sig.ra Donata Signorile sulla base delle norme edilizie introdotte dal consiglio comunale di Modugno nel 1999 e nel 2000: norme illegittime, utilizzate a Modugno altrettanto illegittimamente per 15 anni, rispetto alle quali la giunta Magrone non poteva chiudere, ovviamente, gli occhi. Soprattutto perché si trattava di norme che certamente hanno rubato spazi e verde ai cittadini e arricchito solo i costruttori. Il permesso di costruire della sig.ra Signorile è stato sospeso nel giugno 2014 - per 90 giorni, cioè fino al 18 settembre 2014 - dall’arch.Francesca Sorricaro, dirigente del Settore Urbanistica, durante la giunta Magrone. E’ stato poi, fatta fuori l’Amministrazione Magrone con grande gioia del partito dei costruttori, nuovamente sospeso, per ulteriori 180 giorni, dall’arch. Donato Dinoia, dirigente del Settore Urbanistica con l’attuale amministrazione, quella del Commissario prefettizio.

Da notare che la ricorrente Donata Signorile aveva chiesto al Tar non solo l’annullamento della determina dell’architetto Dinoia (la seconda sospensione del permesso di costruire) ma anche e soprattutto di tutti gli atti adottati dalla Giunta Magrone, dal dirigente del Servizio Urbanistico, dalla Regione Puglia (ben cinque pareri); insomma, l’annullamento di tutto quello che era stato deciso e finanche proposto dal Sindaco, dalla Giunta Magrone, dal dirigente del servizio urbanistico, dall’Ufficio urbanistico della Regione Puglia prima dello scioglimento del Consiglio comunale (22 agosto 2014). Insomma, la signora Signorile voleva azzerare e cancellare lo scandalo urbanistico di Modugno. Ed infatti, così hanno commentato e plaudito i rappresentanti del partito dei costruttori: come ad una cancellazione del problema stesso e come l’inizio di una nuova era di libertinaggio urbanistico.

Ancora: la sig.ra Signorile chiedeva “di essere risarcita dal Comune di Modugno e/o dalla Regione Puglia dei notevoli danni derivanti dall’adozione dei provvedimenti impugnati, che hanno determinato l’ingiusta e illegittima sospensione del permesso di costruire già rilasciato e dei lavori già avviati; e conseguentemente per l’accertamento dell’obbligo del Comune di Modugno e/o della Regione Puglia al pagamento di quanto dovuto a titolo di risarcimento del danno subito dalla ricorrente. I “danni”, quei famigerati danni che gli untori minacciano contro chi tenta di ripristinare la legalità edilizia ed urbanistica a Modugno e che, invece, finalmente, dovrebbero essere i cittadini di Modugno a pretendere da coloro che hanno rubato spazi e verde. Ebbene, per il Tar - diciamolo subito - quei danni non ci sono.

Che dice, dunque, questa sentenza? Dice tre-quattro cose particolarmente importanti che gli untori fingono di non aver compreso, anche se resta il dubbio che non abbiano compreso davvero, attesa la loro preparazione tecnica e giuridica ormai tristemente nota anche al di fuori dei confini della Città di Modugno.

Eccole qua, le cose a nostro parere importanti:

1) La prima cosa da sottolineare è che il Tar Puglia NON HA ANNULLATO un provvedimento della giunta Magrone (e dell’allora dirigente del Servizio Urbanistica - IV Settore, arch.Francesca Sorricaro) ma HA ANNULLATO un provvedimento assunto dall’ATTUALE amministrazione in carica (quella del commissario prefettizio e dell’attuale dirigente del IV Settore, arch. Donato Dinoia).

2) La seconda cosa da sottolineare è che la sig.ra Signorile ha chiesto non solo l’annullamento della sospensione del permesso di costruire ma ANCHE di TUTTI i provvedimenti della giunta Magrone, dell’Ufficio urbanistico del Comune di Modugno e addirittura della Regione intorno alla questione urbanistica: il Tar Puglia, in risposta alla richiesta della sig.ra Signorile, NON ha annullato alcun provvedimento della giunta Magrone ma SOLO il provvedimento di sospensione del permesso di costruire assunto dall’attuale amministrazione in carica (quella del commissario prefettizio e dell’attuale dirigente del IV Settore, arch. Donato Dinoia). Segno questo, EVIDENTEMENTE, che TUTTI i provvedimenti adottati sulla questione dalla giunta Magrone, dal suo Ufficio urbanistico e dalla stessa Regione Puglia sono stati giudicati LEGITTIMI e che l’unico illegittimo secondo i giudici è quello dell’attuale amministrazione.

3) La terza è che il Tar NON ha giudicato illegittima la sospensione del permesso di costruire. Ha giudicato illegittimo che questa sospensione sia stata REITERATA: da parte dell’amministrazione prefettizia, volendo ancora sospendere- dice il Tar - l’efficacia del permesso di costruire, si sarebbe dovuto PROROGARE la sospensione disposta dall’arch.Sorricaro (“per una sola volta e solo per sopravvenute esigenze diverse da quelle originarie, in specie neppure indicate”). Oppure - dice sempre il Tar - si sarebbe dovuto, da parte dell’amministrazione prefettizia, annullare in autotutela il permesso di costruire che era stato concesso quando erano in vigore norme illegittime.

4) La quarta cosa da rilevare è che il Tar Puglia dice che non sono stati “provati i fatti costitutivi della domanda di risarcimento dei danni” per la sospensione del permesso di costruire.

IL DOCUMENTO

Vediamola, dunque, la sentenza del TAR, nella sua testualità,

La signora Donata Signorile propose ricorso (n.1015 del 2014)

per l’annullamento della determinazione del Servizio 4 - assetto del territorio del Comune di Modugno n. 475/2014 del 18/6/14 [adottato, è il caso di precisare, ad Amministrazione ordinaria operante; lo scioglimento del Consiglio fu del 22 agosto 2014], avente ad oggetto ‘sospensione temporanea dell’efficacia del permesso di costruire n. 7/2014 rilasciato in data 20/2//2014 e conseguente sospensione dei lavori’”.

[Va segnalato che il Tar Puglia decise una prima volta sul ricorso, il 5 settembre 2014 (v. l'ordinanza del Tar a questo link) : in quella circostanza si occupava della richiesta della sig.ra Signorile di “sospendere la sospensione”. Dunque, il 5 settembre, il Tar si occupò esclusivamente della prima sospensione dei lavori, quella decisa dall’arch. Sorricaro il 18 giugno 2014, e RESPINSE la richiesta di sospensiva della sig.ra Signorile, considerando che “il provvedimento di sospensione - per 90 giorni decorrenti dal 18 giugno 2014 - dell’efficacia del permesso per costruire rilasciato dal Comune di Modugno alla ricorrente è prossimo alla scadenza e che i lavori non hanno ancora avuto inizio”. Inoltre, il Tar Puglia ritenne di non concedere la sospensiva anche valutando che, “ad un primo sommario esame, non ricorra il requisito del pericolo di danno grave e irreparabile necessario perché possa concedersi la tutela cautelare”].

Al ricorso, la ricorrente fece seguire “motivi aggiunti” con i quali si chiedeva l’annullamento di una montagna di provvedimenti (atti del Sindaco, della Giunta comunale, dell’Ufficio urbanistico del Comune, del Commissario e della Regione).

Questa, la decisione dei Giudici; la si riporta qui, a scanso di equivoci e a conferma delle nostre valutazioni di cui sopra:

Rilevato:

- che il provvedimento di sospensione del 18 giugno 2014 è venuto a scadenza il 18 settembre 2014 per decorso del termine di 90 giorni decorrente, ai sensi dell’ultimo comma dell’art. 21 bis l. 241/90, dalla data di adozione trattandosi di provvedimento di natura cautelare;

- che pertanto la ricorrente non ha più interesse ad ottenerne l’annullamento;

- che un secondo provvedimento di sospensione per 180 giorni del permesso per costruire adottata il 24 settembre 2014 è intervenuto quando era già scaduto il primo provvedimento;

- che pertanto la reiterazione della sospensione è illegittima per violazione del disposto dell’art. 21 quater l. 241/90 che, nell’ammettere la proroga o il differimento del termine di sospensione del provvedimento amministrativo, per una sola volta e solo per sopravvenute esigenze diverse da quelle originarie, in specie neppure indicate, esclude che il provvedimento possa essere reiterato;

- che la reiterazione della sospensione costituisce sostanzialmente una revoca del permesso per costruire, come tale inammissibile, in quanto il permesso per costruire è espressione di potere vincolato insensibile alle sopravvenienze normative e, a maggior ragione, ai ripensamenti da parte della p.a.;

- che le ragioni richiamate nel secondo provvedimento di sospensione, che hanno ispirato l’azione del Comune di Modugno di rifondazione del sistema di regolazione degli interventi edilizi nel territorio comunale per garantirne “l’ordinato e legittimo assetto”, prevenendo ulteriori applicazioni della variante al PRG adottata con delibera consiliare n. 75/99 - ritenuta illegittima perché non sottoposta al vaglio della Regione - non giustificano la reiterata inibitoria dei diritti pienamente esercitabili della ricorrente, siccome fondati su un precedente permesso per costruire efficace finché non venga annullato;

- che invece, ove sia necessario per tali ragioni evitare l’esecuzione di interventi edilizi già assentiti, l’Amministrazione comunale, come la Regione per quanto di sua competenza, non possono che fare ricorso all’autotutela in grado di dispiegare effetti retroattivi sui provvedimenti abilitativi affetti da invalidità derivata, in quanto fondati sulla variante del PRG adottata con delibera n.75/99 del Consiglio comunale, ritenuta illegittima e affetta da rilevanti profili di invalidità (così nella delibera del Commissario prefettizio del 15.10.2014 depositata dal Comune il 21.11.2014) , salva la responsabilità di coloro che vi hanno dato causa anche per i danni derivanti dall’annullamento legittimo di un provvedimento ampliativo illegittimo;

- che, di certo, la sospensione del permesso per costruire - contrariamente a quanto sostenuto dal Comune (memoria depositata il 22.11.2014) - neppure si giustifica, tantomeno a posteriori, con la sopravvenuta predetta delibera del Commissario prefettizio del 15 ottobre 2014 che dispone la sospensione - fino ad approvazione del PUG - delle delibere del Consiglio comunale n. 75/99 e n. 82/2000 di variante al PRG, onde evitare modifiche irreversibili del territorio – perché la sospensione, per sua natura, è efficace de futuro e non può dunque attingere provvedimenti già adottati;

- che il ricorso per motivi aggiunti pertanto va accolto - sia pure nei limiti della domanda impugnatoria, non essendo stati provati i fatti costitutivi della domanda di risarcimento dei danni - e che le spese come di regola seguono la soccombenza;

P.Q.M.

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia (Sezione Terza)

definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo accoglie nei limiti di cui in motivazione e, per l’effetto,

- dichiara improcedibile la domanda di annullamento del provvedimento del 18 giugno 2014 di sospensione del permesso per costruire n. 7/2014 [quello del responsabile del Servizio urbanistico dell’Amministrazione Magrone]

- annulla il provvedimento del 24 ottobre di sospensione del permesso per costruire n. 7/2014 e di sospensione dei lavori [quello del Servizio urbanistico dell’Amministrazione commissariale]

- condanna il Comune di Modugno e la Regione Puglia al pagamento delle spese processuali che si liquidano in complessivi € 2.500,00, in ragione rispettivamente di € 1.500,00 ed € 1.000,00 oltre accessori di legge.”

Che cosa significa tutto questo?

Semplificando al massimo, si può a ragione concludere che L’ULTIMA DECISIONE DEL TAR NON HA GIUDICATO LEGITTIMO l’orribile scenario “scoperto” dall’Architetto Sorricaro e inutilmente sottoposto da Giunta Comunale e Sindaco, in sintonia con Regione Puglia, alla valutazione del Consiglio comunale già il 20 giugno 2014 e poi il 25 agosto 2014; la decisione dei giudici ha dichiarato la nullità - per motivi procedimentali della seconda sospensione del permesso di costruire e certamente non per aver valutato legittime le norme introdotte dal Consiglio comunale di Modugno nel ’99 - dell’ultima determinazione del responsabile del servizio Urbanistico della gestione commissariale. Sotto gli occhi di tutti resta l’oscena fuga dei tredici consiglieri che “suicidarono” il Consiglio comunale per liberarsi di un Sindaco che non voleva piegarsi, e non si piegò, al “fatale” destino di tutti i sindaci di Modugno di iscriversi al partito degli affari.

QUELLO CHE NON SI E’ VOLUTO E NON SI VUOLE LEGGERE

La decisione del Tar del 10 dicembre 2014 contiene la seguente proposizione valutazione:

“- […] la reiterazione della sospensione è illegittima per violazione del disposto dell’art. 21 quater l. 241/90 che, nell’ammettere la proroga o il differimento del termine di sospensione del provvedimento amministrativo, per una sola volta e solo per sopravvenute esigenze diverse da quelle originarie, in specie neppure indicate, esclude che il provvedimento possa essere reiterato;

[dunque, nel caso specifico, il permesso di costruire della signora Signorile fu correttamente sospeso con il primo provvedimento dell’arch. Sorricaro; non poteva, invece essere mantenuto sospeso con un semplice provvedimento di proroga della prima sospensione]; e perché?

- [… perché] la reiterazione della sospensione costituisce sostanzialmente una revoca del permesso per costruire, come tale inammissibile, in quanto il permesso per costruire è espressione di potere vincolato insensibile alle sopravvenienze normative e, a maggior ragione, ai ripensamenti da parte della p.a.;

[insomma, i giudici ritengono che il primo provvedimento di sospensione non poteva essere semplicemente prorogato perché questo significava revocare il permesso di costruire]

- […] le ragioni richiamate nel secondo provvedimento di sospensione, che hanno ispirato l’azione del Comune di Modugno di rifondazione del sistema di regolazione degli interventi edilizi nel territorio comunale per garantirne “l’ordinato e legittimo assetto”, prevenendo ulteriori applicazioni della variante al PRG adottata con delibera consiliare n. 75/99 - ritenuta illegittima perché non sottoposta al vaglio della Regione - non giustificano la reiterata inibitoria dei diritti pienamente esercitabili della ricorrente, siccome fondati su un precedente permesso per costruire efficace finché non venga annullato;

[la sospensione del permesso, dicono in definitiva i giudici, non poteva essere semplicemente prorogata; il permesso andava annullato proprio per le “ragioni richiamate nel secondo provvedimento di sospensione, che hanno ispirato l’azione del Comune di Modugno di rifondazione del sistema di regolazione degli interventi edilizi nel territorio comunale per garantirne “l’ordinato e legittimo assetto”, prevenendo ulteriori applicazioni della variante al PRG adottata con delibera consiliare n. 75/99 - ritenuta illegittima perché non sottoposta al vaglio della Regione - non giustificano la reiterata inibitoria dei diritti pienamente esercitabili della ricorrente, siccome fondati su un precedente permesso per costruire efficace finché non venga annullato”. In definitiva, andava annullato il permesso – previa revoca delle norme del ’99, non prorogata la sua sospensione.] (1)

- […] invece, ove sia necessario per tali ragioni [l’azione del Comune di Modugno di rifondazione del sistema di regolazione degli interventi edilizi nel territorio comunale per garantirne “l’ordinato e legittimo assetto”], evitare l’esecuzione di interventi edilizi già assentiti, l’Amministrazione comunale, come la Regione per quanto di sua competenza, non possono che fare ricorso all’autotutela in grado di dispiegare effetti retroattivi sui provvedimenti abilitativi affetti da invalidità derivata, in quanto fondati sulla variante del PRG adottata con delibera n.75/99 del Consiglio comunale, ritenuta illegittima e affetta da rilevanti profili di invalidità (così nella delibera del Commissario prefettizio del 15.10.2014 depositata dal Comune il 21.11.2014), salva la responsabilità di coloro che vi hanno dato causa anche per i danni derivanti dall’annullamento legittimo di un provvedimento ampliativo illegittimo;

[Per esercitare le sue ragioni, Comune e Regione “non potevano che far ricorso all’autotutela in grado di dispiegare effetti retroattivi sui provvedimenti abilitativi affetti da invalidità derivata, in quanto fondati sulla variante del PRG adottata con delibera n.75/99 del Consiglio comunale, ritenuta illegittima e affetta da rilevanti profili di invalidità (così nella delibera del Commissario prefettizio del 15.10.2014 depositata dal Comune il 21.11.2014). Si noti e si annoti: il permesso di costruire, “affetto da invalidità derivata” in quanto “fondato sulla variante del PRG adottata con delibera n.75/99 del Consiglio comunale, ritenuta illegittima e affetta da rilevanti profili di invalidità (così nella delibera del Commissario prefettizio del 15.10.2014 depositata dal Comune il 21.11.2014) andava rimosso annullandolo

- […] di certo, la sospensione del permesso per costruire - contrariamente a quanto sostenuto dal Comune (memoria depositata il 22.11.2014) - neppure si giustifica, tantomeno a posteriori, con la sopravvenuta predetta delibera del Commissario prefettizio del 15 ottobre 2014 che dispone la sospensione - fino ad approvazione del PUG - delle delibere del Consiglio comunale n. 75/99 e n. 82/2000 di variante al PRG, onde evitare modifiche irreversibili del territorio - perché la sospensione, per sua natura, è efficace de futuro e non può dunque attingere provvedimenti già adottati”.

[Bisogna ripetere? Sono concetti espressi e addirittura gridati dall’Amministrazione Magrone: la sospensione, per sua natura, è efficace de futuro e non può dunque attingere provvedimenti già adottati”, salvo, naturalmente il potere/dovere di autotutela della Pubblica Amministrazione].

FINALMENTE SI PARLA DEL TEMA TEMUTO DA MOLTI:

CHI RISPONDE DI TUTTO QUESTO?

Dicono i giudici del Tar: […] “salva la responsabilità di coloro che vi hanno dato causa anche per i danni derivanti dall’annullamento legittimo di un provvedimento ampliativo illegittimo”. I Giudici premettono: “provvedimenti abilitativi affetti da invalidità derivata, in quanto fondati sulla variante del PRG adottata con delibera n.75/99 del Consiglio comunale, ritenuta illegittima e affetta da rilevanti profili di invalidità (così nella delibera del Commissario prefettizio del 15.10.2014 depositata dal Comune il 21.11.2014)”; insomma: se danni vi sono da norme illegittime, ne risponde chi tali norme ha adottate.

Noi intendiamo: se un permesso di costruire ci fu, esso fu conforme alle norme in vigore; se tali norme furono illegittime, l’illegittimità coinvolge anche il permesso di costruire; chi risponde, però, di eventuali danni? Chi ha concesso il permesso (con atto, appunto, affetto da invalidità derivata) o chi ha deliberato le norme illegittime? Dice il Tar (e, molto modestamente, noi): questi ultimi.

(1)

Si ricordi che il Sindaco Magrone propose alla discussione e valutazione la sua proposta di delibera consiliare. Che cosa proponeva? Esattamente, tra l’altro, questo: "di procedere alla comunicazione di avvio del procedimento di revoca definitiva delle deliberazioni succitate [quelle illegittime del Consiglio comunale del ‘99], comunicazione neessaria perché tali deliberazioni potrebbero incidere su posizioni concrete di privati, nella parte in cui costituiscono variante allo strumento urbanistico […] procedendo contestualmente all’avvio dell’istruttoria per l’adozione di nuove varianti allo strumento urbanistico, tese eventualmente anche alla rinnovazione nei contenuti di quanto approvato con le deliberazioni 75/99 e 82/2000 se ed in quanto tali contenuti risultino compatibili con l’attuale assetto urbanistico e con le odierne esigenze di crescita e sviluppo del territorio, secondo quanto disposto dalla LR 20/2001”.

La proposta fu consegnata ai Consiglieri più di un mese prima della seduta fissata per il 25 agosto 2014; tredici Consiglieri, accompagnati dall’applauso scrosciante della cosiddetta minoranza, si recarono dal Notaio per dimettersi.

Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione

Movimento Legalità è Libertà

Ultimo aggiornamento Venerdì 19 Dicembre 2014 00:14
 

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Sudcritica Flash

==MARIO MARANGI, PER L'EXTRAVERGINE DI PUGLIA 'CREARE RETE' TRA I PRODUTTORI=Le ‪‎difficoltà‬ ma anche le grandi ‪opportunità‬ dei ‪‎produttori‬ ‪‎oleari‬ che puntano all'‪‎innovazione‬ e alla ‪‎qualità‬, in ‪Puglia‬ come a Modugno‬.
‪‎Investire‬ nell'‪olivicoltura‬ significa anche ‪valorizzare‬ il ‪territorio‬ e il tessuto‬ ‪sociale‬.
Ecco le ‪sfide‬ che affrontiamo noi ‪giovani‬ ‪‎imprenditori‬ ‎agricoli‬.
[v.in Sudcritica Modugno]

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=IL COMUNE DI MODUGNO ABBATTE IL 'MURO'. LO ACQUISTO' COME OPERA D'ARTE, LO DISTRUGGE COME BAGNO FATISCENTE=
di Francesca Di Ciaula.Il 2 febbraio scorso, in piazza Romita Vescovo, un tempo adibita a mercato del pesce, sono iniziati i lavori di demolizione della parete adiacente ai bagni pubblici.
La motivazione è presto detta: sicurezza e salvaguardia della pubblica incolumità, fatiscenza delle strutture. Il tutto per una spesa di 35 000,00 €.
La parete ricoperta di marmo nero, fu costruita a ridosso della chiesa seicentesca delle Monacelle in pieno centro storico, per nascondere un bagno pubblico, alla vista di chi sostava nella piazzetta. Una visione dai contrasti indicibili. Un monolite scuro e dietro la parete chiara dell'antica chiesetta. L'antico e il nuovo, maldestro tentativo di dare dignità al piastrellato che ha invaso il paese, eppure opera pubblica. La modernità imposta per capriccio o arbitrio, il marmo contro la pietra povera antica. Oggi ulteriore denaro pubblico è stato impiegato per distruggere quel manufatto a nessuno mai piaciuto per la sua manifesta volgarità.

[v.leggi tutto in Sudcritica Modugno]

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=ITALIA GIUSTA, IL COMUNE DI MODUGNO BLOCCHI LO 'SFRATTO' DELL’ISTITUTO DEL NASTRO AZZURRO=
di Tina Luciano.

Il movimento Italia Giusta secondo la Costituzione sollecita il Commissario prefettizio a Modugno perché blocchi lo ‘sfratto’ dell’Istituto Nastro Azzurro fino a quando sarà pronta la nuova sede ad esso destinata, in locali comunali che oggi ospitano i Servizi sociali.Il Museo e le Associazioni combattentistiche raccolte nell’Istituto custodiscono oggi le poche tracce esistenti di una memoria collettiva di Modugno, perse le quali va definitivamente in frantumi l’identità dell’intera città.
Un luogo della memoria va protetto e tutelato: insistere nel volerlo ‘sfrattare’ ha il sapore iconoclasta della provocazione, del voler far apparire come insensibile al bene pubblico una pubblica amministrazione che deve invece avere a cuore unicamente le esigenze sociali.

[v.anche in Sudcritica Modugno]

I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=CONSUMO DI SUOLO E COMUNITA' SENZA IDENTITA'. INCONTRO CON GIUSEPPE MILANO=
Il 23 gennaio 2015. Sono intervenuti Pasquale De Santis e Nicola Magrone."Contro il mostruoso consumo di suolo in tutta Italia, serve una mobilitazione dei cittadini, una coscientizzazione che ci faccia capire che la cementificazione costante ha un forte impatto sociale, significa alienazione, perdita di coesione della comunità, significa che non esiste più un'identità delle nostre città. Sentiamo spesso dire che si vuole 'costruire il futuro': ma lo si dice a vuoto, mentre si perpetuano questi atteggiamenti di noncuranza e di malapolitica. Costruire il futuro significa cominciare a far le cose per bene ogni giorno nelle nostre città. Quel che è successo a Modugno lo sapete voi, non ho titolo per parlarne ma parlano i fatti. Basta col dire che edilizia e urbanistica vanno visti come motore dello sviluppo, se poi sappiamo che servono per creare solo lo sviluppo di pochi... basta!"

Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[v.anche in Sudcritica Modugno]

=DISCUSSIONI=

=SOVRANITA' NAZIONALE
MONETARIA
E DEBITO PUBBLICO=

Serafino Pulcini/
Mino Magrone

Monete-antiche-riportate-alla-luce-in-uno-scavo-archeologico


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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON GIUSEPPE DI CIAULA=
Il 9 gennaio 2015. Coordinamento, formazione, esercitazioni, sicurezza sono i cardini di una buona protezione civile.Fondamentale un piano dettagliato di intervento, con volontari professionali i quali - quando dovessero verificarsi emergenze - sanno che fare ma non usurpano i compiti dei professionisti. Partecipano il presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, Pasquale De Santis, e Francesca Di Ciaula, della segreteria del movimento.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[v.anche in Sudcritica Modugno]

I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON WILLIAM FORMICOLA=
Il 12 dicembre 2014, su ''Stato di salute del territorio italiano e ruolo della protezione civile''.Al centro dell'intervento, le azioni che gli amministratori devono compiere per prevenire, e per intervenire nel verificarsi di emergenze; gli effetti della mano dell'uomo sull'aggravamento dei rischi, i pericoli legati al consumo del territorio e al costruire senza regole. E' intervenuto il presidente di Italia Giusta, Pasquale De Santis.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[in Sudcritica Modugno]

=POLITICA E CONSENSO=

=LA POLITICA
DELLE LOCUSTE=

locuste-madagascar


se si vuole tentare
un recupero
delle regole
che tutelino tutti,

bisognerà scontentare
i gruppetti di interesse
che si concentrano come locuste
intorno al patrimonio pubblico

di  Tina Luciano
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=CULTURA, SCUOLA E
TERRITORIO E LA 'NUOVA'
FIERA DEL CROCIFISSO
A MODUGNO=

seminario IG di ciaula longo lobaccaro

Per i Seminari di Italia Giusta
secondo la Costituzione,
incontro - il 21 novembre 2014 -
col musicista dei Radiodervish
Michele Lobaccaro
e con Francesca Di Ciaula
e Valentina Longo.
Su politiche culturali a
Modugno, sul successo
della 'nuova' Fiera
del
Crocifisso inaugurata
con l'amministrazione
Magrone
e sull'importanza
delle relazioni
tra scuola e territorio.

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=DISCUSSIONI=

=ECONOMIA E UE.
CI VORREBBE KEYNES
MA E' TROPPO
DI SINISTRA=

keynes-main-photo


Ilquadro
macroeconomico

dell’Europa
dovrebbe suggerire
la ripresa di politiche economiche
poggiate sulle argomentazioni
della cosiddetta sintesi postkeynesiana.
Invece, ciò è ancora molto lontano
dall’essere preso in considerazione
dalle istituzioni europee

di  Mino Magrone

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=LE SCELTE FISCALI DELLA GIUNTA MAGRONE PER PROTEGGERE I CETI MENO ABBIENTI=
Incontro con Dino Banchino.

Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore al Bilancio dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Banchino ha parlato delle scelte fiscali fatte dalla giunta, tutte improntate all'art.53 della Costituzione italiana, per il quale il sistema tributario nel nostro Paese "è informato a criteri di progressività”.
Per questo, per il 2014 a Modugno non si è pagata la TASI, preferendo scaricare il peso maggiore della contribuzione dei cittadini sull'Irpef. Sono intervenuti Pasquale De Santis, presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, e Nicola Magrone.

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=MODUGNO, LA GIUNTA MAGRONE E L'AIUTO AI PIU' DEBOLI=
Incontro con Rosa Scardigno

Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore ai servizi sociali dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Al centro dell'intervento dell'assessore, gli sforzi per ricostituire servizi disastrati (Ufficio di Piano, in primis), le necessità cui assolvere senza arbitrio, la descrizione di un lavoro interrotto a poco più di un anno dall'insediamento, quando avrebbe potuto dare aiuti più congrui.

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=DISCUSSIONI=

=MODUGNO.
CON ITALIA GIUSTA
PER ROMPERE
L'AGGLOMERATO
DI POTERE=

logo italia giusta internet


Da queste parti
smuovere la stagnazione
di poteri è stato
un azzardo
ed una scelta
 coraggiosa.
E tuttavia la dimostrazione
che un movimento possa spezzare

un meccanismo consolidato
c'è stata.
[...] Che si possano tentare
scelte politiche limpide e nette,
l'esperienza amministrativa
modugnese ce lo insegna

di  Francesca Di Ciaula
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=MODUGNO, LA NUOVA FIERA DEL CROCIFISSO=
Incontro con Tina Luciano -
"Queste sono le ragioni e le modalità della nuova configurazione della Fiera del Crocifisso......da un lato riannodare i fili con il centro della città, dall’altro garantire la sicurezza in un sito che, oltre ad essere isolato non garantiva nemmeno l’incolumità dei visitatori".

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=I LUOGHI=

=BORGO TACCONE.
STORIA PICCOLA
DEL SUD=

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Borgo Taccone
è questo luogo
dell'assenza,
una storia mancata
di insediamenti rurali.
Eppure non riesci
ad individuare la parola fine
a questa storia.
Il borgo intero sembra piuttosto
un racconto interrotto.

di  Francesca Di Ciaula
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=DISCUSSIONI=

=IL MATTONE DI CALVINO.
60 ANNI DOPO=

Credits-LaPresse h partb


“Un sovrapporsi
geometrico di parallelepipedi
e poliedri, spigoli e lati di case,
di qua e di là, tetti, finestre,
muri ciechi per servitù contigue
con solo i finestrini smerigliati
dei gabinetti uno sopra l’altro”.

di  Nicola Sacco
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=DISCUSSIONI=

=CRISI. PER SALVARE
L'EUROPA BASTEREBBE
SVEGLIARE IL GIGANTE=

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Una modesta
frazione

di questo gigante finanziario
narcotizzato e costretto
a stare improduttivo può,
purché l’Europa e la Germania
lo vogliano, finanziare opere
e interventi comuni di sviluppo
e crescita dell’occupazione
di lavoratori in Italia ed in Europa

di  Mino Magrone
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=DISCUSSIONI=

=MODUGNO.
LA DIGNITA' POSSIBILE=

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Questo, il sindaco
di Modugno,
Nicola Magrone,
ha insegnato nel primo anno
di amministrazione a chi
ha voluto comprendere:
a essere chiari,
a pronunciare il nome delle cose
senza timore, pubblicamente,
non in cenacoli all’ombra
di qualche interesse
che non fosse quello
di tutti i cittadini.

di  Francesca Di Ciaula

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=DISCUSSIONI=

=TAMARO, IL GRANDE NEMICO
E' IL NIENTE. O LO E'
PIUTTOSTO IL NICHILISMO?=

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L'angoscia e il disagio
non sono soltanto
sentimenti dei giovani,
sono invece
di noi tutti
in quanto mortali
destinati a finire,
al niente

di  Mino Magrone

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Sudcritica Modugno

=GUASTO A PASSAGGIO A LIVELLO MODUGNO. IL SINDACO, SITUAZIONE ASSURDA CHE SI RIPETE= 5 aprile 2014 - Dice Nicola Magrone: "Prendero' le opportune iniziative per l'attuazione puntuale di intese precise sui compiti i di Fal e Rete Ferroviaria Italiana. Quello che serve e' scongiurare ulteriori situazioni di grave pericolo".[Leggi tutto in Sudcritica Modugno]

=DISCUSSIONI=

=“La grande bellezza”?=

la grande bellezza


Finché continua
l’umana avventura
in questa valle,
ci sarà scienza, arte,
religione
e l’apocalisse del pensiero
lasciamola ai meno dotati.
Non ci riguarda.

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

=JOBS ACT, LAVORO

SENZA DIRITTI

E SENZA DIFESE=

CGIL crisi

 
l’Europa solidifica
interessi preminenti
anche sottraendo
ai Paesi
a sovranità nazionale
le tradizioni politiche
e i documenti storici d’identità.
L’Italia è in prima fila con la cessione
della Costituzione e la fiammata
di follia collettiva del cambiamento
a tutti i costi, soprattutto in peggio

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

=Per far ripartire l'Italia

non serve stravolgere

la Costituzione=

costituzione

Proposta, da parte di un attivista

di Italia Giusta, di una piccola

guida pratica, aperta a suggerimenti,

per orientarsi tra i temi

di stretta attualità politica

di  Nicola Sacco

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Sudcritica Modugno

=RACCOLTA DIFFERENZIATA A MODUGNO, SUDCRITICA INTERVISTA L'ASSESSORE = 17 marzo 2014 - Puoi seguire l'intervista anche alla pagina di Sudcritica Modugno.Tra breve, finalmente, anche a Modugno (e per l'intero Aro del quale Modugno è capofila) ci sarà un bando di gara per una vera raccolta differenziata. Con l'aiuto e la collaborazione di tutti i cittadini dovrà portare al traguardo 'rifiuti zero'. L'assessore comunale Tina Luciano spiega a Sudcritica come accadrà.

Riprese e post produzione di Alberto Covella

Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it

=DISCUSSIONI=

Larroganza

della Rai

In nessun altro

Paese europeo

si assiste al pagamento

di un canone obbligatorio

a fronte di una pubblicità

invadente e accentratrice

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

Il documento

alternativo

"Il sindacato

è un'altra cosa"

per il XVII Congresso

della Cgil

 

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

Una sinistra

nata piccolo-borghese

 

di  Franco Schettini

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a mio avviso il nostro “marxismo” altro non è stato che riformismo piccolo borghese, nemmeno socialdemocratico

Il 15 giugno del 1975 Pasolini scriveva, dopo le effimere vittorie delle sinistre, che “l’Italia è nel suo insieme ormai un Paese spoliticizzato, un corpo morto i cui riflessi non sono che meccanici. L’Italia cioè non sta vivendo altro che un processo di adattamento alla propria degradazione”.

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Contro la violenza sulle donne

MAGRONE, PALMINA E LE SUE PAROLE HANNO CAMBIATO LA MIA VITA
Casacalenda, 16 novembre 2013 - intervista di Maurizio Cavaliere. Magrone ricorda il giorno in cui palmina martinelli gli parlò in punto di morte, rivelandogli i nomi dei suoi aguzzini. La 14enne di fasano morì data alle fiamme nel novembre 1981, si era rifiutata di prostituirsi.

=LA VIOLENZA ESIBITA=

di Francesca Di Ciaula

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violenza2 [ Leggi tutto]  

DON TONINO BELLO - LA COSCIENZA E IL POTERE

IL POTERE, LA LEGGE, LA COSCIENZA
Don Tonino Bello ricordato dal sindaco di Modugno, Nicola Magrone, a Mola di Bari, il 16 ottobre 2013, con l'assessore regionale Guglielmo Minervini e don Gianni De Robertis.La speranza nel patto tra deboli, se non per rovesciare il potere almeno per attenuarne l'abuso. Tornare alle origini di don Tonino Bello è tornare alle origini del nostro popolo, cioè la Costituzione. Secondo il sindaco di Modugno, oggi la costituzione non deve essere modificata.

cronache dall'interno

=IL SINDACO DI MODUGNO NICOLA MAGRONE E LA SUA GIUNTA INCONTRANO I CITTADINI=
26 settembre 2013 - Filmato integrale dell'incontroPer la prima volta nella vita amministrativa di Modugno, l’amministrazione parla con i cittadini in un incontro pubblico.

Riprese e post produzione di Alberto Covella

Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
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