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Scritto da Redazione   
Giovedì 03 Marzo 2011 01:24

Una denuncia di Antonello Dell’Anna
in difesa dei cani randagi
e della salute pubblica

_____________________________________

 

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"dove vanno a finire i cani randagi
che nessuno cura
e che, anzi,
vengono lasciati morire di fame
e di malattie e spesso uccisi?
Accade nella terra di nessuno
a Modugno (Bari), paese senza governo
"

 

 All'attenzione della spett. Procura della Repubblica di Bari

 In qualita' di Presidente dell'Associazione Kimba  onlus, costituita allo scopo di realizzare un sereno rapporto uomo animale, ma soprattutto in qualita’ di dirigente medico di pronto soccorso della A.S.L., desidero informare codesta Procura delle modalita' con le quali viene gestito il problema del randagismo canino da parte del servizio veterinario della ASL nel comune in cui risiedo, Modugno, provincia di Bari

I servizi veterinari delle ASL dovrebbero agire in ottemperanza della legge quadro 281 del 91, e in base ad una circolare  dell'Organizzazione Mondiale della Sanita', che gia' nel lontano 1981, prendendo atto che l'aumento esponenziale dei cani vaganti nelle zone urbane e rurali creava e avrebbe creato poblemi sempre piu' gravi sia alla popolazione che agli stessi animali, raccomandava sistematiche ed efficaci azioni di sterilizzazione dei randagi, al fine di ridurne il numero.

La legge quadro 281del 91 individuava nei servizi comunali e nelle Asl veterinarie gli enti preposti all'applicazione della stessa, in particolare dell'art.4 comma 2 e dell'art.2 comma1 (il controllo della popolazione dei cani e dei gatti mediante la limitazione delle nascite viene effettuato, tenuto conto del progresso scientifico, presso i servizi veterinari delle Asl).

Inoltre l'art. 5 della plegge prevede sanzioni per i reati in tema di benessere animale, le quali vanno ad incrementare il fondo per l'attuazione della stessa:

 

1. Chiunque abbandona cani, gatti o qualsiasi altro animale custodito nella propria abitazione e' punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da lire trecentomila a lire un milione.

2. Chiunque omette di iscrivere il proprio cane all'anagrafe di cui al comma 1 dell'articolo 3, e' punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di lire centocinquantamila.

3. Chiunque, avendo iscritto il cane all'anagrafe di cui al comma 1 dell'articolo 3, omette di sottoporlo al tatuaggio, e' punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di lire centomila.

4. Chiunque fa commercio di cani o gatti al fine di sperimentazione, in violazione delle leggi vigenti, e' punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da lire cinque milioni a lire dieci milioni.

5. L'ammenda comminata per la contravvenzione di cui al primo comma dell'articolo 727 del codice penale e' elevata nel minimo a lire cinquecentomila e nel massimo a lire tremilioni.

6. Le entrate derivanti dalle sanzioni amministrative di cui ai commi 1, 2, 3 e 4 confluiscono nel fondo per l'attuazione della presente legge previsto all'art 8.

 

A questa legge e' seguita la legge regionale n12 del 3 aprile 1995:

 

ARTICOLO 1

(Finalità)

1. La Regione Puglia, al fine di realizzare sul proprio territorio un corretto rapporto uomo - animale - ambiente e in attuazione di quanto disposto dalla legge 14 agosto 1991, n. 281, promuove, disciplina e coordina la tutela degli animali di affezione, persegue gli atti di crudeltà e i maltrattamenti nei loro confronti nonché il loro abbandono.

 

ARTICOLO 2

(Tutela sanitaria e vigilanza)

1. Le funzioni di vigilanza sul trattamento degli animali, la tutela igienico - sanitaria degli stessi, nonché i controlli connessi all'attuazione della presente legge sono attribuiti ai Comuni, che li esercitano mediante le Unità sanitarie locali (USL), ai sensi dell' art. 5 della legge regionale.

 

ARTICOLO 6

(Recupero cani randagi)

1. Spetta ai Servizi veterinari delle USL di recupero dei cani randagi.

2. In caso di recupero dei cani vaganti regolarmente anagrafati si provvede alla restituzione al legittimo proprietario. I cani non anagrafati vengono iscritti all' anagrafe canina e, se non reclamati entro sessanta giorni, possono essere ceduti gratuitamente a privati maggiorenni, a enti e associazioni protezionistiche. 

3. Prima della scadenza del termine di cui al precedente comma 2 possono essere ceduti in affidamento temporaneo, con l' impegno, da parte degli affidatari, di restituirli ai proprietari che li richiedessero entro i sessanta giorni.

4. Per il recupero dei cani randagi deve essere effettuato in modo indolore e senza arrecare traumi all' animale.

5. La soppressione così come prevista dagli articoli 86, 87 e 91 del DPR 8 febbraio 1954, n. 320 e dall' artº 2, comma 6, della legge 14 agosto 1991, n. 281, deve essere effettuata esclusivamente dai medici veterinari, anche liberi professionisti, con metodo eutanasico.

 

Evidentemente a Modugno queste leggi sono ampiamente disattese, in quanto il fenomeno del randagismo, canino soprattutto, lungi dal diminuire di portata, ha subito al contrario un incremento notevole, le periferie sono piene di branchi  che fanno paura agli abitanti, molte volte costretti al coprifuoco per il timore, fondatissimo per altro, di attacchi, nelle campagne i reati contro gli animali non accennano a diminuire, se non nelle zone in cui ci sono dei volontari che li nutrono e che agiscono in qualche misura da deterrenti al compiersi di azioni criminose.

 

Qual'e' stato fino ad ora l'intervento dei servizi veterinari per far fronte a questi gravi problemi?

Per quanto riguarda le sterilizzazioni e la cattura di cani randagi, ogni tanto si da' inizio ad una campagna di accalappiamenti, per lo piu' di animali stanziali e tranquilli che circolano in citta', spesso accuditi da privati cittadini e qualche volta gia' sterilizzati, che spesso finiscono in megacanili privati convenzionati, stracolmi oltre misura, ben oltre i limiti  stabiliti dalla LR 26 del 9 agosto 2006 e ribaditi dalla sentenza del TAR n.56/RG, fatto che avviene previo "motivato" parere dei servizi veterinari dell'ASL:

 

LR 26 del 2006

i canili, le pensioni e gli allevamenti per cani devono rispettare gli stessi criteri tecnici previsti per la costruzione e il risanamento dei rifugi. Il limite massimo di capienza dei rifugi e delle strutture a questi assimilate non può comunque superare le duecento unità di animali con esclusione di moduli contigui fatte salve le strutture a oggi autorizzate che opereranno a esaurimento.

 

La possibilita' di sterilizzare e reimmettere sul territorio, stabilita dall'art della LR n26/ del 9 agosto 2006, non viene quasi per nulla presa in considerazione.

 

Alla legge regionale 3 aprile 1995, n. 12 (Interventi per la tutela degli animali d’affezione e prevenzione del randagismo), sono state apportate le seguenti modifiche:

 

“al comma 2 dell’articolo 5 sono aggiunti,infine, i seguenti periodi: “ A tal fine i Servizi veterinari delle AUSL, servendosi di strutture proprie o regolarmente accreditate, effettuano interventi chirurgici di sterilizzazione, individuati nella ovarioistectomia per le femmine e nella orchiectomia per i maschi, sugli animali randagi presenti nel territorio. Le autorità sanitari locali possono disporre la reimmissione

sul territorio di provenienza degli animali

sottoposti a preventivo intervento di sterilizzazione.

Il Comune provvede a effettuare una polizza per eventuali danni”.

 

E se per quanto riguarda l'osservanza dell'art. 5 della LR 3 aprile del 1995 i servizi veterinari di Modugno si rivelano poco diligenti, e' sconcertante la loro totale assenza nei riguardi della vigilanza sui reati di maltrattamento e uccisione di animali, vigilanza che dovrebbero effettuare perche' loro obbligo proveniente dagli art 1 e 2 della legge n12 del 3 aprile 1995, e che oltretutto porterebbe ad un aumento dei fondi a disposizione per l'attuazione della stessa legge, derivante dagli introiti delle sanzioni, con beneficio sia per gli animali che per la popolazione

 

Per dare la misura del loro disinteresse riporto un episodio molto grave accaduto a me personalmente nel luglio 2009.

Risale infatti alla meta’ di luglio il rinvenimento inspiegabile dei corpi senza vita di quattro cani di un gruppetto che usava stazionare davanti al cancello della mia abitazione, in campagna. Tutti con una caratteristica in comune: colorito viola-bluastro delle mucose del cavo orale (lingua e gengive). Una quinta (femmina) ritrovata ancora viva,con gli stessi segni, presentava anche una grave insufficienza respiratoria. Fu possibile portarla dapprima in una clinica  privata di Bari, nel vano tentativo di salvarla, e successivamente, non migliorando le condizioni cliniche, all’Istituto di Veterinaria dell’Universita’ di Bari (con sede a Valenzano)

I Veterinari delle due strutture furono entrambi immediatamente concordi nel formulare come prima ipotesi diagnostica un verosimile avvelenamento da Paraquat. In piu’ una radiografia del torace evidenziava un pneumomediastino, presumibilmente dovuto alla rottura dell’esofago o delle vie respiratorie (ingestione e/o inalazione di sostanze tossiche), che impediva la normale escursione polmonare, responsabile della dispnea. La cagnetta dopo due giorni di lenta agonia respiratoria e vani tentativi di terapia moriva. Altri due del gruppo,che mai si allontanavano dal luogo, non sono stati piu’ ritrovati

Si trattava quindi di un quasi certo avvelenamento degli animali, non si sa se intenzionale o casuale, ma comunque realizzato mediante l'uso di paraquat, un fitofarmaco estremamente tossico anche per l'uomo, che a causa dei suoi effetti anche letali e' provvisto di rintracciabilita', puo' essere venduto solo a chi possiede regolare patentino rilasciato dalla Regione, la sua vendita deve essere registrata in apposito registro, durante l'utilizzo, sempre da parte di operatori in possesso di patentino, devono essere scrupolosamente seguite particolari precauzioni di sicurezza.

La situazione andava quindi accertata in maniera tempestiva, perche' nel caso di avvelenamento intenzionale si trattava di reato penale perseguibile d'ufficio (violazione degli  art.544 bis e 544 ter codice penale).

Nel caso invece di avvelenamento dovuto ad ingestione, magari leccando flaconi del fitofarmaco mezzi vuoti, lasciati sul terreno,oppure mangiando erba contaminata dalla sostanza, si configurava il reato di violazione dell'art 452-ter (Danno ambientale. Pericolo per la vita o l’incolumità personale) (Se dalla illegittima immissione deriva il pericolo concreto per la vita o l’incolumità delle persone, si applica la pena della reclusione da due anni e sei mesi a sette anni.)

Fatto grave, per cui si fece segnalazione al servizio veterinario di Modugno, nella persona del dirigente veterinario, dott,. Continolo, perche' effettuasse un sopralluogo sul posto e procedesse con gli accertamenti del caso. Il dott. Continolo,dopo una visione fugace del corpo dell'animale e del posto, avvenuta alle 20.00 di sera, asserì che eventuali accertamenti autoptici sull’animale avrebbero dovuto essere richiesti a proprie spese da chi avesse rinvenuto la carcassa (e cioe’ dallo scrivente), in netta violazione dell'art 3 comma 2  del decreto Martini, cosa che al momento ignoravo non essendo un veterinario, e che potetti appurare solo in seguito

Il giorno seguente,quindi, fu caricato in auto il corpo dell’animale, ormai in rapida decomposizione a causa del caldo, e trasportato all’Istituto di Veterinaria di Valenzano per l’esame autoptico. Il tutto sotto il sole infernale di luglio e con il il nauseante odore della putrefazione, dal momento che il mezzo di trasporto fu l'auto del sottoscritto e non un mezzo idoneo messo a disposizione dalla ASL

All'Istituto di veterinaria, il dirigente responsabile del servizio di anatomia patologica rifiuto' il corpo dell’animale, in quanto, trattandosi di reato penale, il rilievo autoptico avrebbe dovuto essere richiesto dal dirigente Asl.

Dopo aver richiamato telefonicamente ai propri compiti il dirigente Asl, si riportava l’animale nella sede Asl di Modugno, per essere conservato in cella frigorifera e successivamente trasportato (questa volta da loro) a Putignano, finalmente per l’esame autoptico e a Foggia per gli esami tossicologici.

Ma le temperatuture delle celle frigorifere, che sono di 4 gradi celsius, non riescono ad interrompre fenomeni putrefattivi gia' in atto avanzato, per cui il risultato dell'esame autoptico non fu in grado di stabilire con sufficiente chiarezza la causa del decesso.

 

Lasciando alle Vostre coscienze le considerazioni morali su fatti di questo genere, vorrei ribadire che il Servizio veterinario della Asl e' un servizio pubblico, remunerato dalle tasse che i cittadini onesti pagano, e quindi non sono tollerabili omissioni e rifiuto di eseguire obblighi derivanti dal contratto di lavoro, in special modo se da dette omissioni possono scaturire danni alla salute pubblica (Art. 328 Codice penale - Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione - Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che, per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità, deve essere compiuto senza ritardo, è punito con la reclusione da sei mesi a due anni.)

 

Il non mettere in atto le disposizioni di legge da parte degli organi preposti, come in questo caso, mettendo in pericolo la salute pubblica (immaginiamo cosa sarebbe potuto accadere se un bambino, andando in gita in campagna, nel luogo dove presumibilmente era stato irrorato il Paraquat, avesse  raccolto qualcosa dal terreno e l'avesse portato alla bocca, avrebbe potuto fare la fine dei cani)

 

Eppure, la Regione Puglia, con il DIEF del 2008, ha stanziato ben un milione di euro a disposizione dei servizi veterinari.

Si tratta di una cifra davvero rilevante, e quindi non si riesce a capire perche', all'attualita', in citta' e' presente una gran quantita' di cani randagi, con grave disagio della popolazione

Non si riesce a comprendere perche' le telefonate dei cittadini che richiedono interventi urgenti ai veterinari della asl non trovano quasi mai risposta

Non si riescono a comprendere nemmeno i "motivati pareri favorevoli' dei servizi veterinari all'invio di cani in strutture private quali il canile di Bitonto, gestito dalla Coop sociale Tasha, che detiene circa 250 cani provenienti da Modugno, pur essendo  di suo sovraffollato, e quindi dovrebbe operare ad esaurimento, e per giunta sotto sequestro sanitario e con il Malcangi di Trani,addirittura fuori Asl (si ricorda che Trani fa parte della B.A.T)

 

Con la presente chiedo, a nome e per conto dell'Associazione Kimba,  che sia fatta luce sull'entita' dei fondi a disposizione dei Servizi veterinari di Modugno e su come gli stessi siano stati finora utilizzati.

Chiedo inoltre che siano esaminati i rapporti di pareri favorevoli al ricovero dei cani nelle canili limitrofi nonche' la quantita' di cani randagi microcippati dal comune e iscritti all'anagrafe canina, in ottemperanza della LR 3 aprile del 1995

 

Con osservanza,

                                     il Presidente dell'Associazione Kimba

                                                                     dott. Antonello Dell'Anna 

 

 

 

Ultimo aggiornamento Sabato 26 Marzo 2011 00:23
 

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‪‎Investire‬ nell'‪olivicoltura‬ significa anche ‪valorizzare‬ il ‪territorio‬ e il tessuto‬ ‪sociale‬.
Ecco le ‪sfide‬ che affrontiamo noi ‪giovani‬ ‪‎imprenditori‬ ‎agricoli‬.
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=IL COMUNE DI MODUGNO ABBATTE IL 'MURO'. LO ACQUISTO' COME OPERA D'ARTE, LO DISTRUGGE COME BAGNO FATISCENTE=
di Francesca Di Ciaula.Il 2 febbraio scorso, in piazza Romita Vescovo, un tempo adibita a mercato del pesce, sono iniziati i lavori di demolizione della parete adiacente ai bagni pubblici.
La motivazione è presto detta: sicurezza e salvaguardia della pubblica incolumità, fatiscenza delle strutture. Il tutto per una spesa di 35 000,00 €.
La parete ricoperta di marmo nero, fu costruita a ridosso della chiesa seicentesca delle Monacelle in pieno centro storico, per nascondere un bagno pubblico, alla vista di chi sostava nella piazzetta. Una visione dai contrasti indicibili. Un monolite scuro e dietro la parete chiara dell'antica chiesetta. L'antico e il nuovo, maldestro tentativo di dare dignità al piastrellato che ha invaso il paese, eppure opera pubblica. La modernità imposta per capriccio o arbitrio, il marmo contro la pietra povera antica. Oggi ulteriore denaro pubblico è stato impiegato per distruggere quel manufatto a nessuno mai piaciuto per la sua manifesta volgarità.

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Sudcritica Flash

=ITALIA GIUSTA, IL COMUNE DI MODUGNO BLOCCHI LO 'SFRATTO' DELL’ISTITUTO DEL NASTRO AZZURRO=
di Tina Luciano.

Il movimento Italia Giusta secondo la Costituzione sollecita il Commissario prefettizio a Modugno perché blocchi lo ‘sfratto’ dell’Istituto Nastro Azzurro fino a quando sarà pronta la nuova sede ad esso destinata, in locali comunali che oggi ospitano i Servizi sociali.Il Museo e le Associazioni combattentistiche raccolte nell’Istituto custodiscono oggi le poche tracce esistenti di una memoria collettiva di Modugno, perse le quali va definitivamente in frantumi l’identità dell’intera città.
Un luogo della memoria va protetto e tutelato: insistere nel volerlo ‘sfrattare’ ha il sapore iconoclasta della provocazione, del voler far apparire come insensibile al bene pubblico una pubblica amministrazione che deve invece avere a cuore unicamente le esigenze sociali.

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=CONSUMO DI SUOLO E COMUNITA' SENZA IDENTITA'. INCONTRO CON GIUSEPPE MILANO=
Il 23 gennaio 2015. Sono intervenuti Pasquale De Santis e Nicola Magrone."Contro il mostruoso consumo di suolo in tutta Italia, serve una mobilitazione dei cittadini, una coscientizzazione che ci faccia capire che la cementificazione costante ha un forte impatto sociale, significa alienazione, perdita di coesione della comunità, significa che non esiste più un'identità delle nostre città. Sentiamo spesso dire che si vuole 'costruire il futuro': ma lo si dice a vuoto, mentre si perpetuano questi atteggiamenti di noncuranza e di malapolitica. Costruire il futuro significa cominciare a far le cose per bene ogni giorno nelle nostre città. Quel che è successo a Modugno lo sapete voi, non ho titolo per parlarne ma parlano i fatti. Basta col dire che edilizia e urbanistica vanno visti come motore dello sviluppo, se poi sappiamo che servono per creare solo lo sviluppo di pochi... basta!"

Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[v.anche in Sudcritica Modugno]

=DISCUSSIONI=

=SOVRANITA' NAZIONALE
MONETARIA
E DEBITO PUBBLICO=

Serafino Pulcini/
Mino Magrone

Monete-antiche-riportate-alla-luce-in-uno-scavo-archeologico


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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON GIUSEPPE DI CIAULA=
Il 9 gennaio 2015. Coordinamento, formazione, esercitazioni, sicurezza sono i cardini di una buona protezione civile.Fondamentale un piano dettagliato di intervento, con volontari professionali i quali - quando dovessero verificarsi emergenze - sanno che fare ma non usurpano i compiti dei professionisti. Partecipano il presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, Pasquale De Santis, e Francesca Di Ciaula, della segreteria del movimento.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON WILLIAM FORMICOLA=
Il 12 dicembre 2014, su ''Stato di salute del territorio italiano e ruolo della protezione civile''.Al centro dell'intervento, le azioni che gli amministratori devono compiere per prevenire, e per intervenire nel verificarsi di emergenze; gli effetti della mano dell'uomo sull'aggravamento dei rischi, i pericoli legati al consumo del territorio e al costruire senza regole. E' intervenuto il presidente di Italia Giusta, Pasquale De Santis.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[in Sudcritica Modugno]

=POLITICA E CONSENSO=

=LA POLITICA
DELLE LOCUSTE=

locuste-madagascar


se si vuole tentare
un recupero
delle regole
che tutelino tutti,

bisognerà scontentare
i gruppetti di interesse
che si concentrano come locuste
intorno al patrimonio pubblico

di  Tina Luciano
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=CULTURA, SCUOLA E
TERRITORIO E LA 'NUOVA'
FIERA DEL CROCIFISSO
A MODUGNO=

seminario IG di ciaula longo lobaccaro

Per i Seminari di Italia Giusta
secondo la Costituzione,
incontro - il 21 novembre 2014 -
col musicista dei Radiodervish
Michele Lobaccaro
e con Francesca Di Ciaula
e Valentina Longo.
Su politiche culturali a
Modugno, sul successo
della 'nuova' Fiera
del
Crocifisso inaugurata
con l'amministrazione
Magrone
e sull'importanza
delle relazioni
tra scuola e territorio.

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=DISCUSSIONI=

=ECONOMIA E UE.
CI VORREBBE KEYNES
MA E' TROPPO
DI SINISTRA=

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Ilquadro
macroeconomico

dell’Europa
dovrebbe suggerire
la ripresa di politiche economiche
poggiate sulle argomentazioni
della cosiddetta sintesi postkeynesiana.
Invece, ciò è ancora molto lontano
dall’essere preso in considerazione
dalle istituzioni europee

di  Mino Magrone

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=LE SCELTE FISCALI DELLA GIUNTA MAGRONE PER PROTEGGERE I CETI MENO ABBIENTI=
Incontro con Dino Banchino.

Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore al Bilancio dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Banchino ha parlato delle scelte fiscali fatte dalla giunta, tutte improntate all'art.53 della Costituzione italiana, per il quale il sistema tributario nel nostro Paese "è informato a criteri di progressività”.
Per questo, per il 2014 a Modugno non si è pagata la TASI, preferendo scaricare il peso maggiore della contribuzione dei cittadini sull'Irpef. Sono intervenuti Pasquale De Santis, presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, e Nicola Magrone.

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=MODUGNO, LA GIUNTA MAGRONE E L'AIUTO AI PIU' DEBOLI=
Incontro con Rosa Scardigno

Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore ai servizi sociali dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Al centro dell'intervento dell'assessore, gli sforzi per ricostituire servizi disastrati (Ufficio di Piano, in primis), le necessità cui assolvere senza arbitrio, la descrizione di un lavoro interrotto a poco più di un anno dall'insediamento, quando avrebbe potuto dare aiuti più congrui.

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=DISCUSSIONI=

=MODUGNO.
CON ITALIA GIUSTA
PER ROMPERE
L'AGGLOMERATO
DI POTERE=

logo italia giusta internet


Da queste parti
smuovere la stagnazione
di poteri è stato
un azzardo
ed una scelta
 coraggiosa.
E tuttavia la dimostrazione
che un movimento possa spezzare

un meccanismo consolidato
c'è stata.
[...] Che si possano tentare
scelte politiche limpide e nette,
l'esperienza amministrativa
modugnese ce lo insegna

di  Francesca Di Ciaula
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=MODUGNO, LA NUOVA FIERA DEL CROCIFISSO=
Incontro con Tina Luciano -
"Queste sono le ragioni e le modalità della nuova configurazione della Fiera del Crocifisso......da un lato riannodare i fili con il centro della città, dall’altro garantire la sicurezza in un sito che, oltre ad essere isolato non garantiva nemmeno l’incolumità dei visitatori".

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=I LUOGHI=

=BORGO TACCONE.
STORIA PICCOLA
DEL SUD=

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Borgo Taccone
è questo luogo
dell'assenza,
una storia mancata
di insediamenti rurali.
Eppure non riesci
ad individuare la parola fine
a questa storia.
Il borgo intero sembra piuttosto
un racconto interrotto.

di  Francesca Di Ciaula
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=DISCUSSIONI=

=IL MATTONE DI CALVINO.
60 ANNI DOPO=

Credits-LaPresse h partb


“Un sovrapporsi
geometrico di parallelepipedi
e poliedri, spigoli e lati di case,
di qua e di là, tetti, finestre,
muri ciechi per servitù contigue
con solo i finestrini smerigliati
dei gabinetti uno sopra l’altro”.

di  Nicola Sacco
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=DISCUSSIONI=

=CRISI. PER SALVARE
L'EUROPA BASTEREBBE
SVEGLIARE IL GIGANTE=

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Una modesta
frazione

di questo gigante finanziario
narcotizzato e costretto
a stare improduttivo può,
purché l’Europa e la Germania
lo vogliano, finanziare opere
e interventi comuni di sviluppo
e crescita dell’occupazione
di lavoratori in Italia ed in Europa

di  Mino Magrone
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=DISCUSSIONI=

=MODUGNO.
LA DIGNITA' POSSIBILE=

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Questo, il sindaco
di Modugno,
Nicola Magrone,
ha insegnato nel primo anno
di amministrazione a chi
ha voluto comprendere:
a essere chiari,
a pronunciare il nome delle cose
senza timore, pubblicamente,
non in cenacoli all’ombra
di qualche interesse
che non fosse quello
di tutti i cittadini.

di  Francesca Di Ciaula

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=DISCUSSIONI=

=TAMARO, IL GRANDE NEMICO
E' IL NIENTE. O LO E'
PIUTTOSTO IL NICHILISMO?=

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L'angoscia e il disagio
non sono soltanto
sentimenti dei giovani,
sono invece
di noi tutti
in quanto mortali
destinati a finire,
al niente

di  Mino Magrone

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Sudcritica Modugno

=GUASTO A PASSAGGIO A LIVELLO MODUGNO. IL SINDACO, SITUAZIONE ASSURDA CHE SI RIPETE= 5 aprile 2014 - Dice Nicola Magrone: "Prendero' le opportune iniziative per l'attuazione puntuale di intese precise sui compiti i di Fal e Rete Ferroviaria Italiana. Quello che serve e' scongiurare ulteriori situazioni di grave pericolo".[Leggi tutto in Sudcritica Modugno]

=DISCUSSIONI=

=“La grande bellezza”?=

la grande bellezza


Finché continua
l’umana avventura
in questa valle,
ci sarà scienza, arte,
religione
e l’apocalisse del pensiero
lasciamola ai meno dotati.
Non ci riguarda.

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

=JOBS ACT, LAVORO

SENZA DIRITTI

E SENZA DIFESE=

CGIL crisi

 
l’Europa solidifica
interessi preminenti
anche sottraendo
ai Paesi
a sovranità nazionale
le tradizioni politiche
e i documenti storici d’identità.
L’Italia è in prima fila con la cessione
della Costituzione e la fiammata
di follia collettiva del cambiamento
a tutti i costi, soprattutto in peggio

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

=Per far ripartire l'Italia

non serve stravolgere

la Costituzione=

costituzione

Proposta, da parte di un attivista

di Italia Giusta, di una piccola

guida pratica, aperta a suggerimenti,

per orientarsi tra i temi

di stretta attualità politica

di  Nicola Sacco

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Sudcritica Modugno

=RACCOLTA DIFFERENZIATA A MODUGNO, SUDCRITICA INTERVISTA L'ASSESSORE = 17 marzo 2014 - Puoi seguire l'intervista anche alla pagina di Sudcritica Modugno.Tra breve, finalmente, anche a Modugno (e per l'intero Aro del quale Modugno è capofila) ci sarà un bando di gara per una vera raccolta differenziata. Con l'aiuto e la collaborazione di tutti i cittadini dovrà portare al traguardo 'rifiuti zero'. L'assessore comunale Tina Luciano spiega a Sudcritica come accadrà.

Riprese e post produzione di Alberto Covella

Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it

=DISCUSSIONI=

Larroganza

della Rai

In nessun altro

Paese europeo

si assiste al pagamento

di un canone obbligatorio

a fronte di una pubblicità

invadente e accentratrice

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

Il documento

alternativo

"Il sindacato

è un'altra cosa"

per il XVII Congresso

della Cgil

 

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

Una sinistra

nata piccolo-borghese

 

di  Franco Schettini

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a mio avviso il nostro “marxismo” altro non è stato che riformismo piccolo borghese, nemmeno socialdemocratico

Il 15 giugno del 1975 Pasolini scriveva, dopo le effimere vittorie delle sinistre, che “l’Italia è nel suo insieme ormai un Paese spoliticizzato, un corpo morto i cui riflessi non sono che meccanici. L’Italia cioè non sta vivendo altro che un processo di adattamento alla propria degradazione”.

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Contro la violenza sulle donne

MAGRONE, PALMINA E LE SUE PAROLE HANNO CAMBIATO LA MIA VITA
Casacalenda, 16 novembre 2013 - intervista di Maurizio Cavaliere. Magrone ricorda il giorno in cui palmina martinelli gli parlò in punto di morte, rivelandogli i nomi dei suoi aguzzini. La 14enne di fasano morì data alle fiamme nel novembre 1981, si era rifiutata di prostituirsi.

=LA VIOLENZA ESIBITA=

di Francesca Di Ciaula

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DON TONINO BELLO - LA COSCIENZA E IL POTERE

IL POTERE, LA LEGGE, LA COSCIENZA
Don Tonino Bello ricordato dal sindaco di Modugno, Nicola Magrone, a Mola di Bari, il 16 ottobre 2013, con l'assessore regionale Guglielmo Minervini e don Gianni De Robertis.La speranza nel patto tra deboli, se non per rovesciare il potere almeno per attenuarne l'abuso. Tornare alle origini di don Tonino Bello è tornare alle origini del nostro popolo, cioè la Costituzione. Secondo il sindaco di Modugno, oggi la costituzione non deve essere modificata.

cronache dall'interno

=IL SINDACO DI MODUGNO NICOLA MAGRONE E LA SUA GIUNTA INCONTRANO I CITTADINI=
26 settembre 2013 - Filmato integrale dell'incontroPer la prima volta nella vita amministrativa di Modugno, l’amministrazione parla con i cittadini in un incontro pubblico.

Riprese e post produzione di Alberto Covella

Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
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rivista: www.sudcritica.it

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