Home Sudcritica Modugno =QUESTIONE MORALE - PENATI SI ARRENDE ALLA DEMOCRAZIA: GIUDICATEMI. DA MODUGNO NESSUNA NOTIZIA=
=QUESTIONE MORALE - PENATI SI ARRENDE ALLA DEMOCRAZIA: GIUDICATEMI. DA MODUGNO NESSUNA NOTIZIA= PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
Martedì 30 Agosto 2011 23:12

Lettera di Filippo Penati alla direzione provinciale del Pd

Sono completamente estraneo ai fatti che mi vengono contestati. L’ho  già ripetuto tante volte ma  anche oggi voglio ripartire da qui. Non ho avuto in passato,e  non ho oggi, conti all’estero o tesori nascosti. Non ho preso denaro da imprenditori e non sono mai stato il tramite dei finanziamenti illegali ai partiti a cui sono stato iscritto.

Sono cresciuto, e con la mia famiglia ho vissuto, dove sono nato. Ciò che possiedo è il frutto del lascito di mio padre, morto 12 anni fa, e del mio lavoro.
Sono cresciuto in un contesto sociale popolare, dove i valori e l’etica del lavoro erano e sono fondamentali. Non mi sono mai discostato da quello stile  di vita sobrio e concreto e da quel modo di pensare, per cui, prima di ogni altra cosa devi sempre, chiederti se hai fatto fino in fondo il tuo dovere. Questo non l’ho mai dimenticato  anche quando incarichi e compiti  mi hanno portato altrove .
Non ho mai, in tanti anni di vita amministrativa, compiuto un solo atto che fosse contrario al perseguimento del bene pubblico.  Ho dedicato alla politica tanto impegno e passione e, soprattutto, tanto tempo, spesso sottratto alla famiglia; la politica mi ha ripagato generosamente, dandomi tante soddisfazioni.
Credo di essere stato, e lo dico senza falsa modestia, un buon amministratore, come più volte mi è stato pubblicamente riconosciuto anche dai miei avversari politici.
Ho fatto prima l’assessore e poi il sindaco di Sesto San Giovanni e ciò è avvenuto in una fase storica di passaggio per la città. Ho lavorato sin dalla mia elezione a sindaco nel  ‘94 per unire a Sesto l’operaismo storico della sinistra con il cattolicesimo sociale, divisi in politica, ma vicinissimi nell’impegno sociale comune.
Insieme a tanti altri abbiamo superato divisioni e unito le forze per governare al meglio il passaggio dal mito della città fabbrica verso un futuro ancora da costruire. Come sindaco ho avuto la responsabilità, ma anche il grande privilegio, di guidare l’amministrazione comunale nel momento cruciale, con la chiusura definitiva delle acciaierie Falck e quindi il passaggio verso una nuova identità cittadina.
Ho l’orgoglio di aver lasciato dopo otto anni da sindaco una città non ripiegata sulla sua  storia e mortificata dalla fine del mito, ma protesa positivamente verso il suo futuro e ho contribuito a orientare la comunità sestese a vivere il cambiamento con speranze e aspettative positive.
L’esperienza amministrativa sestese è  stata il punto di partenza per tutti gli altri incarichi politici che  ho ricoperto successivamente, incarichi anche nazionali ma per me meno significativi di quell’esperienza straordinaria , oltre che politicamente , anche umanamente.
Sono grato alla politica che ha ripagato il mio impegno, consentendomi di raggiungere successi personali anche importanti.
Con la politica, però, non mi sono arricchito.
Non ho mai inteso il mio impegno politico come il mezzo per arricchirmi.
Così è stato per tutta la mia vita.
Ho ricordato gli anni in cui sono stato sindaco perché l’inchiesta giudiziaria che mi vede indagato fa riferimento ai primi anni 2000 e a fatti e a vicende successive a quel periodo,  oggetto di indagine da parte della  stessa Procura di Monza e anch’esse  non mi riguardano.
In queste settimane ho più volte dichiarato  che le ricostruzioni degli avvenimenti indotte dalle dichiarazioni dei due imprenditori, a loro volta inquisiti, che mi accusano sono false e parziali. I fatti parlano più delle calunnie di Pasini.
Con la giunta e con la maggioranza di sinistra, uscita vincitrice con la mia elezione del '94, ci eravamo immediatamente posti l’obiettivo di approvare il Piano regolatore generale, la cui proposta avevamo ereditato dalla precedente giunta  guidata da  Fiorenza Bassoli. Proprio sul piano regolatore avvenne la rottura della storica alleanza tra le forze di sinistra, che dal dopoguerra avevano retto ininterrottamente il governo della città.
Una proposta di piano regolatore, quello della giunta Bassoli, importante e rigorosa, che era il frutto di un lungo dibattito, che aveva impegnato per più di un decennio le forze politiche e sociali cittadine e che approvammo in  consiglio comunale in tempi rapidi.
Con gli altri sindaci del nord Milano costituimmo l’Agenzia pubblica per la riconversione dei siti ex industriali, al fine di dare risposte occupazionali alla chiusura delle grande industria, avviando così, un percorso innovativo che vedrà impegnate, oltre che le istituzioni, anche le parti  sociali e la Camera di commercio e che portò nel giro di pochi anni, alla realizzazione per iniziativa pubblica di un distretto di  piccole e medie imprese.
Quando Pasini nel 2000/2001 acquistò le aree del gruppo Falck, questo scenario è consolidato. Pasini trovò le scelte urbanistiche  già compiute e il nuovo piano regolatore  operativo da tempo.
Questi sono i fatti incontestabili e non esiste e non è mai esistito , come si è detto, alcun “sistema Sesto” che sarebbe durato o durerebbe  per oltre 15 anni. Nella primavera del 2002  diventò sindaco di Sesto  Giorgio Oldrini conseguendo uno straordinario successo elettorale con oltre il 60% dei consensi. E io condivido le sue recenti affermazioni, per cui solo un cretino poteva pensare che, dare del denaro a me avrebbe potuto  significare avere dei benefici da Oldrini.
Quello fu il periodo storico, il contesto sociale e la stagione amministrativa a cui fanno riferimento i fatti che mi vengono contestati dalla Procura di Monza. Sono queste le grandi sfide e le grandi ambizioni che, non solo la politica, ma un’intera comunità sestese  affrontò e che oggi due imprenditori, con il malanimo derivato dai loro insuccessi, stanno offuscando.
Il GIP non ha creduto alla tesi sostenuta dai miei accusatori, che si sono proclamati vittime di concussione, e ha derubricato i fatti nel reato di corruzione. Reato  che, per quanto riguarda le mie accuse, è prescritto perché, appunto, fa riferimento a presunti episodi di 10 anni fa. Nelle ricostruzioni apparse sulla stampa indotte dai due imprenditori che mi accusano, ci sono evidenti incongruenze e falsità. Ad esempio, quando Di Caterina asserisce di avermi anticipato fino al 1997, somme per oltre 2 miliardi di lire, che gli sarebbero state restituite nel 2001 dalla tangente di Pasini, versata su un suo conto in Lussemburgo. C’è da chiedersi come avrebbe fatto  Di Caterina a sapere molti anni prima che Pasini avrebbe comprato le aree Falck con  un’operazione così grande da poter sostenere tali esborsi. Se sono passati ben 10 anni e i reati si sono prescritti ciò è avvenuto perché il mio accusatore, Pasini, ha aspettato tutto questo tempo prima di dichiararsi vittima di concussione. In tutto questo tempo ha trovato il modo non solo di continuare a fare affari, come è normale per un imprenditore, ma anche di candidarsi a sindaco di Sesto per Forza Italia, An e Lega, senza sentire il dovere di dire una sola parola circa le accuse che solo oggi mi  rivolge.
Fin dal primo giorno, dall’inizio della vicenda giudiziaria, che mi vede coinvolto, ho detto e ripetuto che ho un unico obiettivo: ristabilire la verità dei fatti, la mia onorabilità e ridare serenità alla mia famiglia. Ristabilire la mia onorabilità significa per me uscire da questa vicenda senza ombre e senza  macchie. Se, al termine delle indagini che sono tuttora in corso, tutto non verrà chiarito, non sarò certo io a nascondermi dietro la  prescrizione.
Lo sviluppo  delle indagini è ancora lontano dall’essere concluso e oggi la mia situazione di indagato si sostanzia nell’aver ricevuto un avviso di garanzia e la notifica dell’avviso della proroga delle indagini.
E del tutto evidente che è necessario attendere l’esito e la conclusione delle indagini per assumere le decisioni conseguenti.
Nel 1999, quando,  come sindaco di Sesto, venni indagato  per abuso in atti d’ufficio per le bonifiche di un’altra porzione delle aree Falck non persi  tempo, non trovai espedienti processuali nè benefici di leggi ad personam per trascinare il processo fino alla prescrizione. Al contrario chiesi il rito abbreviato e nel 2002 fui assolto con formula piena.
Di fronte allo sviluppo che tale indagine ha avuto ho deciso di separare in modo netto la mia vicenda personale da quella del Partito democratico,  autosospendendomi, per non creare  imbarazzi e problemi e per poter meglio difendermi, sereno e convinto come sono che riuscirò a dimostrare la mia estraneità ai fatti che mi vengono contestati.
Chi mi conosce sa che non sono il tipo che si accontenta di scorciatoie o espedienti. Nello stesso tempo,  chiedo alla politica di essere garante anche nei miei confronti del diritto che ha ogni cittadino di poter svolgere una  difesa efficace e di non subire, soprattutto nella fase iniziale dell’indagine, pressioni politiche o non politiche di alcun genere.
Intendo ristabilire il mio onore e intendo farlo non certo evitando il processo ma bensì rispettando le regole all’interno del contesto processuale, fiducioso che il corso della giustizia  arriverà a ristabilire la verità.
A tutti voglio ribadire che non accetterò, in nessun modo, un esito che lasci dubbi e zone oscure e a tutti voglio garantire che farò quanto necessario perché ciò non avvenga.
Questo è un impegno che ho preso con me stesso e che devo a tutti coloro che in questi anni hanno guardato a me con fiducia.

Filippo Penati
Milano, 30 agosto 2011

 

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A parte l'ostentazione di meriti politici che noi non conosciamo e alcuni passaggi della lettera francamente retorici (v. il tempo sottratto "spesso" alla famiglia a causa dell'impegno politico), l'iniziativa di Penati va nella direzione auspicata.  La lettera segna un'assunzione di responsabilità nei confronti della comunità e delle istituzioni. Da Modugno, invece, il sindaco Pdudc Mimmo Gatti continua a tacere e attende la prescrizione (v. l'articolo precedente). Glielo chiediamo ancora una volta: ha capito o no che prescizione non significa innocenza e che la cittadinanza ha il diritto di sapere chi è esattamente il sindaco che la amministra? Lo invitiamo a darci una risposta, ben consapevoli che egli ignorerà la nostra domanda. Gliela riproporremo, con rispetto ma con fermezza.

Sudcriticabambin_per_titoli

Ultimo aggiornamento Giovedì 01 Settembre 2011 22:45
 

Commenti  

 
+1 #1 Michele Silvestri 2011-08-31 11:30
Più realista il parallelo Penati - Gatti, o quello Bersani - Del Zotti?
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Sudcritica Flash

==MARIO MARANGI, PER L'EXTRAVERGINE DI PUGLIA 'CREARE RETE' TRA I PRODUTTORI=Le ‪‎difficoltà‬ ma anche le grandi ‪opportunità‬ dei ‪‎produttori‬ ‪‎oleari‬ che puntano all'‪‎innovazione‬ e alla ‪‎qualità‬, in ‪Puglia‬ come a Modugno‬.
‪‎Investire‬ nell'‪olivicoltura‬ significa anche ‪valorizzare‬ il ‪territorio‬ e il tessuto‬ ‪sociale‬.
Ecco le ‪sfide‬ che affrontiamo noi ‪giovani‬ ‪‎imprenditori‬ ‎agricoli‬.
[v.in Sudcritica Modugno]

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=IL COMUNE DI MODUGNO ABBATTE IL 'MURO'. LO ACQUISTO' COME OPERA D'ARTE, LO DISTRUGGE COME BAGNO FATISCENTE=
di Francesca Di Ciaula.Il 2 febbraio scorso, in piazza Romita Vescovo, un tempo adibita a mercato del pesce, sono iniziati i lavori di demolizione della parete adiacente ai bagni pubblici.
La motivazione è presto detta: sicurezza e salvaguardia della pubblica incolumità, fatiscenza delle strutture. Il tutto per una spesa di 35 000,00 €.
La parete ricoperta di marmo nero, fu costruita a ridosso della chiesa seicentesca delle Monacelle in pieno centro storico, per nascondere un bagno pubblico, alla vista di chi sostava nella piazzetta. Una visione dai contrasti indicibili. Un monolite scuro e dietro la parete chiara dell'antica chiesetta. L'antico e il nuovo, maldestro tentativo di dare dignità al piastrellato che ha invaso il paese, eppure opera pubblica. La modernità imposta per capriccio o arbitrio, il marmo contro la pietra povera antica. Oggi ulteriore denaro pubblico è stato impiegato per distruggere quel manufatto a nessuno mai piaciuto per la sua manifesta volgarità.

[v.leggi tutto in Sudcritica Modugno]

Sudcritica Flash

=ITALIA GIUSTA, IL COMUNE DI MODUGNO BLOCCHI LO 'SFRATTO' DELL’ISTITUTO DEL NASTRO AZZURRO=
di Tina Luciano.

Il movimento Italia Giusta secondo la Costituzione sollecita il Commissario prefettizio a Modugno perché blocchi lo ‘sfratto’ dell’Istituto Nastro Azzurro fino a quando sarà pronta la nuova sede ad esso destinata, in locali comunali che oggi ospitano i Servizi sociali.Il Museo e le Associazioni combattentistiche raccolte nell’Istituto custodiscono oggi le poche tracce esistenti di una memoria collettiva di Modugno, perse le quali va definitivamente in frantumi l’identità dell’intera città.
Un luogo della memoria va protetto e tutelato: insistere nel volerlo ‘sfrattare’ ha il sapore iconoclasta della provocazione, del voler far apparire come insensibile al bene pubblico una pubblica amministrazione che deve invece avere a cuore unicamente le esigenze sociali.

[v.anche in Sudcritica Modugno]

I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=CONSUMO DI SUOLO E COMUNITA' SENZA IDENTITA'. INCONTRO CON GIUSEPPE MILANO=
Il 23 gennaio 2015. Sono intervenuti Pasquale De Santis e Nicola Magrone."Contro il mostruoso consumo di suolo in tutta Italia, serve una mobilitazione dei cittadini, una coscientizzazione che ci faccia capire che la cementificazione costante ha un forte impatto sociale, significa alienazione, perdita di coesione della comunità, significa che non esiste più un'identità delle nostre città. Sentiamo spesso dire che si vuole 'costruire il futuro': ma lo si dice a vuoto, mentre si perpetuano questi atteggiamenti di noncuranza e di malapolitica. Costruire il futuro significa cominciare a far le cose per bene ogni giorno nelle nostre città. Quel che è successo a Modugno lo sapete voi, non ho titolo per parlarne ma parlano i fatti. Basta col dire che edilizia e urbanistica vanno visti come motore dello sviluppo, se poi sappiamo che servono per creare solo lo sviluppo di pochi... basta!"

Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[v.anche in Sudcritica Modugno]

=DISCUSSIONI=

=SOVRANITA' NAZIONALE
MONETARIA
E DEBITO PUBBLICO=

Serafino Pulcini/
Mino Magrone

Monete-antiche-riportate-alla-luce-in-uno-scavo-archeologico


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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON GIUSEPPE DI CIAULA=
Il 9 gennaio 2015. Coordinamento, formazione, esercitazioni, sicurezza sono i cardini di una buona protezione civile.Fondamentale un piano dettagliato di intervento, con volontari professionali i quali - quando dovessero verificarsi emergenze - sanno che fare ma non usurpano i compiti dei professionisti. Partecipano il presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, Pasquale De Santis, e Francesca Di Ciaula, della segreteria del movimento.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON WILLIAM FORMICOLA=
Il 12 dicembre 2014, su ''Stato di salute del territorio italiano e ruolo della protezione civile''.Al centro dell'intervento, le azioni che gli amministratori devono compiere per prevenire, e per intervenire nel verificarsi di emergenze; gli effetti della mano dell'uomo sull'aggravamento dei rischi, i pericoli legati al consumo del territorio e al costruire senza regole. E' intervenuto il presidente di Italia Giusta, Pasquale De Santis.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[in Sudcritica Modugno]

=POLITICA E CONSENSO=

=LA POLITICA
DELLE LOCUSTE=

locuste-madagascar


se si vuole tentare
un recupero
delle regole
che tutelino tutti,

bisognerà scontentare
i gruppetti di interesse
che si concentrano come locuste
intorno al patrimonio pubblico

di  Tina Luciano
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=CULTURA, SCUOLA E
TERRITORIO E LA 'NUOVA'
FIERA DEL CROCIFISSO
A MODUGNO=

seminario IG di ciaula longo lobaccaro

Per i Seminari di Italia Giusta
secondo la Costituzione,
incontro - il 21 novembre 2014 -
col musicista dei Radiodervish
Michele Lobaccaro
e con Francesca Di Ciaula
e Valentina Longo.
Su politiche culturali a
Modugno, sul successo
della 'nuova' Fiera
del
Crocifisso inaugurata
con l'amministrazione
Magrone
e sull'importanza
delle relazioni
tra scuola e territorio.

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=DISCUSSIONI=

=ECONOMIA E UE.
CI VORREBBE KEYNES
MA E' TROPPO
DI SINISTRA=

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Ilquadro
macroeconomico

dell’Europa
dovrebbe suggerire
la ripresa di politiche economiche
poggiate sulle argomentazioni
della cosiddetta sintesi postkeynesiana.
Invece, ciò è ancora molto lontano
dall’essere preso in considerazione
dalle istituzioni europee

di  Mino Magrone

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=LE SCELTE FISCALI DELLA GIUNTA MAGRONE PER PROTEGGERE I CETI MENO ABBIENTI=
Incontro con Dino Banchino.

Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore al Bilancio dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Banchino ha parlato delle scelte fiscali fatte dalla giunta, tutte improntate all'art.53 della Costituzione italiana, per il quale il sistema tributario nel nostro Paese "è informato a criteri di progressività”.
Per questo, per il 2014 a Modugno non si è pagata la TASI, preferendo scaricare il peso maggiore della contribuzione dei cittadini sull'Irpef. Sono intervenuti Pasquale De Santis, presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, e Nicola Magrone.

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=MODUGNO, LA GIUNTA MAGRONE E L'AIUTO AI PIU' DEBOLI=
Incontro con Rosa Scardigno

Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore ai servizi sociali dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Al centro dell'intervento dell'assessore, gli sforzi per ricostituire servizi disastrati (Ufficio di Piano, in primis), le necessità cui assolvere senza arbitrio, la descrizione di un lavoro interrotto a poco più di un anno dall'insediamento, quando avrebbe potuto dare aiuti più congrui.

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=DISCUSSIONI=

=MODUGNO.
CON ITALIA GIUSTA
PER ROMPERE
L'AGGLOMERATO
DI POTERE=

logo italia giusta internet


Da queste parti
smuovere la stagnazione
di poteri è stato
un azzardo
ed una scelta
 coraggiosa.
E tuttavia la dimostrazione
che un movimento possa spezzare

un meccanismo consolidato
c'è stata.
[...] Che si possano tentare
scelte politiche limpide e nette,
l'esperienza amministrativa
modugnese ce lo insegna

di  Francesca Di Ciaula
____________________

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=MODUGNO, LA NUOVA FIERA DEL CROCIFISSO=
Incontro con Tina Luciano -
"Queste sono le ragioni e le modalità della nuova configurazione della Fiera del Crocifisso......da un lato riannodare i fili con il centro della città, dall’altro garantire la sicurezza in un sito che, oltre ad essere isolato non garantiva nemmeno l’incolumità dei visitatori".

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=I LUOGHI=

=BORGO TACCONE.
STORIA PICCOLA
DEL SUD=

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Borgo Taccone
è questo luogo
dell'assenza,
una storia mancata
di insediamenti rurali.
Eppure non riesci
ad individuare la parola fine
a questa storia.
Il borgo intero sembra piuttosto
un racconto interrotto.

di  Francesca Di Ciaula
______________

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=DISCUSSIONI=

=IL MATTONE DI CALVINO.
60 ANNI DOPO=

Credits-LaPresse h partb


“Un sovrapporsi
geometrico di parallelepipedi
e poliedri, spigoli e lati di case,
di qua e di là, tetti, finestre,
muri ciechi per servitù contigue
con solo i finestrini smerigliati
dei gabinetti uno sopra l’altro”.

di  Nicola Sacco
______________

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=DISCUSSIONI=

=CRISI. PER SALVARE
L'EUROPA BASTEREBBE
SVEGLIARE IL GIGANTE=

images


Una modesta
frazione

di questo gigante finanziario
narcotizzato e costretto
a stare improduttivo può,
purché l’Europa e la Germania
lo vogliano, finanziare opere
e interventi comuni di sviluppo
e crescita dell’occupazione
di lavoratori in Italia ed in Europa

di  Mino Magrone
______________

 [Leggi tutto]

=DISCUSSIONI=

=MODUGNO.
LA DIGNITA' POSSIBILE=

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Questo, il sindaco
di Modugno,
Nicola Magrone,
ha insegnato nel primo anno
di amministrazione a chi
ha voluto comprendere:
a essere chiari,
a pronunciare il nome delle cose
senza timore, pubblicamente,
non in cenacoli all’ombra
di qualche interesse
che non fosse quello
di tutti i cittadini.

di  Francesca Di Ciaula

____________________

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=DISCUSSIONI=

=TAMARO, IL GRANDE NEMICO
E' IL NIENTE. O LO E'
PIUTTOSTO IL NICHILISMO?=

rotoletti010


L'angoscia e il disagio
non sono soltanto
sentimenti dei giovani,
sono invece
di noi tutti
in quanto mortali
destinati a finire,
al niente

di  Mino Magrone

_______________

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Sudcritica Modugno

=GUASTO A PASSAGGIO A LIVELLO MODUGNO. IL SINDACO, SITUAZIONE ASSURDA CHE SI RIPETE= 5 aprile 2014 - Dice Nicola Magrone: "Prendero' le opportune iniziative per l'attuazione puntuale di intese precise sui compiti i di Fal e Rete Ferroviaria Italiana. Quello che serve e' scongiurare ulteriori situazioni di grave pericolo".[Leggi tutto in Sudcritica Modugno]

=DISCUSSIONI=

=“La grande bellezza”?=

la grande bellezza


Finché continua
l’umana avventura
in questa valle,
ci sarà scienza, arte,
religione
e l’apocalisse del pensiero
lasciamola ai meno dotati.
Non ci riguarda.

di  Pippo De Liso

_______________

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=DISCUSSIONI=

=JOBS ACT, LAVORO

SENZA DIRITTI

E SENZA DIFESE=

CGIL crisi

 
l’Europa solidifica
interessi preminenti
anche sottraendo
ai Paesi
a sovranità nazionale
le tradizioni politiche
e i documenti storici d’identità.
L’Italia è in prima fila con la cessione
della Costituzione e la fiammata
di follia collettiva del cambiamento
a tutti i costi, soprattutto in peggio

di  Pippo De Liso

_______________

[ Leggi tutto]

=DISCUSSIONI=

=Per far ripartire l'Italia

non serve stravolgere

la Costituzione=

costituzione

Proposta, da parte di un attivista

di Italia Giusta, di una piccola

guida pratica, aperta a suggerimenti,

per orientarsi tra i temi

di stretta attualità politica

di  Nicola Sacco

_______________

[ Leggi tutto]

Sudcritica Modugno

=RACCOLTA DIFFERENZIATA A MODUGNO, SUDCRITICA INTERVISTA L'ASSESSORE = 17 marzo 2014 - Puoi seguire l'intervista anche alla pagina di Sudcritica Modugno.Tra breve, finalmente, anche a Modugno (e per l'intero Aro del quale Modugno è capofila) ci sarà un bando di gara per una vera raccolta differenziata. Con l'aiuto e la collaborazione di tutti i cittadini dovrà portare al traguardo 'rifiuti zero'. L'assessore comunale Tina Luciano spiega a Sudcritica come accadrà.

Riprese e post produzione di Alberto Covella

Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it

=DISCUSSIONI=

Larroganza

della Rai

In nessun altro

Paese europeo

si assiste al pagamento

di un canone obbligatorio

a fronte di una pubblicità

invadente e accentratrice

di  Pippo De Liso

_______________

[ Leggi tutto]

=DISCUSSIONI=

Il documento

alternativo

"Il sindacato

è un'altra cosa"

per il XVII Congresso

della Cgil

 

di  Pippo De Liso

__________________

[ Leggi tutto]

=DISCUSSIONI=

Una sinistra

nata piccolo-borghese

 

di  Franco Schettini

__________________

a mio avviso il nostro “marxismo” altro non è stato che riformismo piccolo borghese, nemmeno socialdemocratico

Il 15 giugno del 1975 Pasolini scriveva, dopo le effimere vittorie delle sinistre, che “l’Italia è nel suo insieme ormai un Paese spoliticizzato, un corpo morto i cui riflessi non sono che meccanici. L’Italia cioè non sta vivendo altro che un processo di adattamento alla propria degradazione”.

[ Leggi tutto]

Contro la violenza sulle donne

MAGRONE, PALMINA E LE SUE PAROLE HANNO CAMBIATO LA MIA VITA
Casacalenda, 16 novembre 2013 - intervista di Maurizio Cavaliere. Magrone ricorda il giorno in cui palmina martinelli gli parlò in punto di morte, rivelandogli i nomi dei suoi aguzzini. La 14enne di fasano morì data alle fiamme nel novembre 1981, si era rifiutata di prostituirsi.

=LA VIOLENZA ESIBITA=

di Francesca Di Ciaula

____________________

violenza2 [ Leggi tutto]  

DON TONINO BELLO - LA COSCIENZA E IL POTERE

IL POTERE, LA LEGGE, LA COSCIENZA
Don Tonino Bello ricordato dal sindaco di Modugno, Nicola Magrone, a Mola di Bari, il 16 ottobre 2013, con l'assessore regionale Guglielmo Minervini e don Gianni De Robertis.La speranza nel patto tra deboli, se non per rovesciare il potere almeno per attenuarne l'abuso. Tornare alle origini di don Tonino Bello è tornare alle origini del nostro popolo, cioè la Costituzione. Secondo il sindaco di Modugno, oggi la costituzione non deve essere modificata.

cronache dall'interno

=IL SINDACO DI MODUGNO NICOLA MAGRONE E LA SUA GIUNTA INCONTRANO I CITTADINI=
26 settembre 2013 - Filmato integrale dell'incontroPer la prima volta nella vita amministrativa di Modugno, l’amministrazione parla con i cittadini in un incontro pubblico.

Riprese e post produzione di Alberto Covella

Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
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