=URBANISTICA MODUGNO. IN 15 ANNI NORME ILLEGITTIME HANNO PRODOTTO TANTI GUASTI, PAROLA DI TECNICI= |
Scritto da Redazione |
Sabato 23 Dicembre 2017 09:35 |
A Modugno per 15 anni ha prosperato un’urbanistica che ha prodotto “tanti guasti” e degradato la città, perché si è guardato ai volumi da edificare invece che alla qualità del costruire e alla vivibilità. Ora, all’esito di una “battaglia di quattro anni”, si torna alla legalità e alla trasparenza e si aprono scenari sostenibili.
Il Consiglio comunale di Modugno ha discusso e varato, il 21 dicembre scorso, la delibera conclusiva sulle Norme tecniche di Attuazione del Piano Regolatore Generale di Modugno [NTA]. Col voto della maggioranza (e grazie alla determinazione di tutti i componenti della maggioranza: dal Sindaco Magrone al Vicesindaco e Assessore all’Urbanistica, Francesca Benedetto, dall’intera giunta comunale alla Presidente della Commissione urbanistica, Luciana Volpicella, e a tutti i consiglieri di maggioranza) si chiude, dunque, quel processo fortemente voluto dall’Amministrazione guidata da Nicola Magrone per ricondurre a trasparenza e legalità l’apparato amministrativo che sovrintende all’assetto urbanistico della Città. Un impegno assunto nel 2014 dal Sindaco stesso e dall’arch.Francesca Sorricaro allora Responsabile del Servizio Assetto del Territorio e condotto in stretto collegamento con la Regione Puglia, ente sovraordinato nell'Assetto del Territorio, attraverso una complessa e faticosa analisi giuridica e urbanistica, nell’interesse della Città, del territorio e dei cittadini.
La delibera che conclude il procedimento di variante alle Norme tecniche del Piano Regolatore Comunale ristabilisce le regole per gli interventi edilizi nel Comune di Modugno. Delle Norme tecniche di attuazione riviste si è già occupata la Regione Puglia nel 2016 imponendo prescrizioni che ripristinano le regole minime per una città a misura umana e certificano quel che venne alla luce nel 2014 durante la prima amministrazione Magrone: a Modugno dal 1999 al 2014 si è consumato uno scempio del territorio a danno di lavoratori e cittadini. Scale aperte, balconi sporgenti, altezze degli edifici, verde finto e colate di cemento hanno ridotto illegittimamente spazi di vita e di benessere della comunità. Lo scempio del territorio apparve allora - nel 2014 - ancor più evidente di quanto non fosse apparso, in tutta la sua crudezza, durante il terremoto giudiziario che, nel novembre 2012, aveva travolto gran parte del ceto politico e tecnico della città di Modugno: in quella circostanza, ancor più che dalle accuse giudiziarie (tuttora al vaglio della magistratura), era emerso dalle dichiarazioni stesse fatte agli inquirenti dai professionisti coinvolti quanto corruzione e tentativi di corruzione passassero sempre attraverso il feroce sforzo di sottrarre, quanto più possibile, al territorio pubblico metri quadrati e metri cubi da cementificare. Sui “tanti guasti” delle Norme tecniche di attuazione del Piano Regolatore Generale riproduciamo qui la Relazione messa a punto da professionisti esterni all’amministrazione (gli ingegneri Francesco Selicato, Francesco Rotondo, Sergio Selicato e Giuseppe Rotondo) sull’art.4, Titolo II, a base delle ultime Norme approvate. La Relazione si può leggere cliccando qui, o sull’icona, qui sotto riprodotta, della copertina della Relazione stessa. Davvero da rilevare alcune affermazioni di questa Relazione tecnica, la quale sottolinea pesantemente il consumo del territorio e della legalità avvenuto con le Norme illegittimamente utilizzate per 15 anni. In primo luogo, nella Relazione si trova la stigmatizzazione del “reso libero”, la possibilità cioè che venne introdotta con le norme illegittime del 1999 non solo di costruire su lotti liberi in aree centrali della città ma anche di abbattere, nelle stesse zone, le antiche case e realizzarne di completamente nuove su aree che, con gli abbattimenti, erano state “rese libere”: stabilire la regola del “reso libero” fu - dicono infatti i tecnici nella loro Relazione (p.5) - “una vera e propria anomalia tassonomica che non ha riscontro in altri contesti” e che “tanti guasti ha prodotto in passato”. La descrizione dell'urbanistica di Modugno che si fa nella Relazione è impietosa, ma risulta di fatto quella che colpisce chiunque si avvicini alla città: l’unica cosa che contava negli anni 1999-2014 era la quantità dei vani da costruire non la qualità dell’abitare, e quindi del vivere. “L’edilizia realizzata nel corso degli anni di applicazione della normativa di cui alll’art.4 - scrivono i tecnici - è quasi sempre, infatti, una edilizia poco attenta ai caratteri del contesto: cambiano i caratteri formali delle tipologie abitative; alle cortine edilizie originarie caratterizzate da superfici piene, concepite secondo regole di sobrietà degli elementi di prospetto, si sostituiscono facciate con superfici aggettanti a volte pesantemente invasive; si perde la continuità degli allineamenti del tessuto edilizio, così come la cadenza ritmica di porte e finestre; compaiono soluzioni progettuali artificiose tese a recuperare quantità volumetriche, come quelle che propongono i vani-scala all’esterno dei corpi di fabbrica; i parametri quantitativi si sostituiscono ai parametri qualitativi; l’uniformità cede il posto alle singolarità” (p. 6 della Relazione; corsivo nostro, ndr). Modugno, dunque, emerge, dalla descrizione dei tecnici incaricati delle nuove NTA, come una città che si è sviluppata a misura del profitto degli imprenditori edili, e del ceto parassitario sviluppatosi attorno a quel profitto, non del benessere dei cittadini, tantomeno delle possibilità di lavoro per artigiani e operai (quasi sempre lavoratori a cottimo, provenienti da aree diverse della Puglia). Ancor meno, di conseguenza, tale sviluppo edilizio favoriva una città a misura dei bambini, degli anziani o semplicemente di persone con le loro necessità di aria e di spazi privati e pubblici, anche pedonali, o di verde.
“Gli interventi di trasformazione hanno avuto anche pesanti ripercussioni sul carico urbanistico, il cui peso è fortemente aumentato, con conseguente incremento del fabbisogno di posti auto oltre che dei flussi di traffico in strade strette e poco adatte a tal fine. Le maggiori densità insediative che si sono concentrate nelle zone di completamento hanno certamente appesantito la mobilità urbana, affidata quasi interamente all’uso di autoveicoli privati che transitano con difficoltà all’interno di una maglia stradale di ridotte dimensioni. Le strade sono state sottratte così alla fruibilità dei pedoni, ribaltando così le odierne concezioni, ampiamente condivise e ovunque auspicate, che mirano a privilegiare l’uso pedonale dello spazio pubblico” (p. 6 della Relazione; corsivo nostro, ndr). Quel che oggi appare quasi ovvio in una Relazione di professionisti incaricati di leggere il tessuto urbano di Modugno, e di apportarvi correttivi, nel 2014 pareva insostenibile. La scoperta della illegittimità che per 15 anni aveva regnato a Modugno in campo edilizio fu causa, infatti, nel 2014, della caduta dell’amministrazione proprio per evitare che il sindaco Magrone, come aveva annunciato, inviasse formalmente alla valutazione della Regione Puglia le norme di costruzione introdotte nel 1999 illegittimamente: 13 consiglieri comunali, dopo essere persino arrivati a proporre, e ad approvare, l'istituzione di una ’Commissione truffa’, si dimisero contemporaneamente il 22 agosto 2014 dinanzi ad un notaio, provocando lo scioglimento del consiglio comunale. La Regione Puglia, come aveva già preannunciato nel fuoco della polemica, ha successivamente cancellato tutte le abnormità che erano state introdotte nel ’99 e che si era tentato, ancora una volta, di reintrodurre nel 2014, con la redazione delle nuove NTA dopo la caduta dell'amministrazione Magrone. In un manifesto del 2014, Italia Giusta secondo la Costituzione sottolineò che, benché i 13 consiglieri di maggioranza e opposizione avessero fatto cadere l’Amministrazione Magrone, le coscienze individuali e collettive non sarebbero tornate indietro. “Questa Amministrazione - disse Italia Giusta - può essere sconfitta nel Palazzo, molto più difficile è sradicarla nella società. Non si torna indietro”.
Oggi, finalmente, nonostante battaglie di retroguardia che, ancora, qualche gruppo di tecnici locali tenta di portare avanti per lasciare Modugno nelle condizioni di una città morta, l’urbanistica cittadina si apre, finalmente, a scenari sostenibili e vitali.
Italia Giusta secondo la Costituzione
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Sulla questione, Sudcritica ha pubblicato, dal 2014 ad oggi:
COME IL SINDACO MAGRONE ANNUNCIO' IN CONSIGLIO COMUNALE LA QUESTIONE URBANISTICA A MODUGNO
'QUESTIONE URBANISTICA' A MODUGNO: L'EMERGENZA LEGALITA'
ALLARME TRASFORMISMO A MODUGNO. AL SOLITO, LA QUESTIONE URBANISTICA
URBANISTICA E POLITICA A MODUGNO. LA PROPOSTA DEL SINDACO MAGRONE
CHE COSA, SECONDO LA REGIONE PUGLIA, SI DEVE FARE PER RISOLVERE LA QUESTIONE URBANISTICA A MODUGNO
URBANISTICA MODUGNO. UN'ALTRA REPUBBLICA NELLA REPUBBLICA
MAGRONE: 'LE DIMISSIONI DI 13 CONSIGLIERI? UNA FUGA CHE OLTRAGGIA IL PAESE'
MODUGNO. GLI EFFETTI DELLO SCIOGLIMENTO FORZATO DEL CONSIGLIO COMUNALE
URBANISTICA, MODUGNO. ORA CI DANNO RAGIONE
Perché hanno fatto cadere l'Amministrazione di Modugno?
URBANISTICA, MODUGNO. NASCITA, VITA E MORTE DELLA COMMISSIONE-TRUFFA
LE DISTRAZIONI DEI CONGIURATI E LA GENEROSA OSPITALITA' DEL PDUDC
CORRUZIONE E MALAFFARE IN UN COMUNE ITALIANO, ne parlano don Rocco D'Ambrosio e Nicola Magrone
MODUGNO, INTERVISTA A NICOLA MAGRONE
MODUGNO CONNECTION. I FATTI DEL 22 AGOSTO 2014
I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA. GIUSEPPE MILANO, CONSUMO DI SUOLO E COMUNITA' SENZA IDENTITA' |
Ultimo aggiornamento Lunedì 25 Dicembre 2017 19:03 |
Sudcritica Flash
==MARIO MARANGI, PER L'EXTRAVERGINE DI PUGLIA 'CREARE RETE' TRA I PRODUTTORI=Le difficoltà ma anche le grandi opportunità dei produttori oleari che puntano all'innovazione e alla qualità, in Puglia come a Modugno.Investire nell'olivicoltura significa anche valorizzare il territorio e il tessuto sociale.
Ecco le sfide che affrontiamo noi giovani imprenditori agricoli.
[v.in Sudcritica Modugno]
Sudcritica Flash
=IL COMUNE DI MODUGNO ABBATTE IL 'MURO'. LO ACQUISTO' COME OPERA D'ARTE, LO DISTRUGGE COME BAGNO FATISCENTE=di Francesca Di Ciaula.Il 2 febbraio scorso, in piazza Romita Vescovo, un tempo adibita a mercato del pesce, sono iniziati i lavori di demolizione della parete adiacente ai bagni pubblici.
La motivazione è presto detta: sicurezza e salvaguardia della pubblica incolumità, fatiscenza delle strutture. Il tutto per una spesa di 35 000,00 €.
La parete ricoperta di marmo nero, fu costruita a ridosso della chiesa seicentesca delle Monacelle in pieno centro storico, per nascondere un bagno pubblico, alla vista di chi sostava nella piazzetta. Una visione dai contrasti indicibili. Un monolite scuro e dietro la parete chiara dell'antica chiesetta. L'antico e il nuovo, maldestro tentativo di dare dignità al piastrellato che ha invaso il paese, eppure opera pubblica. La modernità imposta per capriccio o arbitrio, il marmo contro la pietra povera antica. Oggi ulteriore denaro pubblico è stato impiegato per distruggere quel manufatto a nessuno mai piaciuto per la sua manifesta volgarità.
[v.leggi tutto in Sudcritica Modugno]
Sudcritica Flash
=ITALIA GIUSTA, IL COMUNE DI MODUGNO BLOCCHI LO 'SFRATTO' DELL’ISTITUTO DEL NASTRO AZZURRO=di Tina Luciano.
Il movimento Italia Giusta secondo la Costituzione sollecita il Commissario prefettizio a Modugno perché blocchi lo ‘sfratto’ dell’Istituto Nastro Azzurro fino a quando sarà pronta la nuova sede ad esso destinata, in locali comunali che oggi ospitano i Servizi sociali.Il Museo e le Associazioni combattentistiche raccolte nell’Istituto custodiscono oggi le poche tracce esistenti di una memoria collettiva di Modugno, perse le quali va definitivamente in frantumi l’identità dell’intera città.
Un luogo della memoria va protetto e tutelato: insistere nel volerlo ‘sfrattare’ ha il sapore iconoclasta della provocazione, del voler far apparire come insensibile al bene pubblico una pubblica amministrazione che deve invece avere a cuore unicamente le esigenze sociali.
[v.anche in Sudcritica Modugno]
I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=CONSUMO DI SUOLO E COMUNITA' SENZA IDENTITA'. INCONTRO CON GIUSEPPE MILANO=Il 23 gennaio 2015. Sono intervenuti Pasquale De Santis e Nicola Magrone."Contro il mostruoso consumo di suolo in tutta Italia, serve una mobilitazione dei cittadini, una coscientizzazione che ci faccia capire che la cementificazione costante ha un forte impatto sociale, significa alienazione, perdita di coesione della comunità, significa che non esiste più un'identità delle nostre città. Sentiamo spesso dire che si vuole 'costruire il futuro': ma lo si dice a vuoto, mentre si perpetuano questi atteggiamenti di noncuranza e di malapolitica. Costruire il futuro significa cominciare a far le cose per bene ogni giorno nelle nostre città. Quel che è successo a Modugno lo sapete voi, non ho titolo per parlarne ma parlano i fatti. Basta col dire che edilizia e urbanistica vanno visti come motore dello sviluppo, se poi sappiamo che servono per creare solo lo sviluppo di pochi... basta!"
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica
[v.anche in Sudcritica Modugno]
=DISCUSSIONI=
=SOVRANITA' NAZIONALE
MONETARIA
E DEBITO PUBBLICO=
Serafino Pulcini/
Mino Magrone
”
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON GIUSEPPE DI CIAULA=Il 9 gennaio 2015. Coordinamento, formazione, esercitazioni, sicurezza sono i cardini di una buona protezione civile.Fondamentale un piano dettagliato di intervento, con volontari professionali i quali - quando dovessero verificarsi emergenze - sanno che fare ma non usurpano i compiti dei professionisti. Partecipano il presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, Pasquale De Santis, e Francesca Di Ciaula, della segreteria del movimento.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica
[v.anche in Sudcritica Modugno]
I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON WILLIAM FORMICOLA=Il 12 dicembre 2014, su ''Stato di salute del territorio italiano e ruolo della protezione civile''.Al centro dell'intervento, le azioni che gli amministratori devono compiere per prevenire, e per intervenire nel verificarsi di emergenze; gli effetti della mano dell'uomo sull'aggravamento dei rischi, i pericoli legati al consumo del territorio e al costruire senza regole. E' intervenuto il presidente di Italia Giusta, Pasquale De Santis.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica
[in Sudcritica Modugno]
=POLITICA E CONSENSO=
=LA POLITICA
DELLE LOCUSTE=
”
se si vuole tentare
un recupero
delle regole
che tutelino tutti,
bisognerà scontentare
i gruppetti di interesse
che si concentrano come locuste
intorno al patrimonio pubblico
”
di Tina Luciano
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=CULTURA, SCUOLA E
TERRITORIO E LA 'NUOVA'
FIERA DEL CROCIFISSO
A MODUGNO=
Per i Seminari di Italia Giusta
secondo la Costituzione,
incontro - il 21 novembre 2014 -
col musicista dei Radiodervish
Michele Lobaccaro
e con Francesca Di Ciaula
e Valentina Longo.
Su politiche culturali a
Modugno, sul successo
della 'nuova' Fiera
del Crocifisso inaugurata
con l'amministrazione
Magrone
e sull'importanza
delle relazioni
tra scuola e territorio.
=DISCUSSIONI=
=ECONOMIA E UE.
CI VORREBBE KEYNES
MA E' TROPPO
DI SINISTRA=
”
Ilquadro
macroeconomico
dell’Europa
dovrebbe suggerire
la ripresa di politiche economiche
poggiate sulle argomentazioni
della cosiddetta sintesi postkeynesiana.
Invece, ciò è ancora molto lontano
dall’essere preso in considerazione
dalle istituzioni europee
”
di Mino Magrone
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=LE SCELTE FISCALI DELLA GIUNTA MAGRONE PER PROTEGGERE I CETI MENO ABBIENTI=Incontro con Dino Banchino.
Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore al Bilancio dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Banchino ha parlato delle scelte fiscali fatte dalla giunta, tutte improntate all'art.53 della Costituzione italiana, per il quale il sistema tributario nel nostro Paese "è informato a criteri di progressività”.
Per questo, per il 2014 a Modugno non si è pagata la TASI, preferendo scaricare il peso maggiore della contribuzione dei cittadini sull'Irpef. Sono intervenuti Pasquale De Santis, presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, e Nicola Magrone.
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=MODUGNO, LA GIUNTA MAGRONE E L'AIUTO AI PIU' DEBOLI=Incontro con Rosa Scardigno
Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore ai servizi sociali dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Al centro dell'intervento dell'assessore, gli sforzi per ricostituire servizi disastrati (Ufficio di Piano, in primis), le necessità cui assolvere senza arbitrio, la descrizione di un lavoro interrotto a poco più di un anno dall'insediamento, quando avrebbe potuto dare aiuti più congrui.
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=DISCUSSIONI=
=MODUGNO.
CON ITALIA GIUSTA
PER ROMPERE
L'AGGLOMERATO
DI POTERE=
”
Da queste parti
smuovere la stagnazione
di poteri è stato
un azzardo
ed una scelta coraggiosa.
E tuttavia la dimostrazione
che un movimento possa spezzare
un meccanismo consolidato c'è stata.
[...] Che si possano tentare
scelte politiche limpide e nette,
l'esperienza amministrativa
modugnese ce lo insegna
”
di Francesca Di Ciaula
____________________
I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=MODUGNO, LA NUOVA FIERA DEL CROCIFISSO=Incontro con Tina Luciano -
"Queste sono le ragioni e le modalità della nuova configurazione della Fiera del Crocifisso......da un lato riannodare i fili con il centro della città, dall’altro garantire la sicurezza in un sito che, oltre ad essere isolato non garantiva nemmeno l’incolumità dei visitatori".
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=I LUOGHI=
=BORGO TACCONE.
STORIA PICCOLA
DEL SUD=
”
Borgo Taccone
è questo luogo
dell'assenza,
una storia mancata
di insediamenti rurali.
Eppure non riesci
ad individuare la parola fine
a questa storia.
Il borgo intero sembra piuttosto
un racconto interrotto.
”
di Francesca Di Ciaula
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=DISCUSSIONI=
=IL MATTONE DI CALVINO.
60 ANNI DOPO=
”
“Un sovrapporsi
geometrico di parallelepipedi
e poliedri, spigoli e lati di case,
di qua e di là, tetti, finestre,
muri ciechi per servitù contigue
con solo i finestrini smerigliati
dei gabinetti uno sopra l’altro”.
”
di Nicola Sacco
______________
=DISCUSSIONI=
=CRISI. PER SALVARE
L'EUROPA BASTEREBBE
SVEGLIARE IL GIGANTE=
”
Una modesta
frazione
di questo gigante finanziario
narcotizzato e costretto
a stare improduttivo può,
purché l’Europa e la Germania
lo vogliano, finanziare opere
e interventi comuni di sviluppo
e crescita dell’occupazione
di lavoratori in Italia ed in Europa
”
di Mino Magrone
______________
=DISCUSSIONI=
=MODUGNO.
LA DIGNITA' POSSIBILE=
”
Questo, il sindaco
di Modugno,
Nicola Magrone,
ha insegnato nel primo anno
di amministrazione a chi
ha voluto comprendere:
a essere chiari,
a pronunciare il nome delle cose
senza timore, pubblicamente,
non in cenacoli all’ombra
di qualche interesse
che non fosse quello
di tutti i cittadini.
”
di Francesca Di Ciaula
____________________
=DISCUSSIONI=
=TAMARO, IL GRANDE NEMICO
E' IL NIENTE. O LO E'
PIUTTOSTO IL NICHILISMO?=
”
L'angoscia e il disagio
non sono soltanto
sentimenti dei giovani,
sono invece
di noi tutti
in quanto mortali
destinati a finire,
al niente
”
di Mino Magrone
_______________
Sudcritica Modugno
=GUASTO A PASSAGGIO A LIVELLO MODUGNO. IL SINDACO, SITUAZIONE ASSURDA CHE SI RIPETE= 5 aprile 2014 - Dice Nicola Magrone: "Prendero' le opportune iniziative per l'attuazione puntuale di intese precise sui compiti i di Fal e Rete Ferroviaria Italiana. Quello che serve e' scongiurare ulteriori situazioni di grave pericolo".[Leggi tutto in Sudcritica Modugno]=DISCUSSIONI=
=“La grande bellezza”?=
”
Finché continua
l’umana avventura
in questa valle,
ci sarà scienza, arte,
religione
e l’apocalisse del pensiero
lasciamola ai meno dotati.
Non ci riguarda.
”
di Pippo De Liso
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=DISCUSSIONI=
=JOBS ACT, LAVORO
SENZA DIRITTI
E SENZA DIFESE=
”
l’Europa solidifica
interessi preminenti
anche sottraendo
ai Paesi
a sovranità nazionale
le tradizioni politiche
e i documenti storici d’identità.
L’Italia è in prima fila con la cessione
della Costituzione e la fiammata
di follia collettiva del cambiamento
a tutti i costi, soprattutto in peggio
”
di Pippo De Liso
_______________
[ Leggi tutto]
=DISCUSSIONI=
=Per far ripartire l'Italia
non serve stravolgere
la Costituzione=
”
Proposta, da parte di un attivista
di Italia Giusta, di una piccola
guida pratica, aperta a suggerimenti,
per orientarsi tra i temi
di stretta attualità politica
”
di Nicola Sacco
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[ Leggi tutto]
Sudcritica Modugno
=RACCOLTA DIFFERENZIATA A MODUGNO, SUDCRITICA INTERVISTA L'ASSESSORE = 17 marzo 2014 - Puoi seguire l'intervista anche alla pagina di Sudcritica Modugno.Tra breve, finalmente, anche a Modugno (e per l'intero Aro del quale Modugno è capofila) ci sarà un bando di gara per una vera raccolta differenziata. Con l'aiuto e la collaborazione di tutti i cittadini dovrà portare al traguardo 'rifiuti zero'. L'assessore comunale Tina Luciano spiega a Sudcritica come accadrà.Riprese e post produzione di Alberto Covella
Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it
=DISCUSSIONI=
L’arroganza
della Rai
”
In nessun altro
Paese europeo
si assiste al pagamento
di un canone obbligatorio
a fronte di una pubblicità
invadente e accentratrice
”
di Pippo De Liso
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[ Leggi tutto]
=DISCUSSIONI=
Il documento
alternativo
"Il sindacato
è un'altra cosa"
per il XVII Congresso
della Cgil
di Pippo De Liso
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[ Leggi tutto]
=DISCUSSIONI=
Una sinistra
nata piccolo-borghese
di Franco Schettini
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“a mio avviso il nostro “marxismo” altro non è stato che riformismo piccolo borghese, nemmeno socialdemocratico”
Il 15 giugno del 1975 Pasolini scriveva, dopo le effimere vittorie delle sinistre, che “l’Italia è nel suo insieme ormai un Paese spoliticizzato, un corpo morto i cui riflessi non sono che meccanici. L’Italia cioè non sta vivendo altro che un processo di adattamento alla propria degradazione”.
[ Leggi tutto]
Contro la violenza sulle donne
MAGRONE, PALMINA E LE SUE PAROLE HANNO CAMBIATO LA MIA VITACasacalenda, 16 novembre 2013 - intervista di Maurizio Cavaliere. Magrone ricorda il giorno in cui palmina martinelli gli parlò in punto di morte, rivelandogli i nomi dei suoi aguzzini. La 14enne di fasano morì data alle fiamme nel novembre 1981, si era rifiutata di prostituirsi.
DON TONINO BELLO - LA COSCIENZA E IL POTERE
IL POTERE, LA LEGGE, LA COSCIENZADon Tonino Bello ricordato dal sindaco di Modugno, Nicola Magrone, a Mola di Bari, il 16 ottobre 2013, con l'assessore regionale Guglielmo Minervini e don Gianni De Robertis.La speranza nel patto tra deboli, se non per rovesciare il potere almeno per attenuarne l'abuso. Tornare alle origini di don Tonino Bello è tornare alle origini del nostro popolo, cioè la Costituzione. Secondo il sindaco di Modugno, oggi la costituzione non deve essere modificata.
cronache dall'interno
=IL SINDACO DI MODUGNO NICOLA MAGRONE E LA SUA GIUNTA INCONTRANO I CITTADINI=26 settembre 2013 - Filmato integrale dell'incontroPer la prima volta nella vita amministrativa di Modugno, l’amministrazione parla con i cittadini in un incontro pubblico.
Riprese e post produzione di Alberto Covella
Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it