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=QUEL CHE RESTA DELLE NOSTRE LAME. E DI NOI= PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
Mercoledì 01 Febbraio 2012 12:49

 lama

 

Nessuno le cura

ma c'è ancora tempo e modo per salvarle

 

 

di Francesca Di Ciaula
____________________

foto Covella/Sudcritica

 

I territori che abitiamo sono a noi presenti come aree più o meno vaste e in queste si trovano i nostri paesi e le vie di comunicazione che conosciamo. Ce lo rappresentiamo così il territorio, solcato da grandi e piccole arterie che collegano luoghi diversi, per lo più insediamenti e corpi urbani.

Questa nostra immediata rappresentazione serve alla mente per operare relazioni, in definitiva conoscere. Se le rappresentazioni mentali sono strumento di conoscenza, è anche vero che esse ci forniscono indizi sul nostro modo di percepire la realtà e di viverla. Semplifichiamo in questo modo una complessità di relazioni, un insieme vasto così incredibilmente interconnesso al suo interno, che è l'ambiente. Eppure oggi come non mai, questa conoscenza soprattutto nelle zone urbanizzate è cosa frammentaria, zona accidentata fatta di vuoti e interruzioni. Conosciamo i luoghi che pur viviamo sotto tanti aspetti destinati a restare isolati nei nostri campi di esperienza, il più delle volte ricorrendo a contrapposizioni quali campagna/città, centro/periferia.
 

L'approccio al territorio come complessità ecosistemica è importante non solo al fine di   preservare il paesaggio da tutte le minacce ben note (inquinamento, cementificazione, dissesto idrogeologico, estinzione di specie animali e vegetali …), ma può essere di grande aiuto nel rafforzare le connessioni tra gli aspetti naturali e quelli antropici, la cultura, soprattutto l'economia di un luogo. Attività come l'artigianato, la promozione turistica, finanche l'edilizia nei nostri paesi, potrebbero essere allora concepite e realizzate non come attività guidate da logiche proprie (in genere quelle del profitto e dello sviluppo incontrollato) ciecamente sconnesse dalle altre forme di economia e impresa, ma come attività interconnesse in un sistema multifunzionale.
Viviamo invece i nostri paesi e territori con discontinuità di esperienze e immaginazione. Pensando ai nostri paesi e città, utilizziamo coordinate mentali quali quelli dello sviluppo/innovazione - che va sotto il nome consunto di riqualificazione ambientale -  accanto a quella altrettanto abusata di identità, necessità avvertita della conservazione delle tracce della propria storia. Si tratta di tutto ciò che ci occorre a volte a ritrovarci tutti insieme, come se ci guardassimo in un sol colpo allo specchio e rassicurati ci riconoscessimo gli stessi di ieri. Salvo poi a rimanere perplessi - noi all'ombra di cantieri edili, capannoni industriali, modernissime, sempre nuove costruzioni da edilizia residenziale - davanti a recuperati brandelli di memoria, eppur sempre buoni  per preconfezionare pacchetti di feste e sagre.
Queste disconnessioni sono matrice di incertezze, difficoltà a leggere e vivere il territorio. Eppure l'immagine o l'idea di un luogo non è cosa da recuperare dal passato e neppure da cercare in avveniristici cambiamenti. Il territorio è mappa e rappresentazione mentale e questa è la sua stessa essenza e realtà. Ecco, è questo che in un paese o città si dovrebbe veder crescere: legami tra aspetti che invece consideriamo dicotomici, la città e la campagna, l'economia e la cultura, l'arte e il consumo quotidiano, il centro e la periferia, il passato e il presente.
 

Allora tracce quali le antiche vie di comunicazione - i fiumi, le nostre Lame, i tratturi, le vecchie strade di commerci e scambi - potrebbero essere direttrici della conoscenza e scoperta di legami tra i luoghi e le diverse forme di vita presenti. Promuovere opportunità per fruire del territorio, il più delle volte alienato a chi lo abita, significa creare occasioni per potersene impossessare dal punto di vista conoscitivo, facendone esperienza e non per ultimo riconciliarsi con i luoghi di appartenenza, in definitiva con se stessi. Allo stesso tempo individuare percorsi per il tempo libero, lo sport, attività divulgative dei sistemi di scorrimento delle acque, la flora e la fauna, le attività umane passate e presenti, potrebbero dar luogo a reali opportunità economiche.lama_2 
Si tratta di uno sforzo di riconcettualizzazione non solo individuale, bensì di gruppi di individui, un progetto che è politico e che passa pertanto necessariamente per i modi e le scelte di amministrare un territorio. Se solamente gli amministratori locali, a cominciare da coloro che si occupano di ambiente e urbanistica, possedessero queste ferme convinzioni, già saremmo sulla buona strada. Essere davvero convinti del fatto che qualsiasi intervento sul territorio produce conseguenze sui fattori naturali e umani in esso rilevabili modificandoli, analizzarne i possibili inevitabili cambiamenti spesso irreparabili, è condizione irrinunciabile in ogni decisione da intraprendere, ogni atto dell'amministrare un territorio. Interrogarsi ad esempio sulle relazioni che intercorrono all'interno dello stesso sistema città tra il centro storico e nuove e moderne palazzine di periferia, dovrebbe essere condizione preliminare all'avvio di nuove opere in cemento, un piano davvero organico, non fatto a pezzetti come nel recente DPRU (Documento Programmatico per la Rigenerazione Urbana) che il Comune di Modugno ha sottoposto alla Regione Puglia in attesa di finanziamento.
 

 

Un piano di riqualificazione del territorio è piuttosto occasione per riconsiderare il paesaggio rurale e il patrimonio naturale in rete con l'assetto urbano. In quest'ottica i corridoi naturali delle Lame che attraversano il territorio del nostro paese e territori sovracomunali, potrebbero avere una funzione di rilievo nella direzione di raccordo tra spazi urbani e interurbani, periferie e bretelle stradali. È necessario ripristinare il ruolo e la funzione essenziale paesaggistica che le Lame posseggono e al tempo stesso recuperare i peculiari aspetti storici e culturali. Anche da questo parte la “riqualificazione urbana”.
Il bisogno di protezione che le nostre Lame mostrano in tutta la loro urgenza con lo scempio che le devasta di sversamenti abusivi e costruzioni in cemento, veri ostacoli al cammino dell'acqua, riguarda le importanti funzioni idrogeologiche, riguarda la tutela della biodiversità (le specie arboree e faunistiche in via di estinzione) con le conseguenti ricadute sulle zone urbane limitrofe. L'abbandono, l'incuria, l'indifferenza di cui le Lame soffrono, non sono disconnesse dalle condizioni igienico-sanitarie dei nostri paesi, Modugno incluso.
 

lama_3

 

Fare delle Lame strade protette, avrebbe invece un portato essenziale di salvaguardia delle loro funzioni biogeografiche ed allo stesso tempo di sostegno alla crescita di spazi verdi del nostro paese. Le situazioni di degrado potrebbero essere contrastate attraverso la fruizione diretta del territorio se le Lame fossero conosciute, attraversate dai cittadini stessi coinvolti quali soggetti attivi, nella cura e attenzione ai luoghi che viviamo. Percorsi ricreativi, naturalistici e culturali, a piedi o in bici, guidati e monitorati da esperti, studenti e cittadini, sarebbero vere opportunità di conoscenza partecipata, quindi di educazione alla salvaguardia del territorio.

E poi ci sarebbe il grande valore di laboratorio che questi luoghi avrebbero per lo studio e la ricerca nelle nostre scuole. Qui l'esperienza e la percezione diretta sarebbero il valore aggiunto da considerare, allo scopo di restituire alle Lame la loro funzione essenziale nella tutela del patrimonio naturalistico e culturale dei luoghi che abitiamo.

Ultimo aggiornamento Giovedì 02 Febbraio 2012 18:37
 

Commenti  

 
0 #1 vittorio fabbricatti 2012-02-02 19:57
Un'analisi precisa di quel che si potrebbe fare se qualcuno, indirizzato al bene comune lo volesse. Non posso che condividere l'auspicio nell'editoriale .
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Sudcritica Flash

==MARIO MARANGI, PER L'EXTRAVERGINE DI PUGLIA 'CREARE RETE' TRA I PRODUTTORI=Le ‪‎difficoltà‬ ma anche le grandi ‪opportunità‬ dei ‪‎produttori‬ ‪‎oleari‬ che puntano all'‪‎innovazione‬ e alla ‪‎qualità‬, in ‪Puglia‬ come a Modugno‬.
‪‎Investire‬ nell'‪olivicoltura‬ significa anche ‪valorizzare‬ il ‪territorio‬ e il tessuto‬ ‪sociale‬.
Ecco le ‪sfide‬ che affrontiamo noi ‪giovani‬ ‪‎imprenditori‬ ‎agricoli‬.
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Sudcritica Flash

=IL COMUNE DI MODUGNO ABBATTE IL 'MURO'. LO ACQUISTO' COME OPERA D'ARTE, LO DISTRUGGE COME BAGNO FATISCENTE=
di Francesca Di Ciaula.Il 2 febbraio scorso, in piazza Romita Vescovo, un tempo adibita a mercato del pesce, sono iniziati i lavori di demolizione della parete adiacente ai bagni pubblici.
La motivazione è presto detta: sicurezza e salvaguardia della pubblica incolumità, fatiscenza delle strutture. Il tutto per una spesa di 35 000,00 €.
La parete ricoperta di marmo nero, fu costruita a ridosso della chiesa seicentesca delle Monacelle in pieno centro storico, per nascondere un bagno pubblico, alla vista di chi sostava nella piazzetta. Una visione dai contrasti indicibili. Un monolite scuro e dietro la parete chiara dell'antica chiesetta. L'antico e il nuovo, maldestro tentativo di dare dignità al piastrellato che ha invaso il paese, eppure opera pubblica. La modernità imposta per capriccio o arbitrio, il marmo contro la pietra povera antica. Oggi ulteriore denaro pubblico è stato impiegato per distruggere quel manufatto a nessuno mai piaciuto per la sua manifesta volgarità.

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Sudcritica Flash

=ITALIA GIUSTA, IL COMUNE DI MODUGNO BLOCCHI LO 'SFRATTO' DELL’ISTITUTO DEL NASTRO AZZURRO=
di Tina Luciano.

Il movimento Italia Giusta secondo la Costituzione sollecita il Commissario prefettizio a Modugno perché blocchi lo ‘sfratto’ dell’Istituto Nastro Azzurro fino a quando sarà pronta la nuova sede ad esso destinata, in locali comunali che oggi ospitano i Servizi sociali.Il Museo e le Associazioni combattentistiche raccolte nell’Istituto custodiscono oggi le poche tracce esistenti di una memoria collettiva di Modugno, perse le quali va definitivamente in frantumi l’identità dell’intera città.
Un luogo della memoria va protetto e tutelato: insistere nel volerlo ‘sfrattare’ ha il sapore iconoclasta della provocazione, del voler far apparire come insensibile al bene pubblico una pubblica amministrazione che deve invece avere a cuore unicamente le esigenze sociali.

[v.anche in Sudcritica Modugno]

I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=CONSUMO DI SUOLO E COMUNITA' SENZA IDENTITA'. INCONTRO CON GIUSEPPE MILANO=
Il 23 gennaio 2015. Sono intervenuti Pasquale De Santis e Nicola Magrone."Contro il mostruoso consumo di suolo in tutta Italia, serve una mobilitazione dei cittadini, una coscientizzazione che ci faccia capire che la cementificazione costante ha un forte impatto sociale, significa alienazione, perdita di coesione della comunità, significa che non esiste più un'identità delle nostre città. Sentiamo spesso dire che si vuole 'costruire il futuro': ma lo si dice a vuoto, mentre si perpetuano questi atteggiamenti di noncuranza e di malapolitica. Costruire il futuro significa cominciare a far le cose per bene ogni giorno nelle nostre città. Quel che è successo a Modugno lo sapete voi, non ho titolo per parlarne ma parlano i fatti. Basta col dire che edilizia e urbanistica vanno visti come motore dello sviluppo, se poi sappiamo che servono per creare solo lo sviluppo di pochi... basta!"

Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[v.anche in Sudcritica Modugno]

=DISCUSSIONI=

=SOVRANITA' NAZIONALE
MONETARIA
E DEBITO PUBBLICO=

Serafino Pulcini/
Mino Magrone

Monete-antiche-riportate-alla-luce-in-uno-scavo-archeologico


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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON GIUSEPPE DI CIAULA=
Il 9 gennaio 2015. Coordinamento, formazione, esercitazioni, sicurezza sono i cardini di una buona protezione civile.Fondamentale un piano dettagliato di intervento, con volontari professionali i quali - quando dovessero verificarsi emergenze - sanno che fare ma non usurpano i compiti dei professionisti. Partecipano il presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, Pasquale De Santis, e Francesca Di Ciaula, della segreteria del movimento.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[v.anche in Sudcritica Modugno]

I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON WILLIAM FORMICOLA=
Il 12 dicembre 2014, su ''Stato di salute del territorio italiano e ruolo della protezione civile''.Al centro dell'intervento, le azioni che gli amministratori devono compiere per prevenire, e per intervenire nel verificarsi di emergenze; gli effetti della mano dell'uomo sull'aggravamento dei rischi, i pericoli legati al consumo del territorio e al costruire senza regole. E' intervenuto il presidente di Italia Giusta, Pasquale De Santis.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[in Sudcritica Modugno]

=POLITICA E CONSENSO=

=LA POLITICA
DELLE LOCUSTE=

locuste-madagascar


se si vuole tentare
un recupero
delle regole
che tutelino tutti,

bisognerà scontentare
i gruppetti di interesse
che si concentrano come locuste
intorno al patrimonio pubblico

di  Tina Luciano
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=CULTURA, SCUOLA E
TERRITORIO E LA 'NUOVA'
FIERA DEL CROCIFISSO
A MODUGNO=

seminario IG di ciaula longo lobaccaro

Per i Seminari di Italia Giusta
secondo la Costituzione,
incontro - il 21 novembre 2014 -
col musicista dei Radiodervish
Michele Lobaccaro
e con Francesca Di Ciaula
e Valentina Longo.
Su politiche culturali a
Modugno, sul successo
della 'nuova' Fiera
del
Crocifisso inaugurata
con l'amministrazione
Magrone
e sull'importanza
delle relazioni
tra scuola e territorio.

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=DISCUSSIONI=

=ECONOMIA E UE.
CI VORREBBE KEYNES
MA E' TROPPO
DI SINISTRA=

keynes-main-photo


Ilquadro
macroeconomico

dell’Europa
dovrebbe suggerire
la ripresa di politiche economiche
poggiate sulle argomentazioni
della cosiddetta sintesi postkeynesiana.
Invece, ciò è ancora molto lontano
dall’essere preso in considerazione
dalle istituzioni europee

di  Mino Magrone

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=LE SCELTE FISCALI DELLA GIUNTA MAGRONE PER PROTEGGERE I CETI MENO ABBIENTI=
Incontro con Dino Banchino.

Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore al Bilancio dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Banchino ha parlato delle scelte fiscali fatte dalla giunta, tutte improntate all'art.53 della Costituzione italiana, per il quale il sistema tributario nel nostro Paese "è informato a criteri di progressività”.
Per questo, per il 2014 a Modugno non si è pagata la TASI, preferendo scaricare il peso maggiore della contribuzione dei cittadini sull'Irpef. Sono intervenuti Pasquale De Santis, presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, e Nicola Magrone.

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=MODUGNO, LA GIUNTA MAGRONE E L'AIUTO AI PIU' DEBOLI=
Incontro con Rosa Scardigno

Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore ai servizi sociali dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Al centro dell'intervento dell'assessore, gli sforzi per ricostituire servizi disastrati (Ufficio di Piano, in primis), le necessità cui assolvere senza arbitrio, la descrizione di un lavoro interrotto a poco più di un anno dall'insediamento, quando avrebbe potuto dare aiuti più congrui.

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=DISCUSSIONI=

=MODUGNO.
CON ITALIA GIUSTA
PER ROMPERE
L'AGGLOMERATO
DI POTERE=

logo italia giusta internet


Da queste parti
smuovere la stagnazione
di poteri è stato
un azzardo
ed una scelta
 coraggiosa.
E tuttavia la dimostrazione
che un movimento possa spezzare

un meccanismo consolidato
c'è stata.
[...] Che si possano tentare
scelte politiche limpide e nette,
l'esperienza amministrativa
modugnese ce lo insegna

di  Francesca Di Ciaula
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=MODUGNO, LA NUOVA FIERA DEL CROCIFISSO=
Incontro con Tina Luciano -
"Queste sono le ragioni e le modalità della nuova configurazione della Fiera del Crocifisso......da un lato riannodare i fili con il centro della città, dall’altro garantire la sicurezza in un sito che, oltre ad essere isolato non garantiva nemmeno l’incolumità dei visitatori".

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=I LUOGHI=

=BORGO TACCONE.
STORIA PICCOLA
DEL SUD=

taccone7


Borgo Taccone
è questo luogo
dell'assenza,
una storia mancata
di insediamenti rurali.
Eppure non riesci
ad individuare la parola fine
a questa storia.
Il borgo intero sembra piuttosto
un racconto interrotto.

di  Francesca Di Ciaula
______________

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=DISCUSSIONI=

=IL MATTONE DI CALVINO.
60 ANNI DOPO=

Credits-LaPresse h partb


“Un sovrapporsi
geometrico di parallelepipedi
e poliedri, spigoli e lati di case,
di qua e di là, tetti, finestre,
muri ciechi per servitù contigue
con solo i finestrini smerigliati
dei gabinetti uno sopra l’altro”.

di  Nicola Sacco
______________

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=DISCUSSIONI=

=CRISI. PER SALVARE
L'EUROPA BASTEREBBE
SVEGLIARE IL GIGANTE=

images


Una modesta
frazione

di questo gigante finanziario
narcotizzato e costretto
a stare improduttivo può,
purché l’Europa e la Germania
lo vogliano, finanziare opere
e interventi comuni di sviluppo
e crescita dell’occupazione
di lavoratori in Italia ed in Europa

di  Mino Magrone
______________

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=DISCUSSIONI=

=MODUGNO.
LA DIGNITA' POSSIBILE=

francesca4


Questo, il sindaco
di Modugno,
Nicola Magrone,
ha insegnato nel primo anno
di amministrazione a chi
ha voluto comprendere:
a essere chiari,
a pronunciare il nome delle cose
senza timore, pubblicamente,
non in cenacoli all’ombra
di qualche interesse
che non fosse quello
di tutti i cittadini.

di  Francesca Di Ciaula

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=DISCUSSIONI=

=TAMARO, IL GRANDE NEMICO
E' IL NIENTE. O LO E'
PIUTTOSTO IL NICHILISMO?=

rotoletti010


L'angoscia e il disagio
non sono soltanto
sentimenti dei giovani,
sono invece
di noi tutti
in quanto mortali
destinati a finire,
al niente

di  Mino Magrone

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Sudcritica Modugno

=GUASTO A PASSAGGIO A LIVELLO MODUGNO. IL SINDACO, SITUAZIONE ASSURDA CHE SI RIPETE= 5 aprile 2014 - Dice Nicola Magrone: "Prendero' le opportune iniziative per l'attuazione puntuale di intese precise sui compiti i di Fal e Rete Ferroviaria Italiana. Quello che serve e' scongiurare ulteriori situazioni di grave pericolo".[Leggi tutto in Sudcritica Modugno]

=DISCUSSIONI=

=“La grande bellezza”?=

la grande bellezza


Finché continua
l’umana avventura
in questa valle,
ci sarà scienza, arte,
religione
e l’apocalisse del pensiero
lasciamola ai meno dotati.
Non ci riguarda.

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

=JOBS ACT, LAVORO

SENZA DIRITTI

E SENZA DIFESE=

CGIL crisi

 
l’Europa solidifica
interessi preminenti
anche sottraendo
ai Paesi
a sovranità nazionale
le tradizioni politiche
e i documenti storici d’identità.
L’Italia è in prima fila con la cessione
della Costituzione e la fiammata
di follia collettiva del cambiamento
a tutti i costi, soprattutto in peggio

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

=Per far ripartire l'Italia

non serve stravolgere

la Costituzione=

costituzione

Proposta, da parte di un attivista

di Italia Giusta, di una piccola

guida pratica, aperta a suggerimenti,

per orientarsi tra i temi

di stretta attualità politica

di  Nicola Sacco

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Sudcritica Modugno

=RACCOLTA DIFFERENZIATA A MODUGNO, SUDCRITICA INTERVISTA L'ASSESSORE = 17 marzo 2014 - Puoi seguire l'intervista anche alla pagina di Sudcritica Modugno.Tra breve, finalmente, anche a Modugno (e per l'intero Aro del quale Modugno è capofila) ci sarà un bando di gara per una vera raccolta differenziata. Con l'aiuto e la collaborazione di tutti i cittadini dovrà portare al traguardo 'rifiuti zero'. L'assessore comunale Tina Luciano spiega a Sudcritica come accadrà.

Riprese e post produzione di Alberto Covella

Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it

=DISCUSSIONI=

Larroganza

della Rai

In nessun altro

Paese europeo

si assiste al pagamento

di un canone obbligatorio

a fronte di una pubblicità

invadente e accentratrice

di  Pippo De Liso

_______________

[ Leggi tutto]

=DISCUSSIONI=

Il documento

alternativo

"Il sindacato

è un'altra cosa"

per il XVII Congresso

della Cgil

 

di  Pippo De Liso

__________________

[ Leggi tutto]

=DISCUSSIONI=

Una sinistra

nata piccolo-borghese

 

di  Franco Schettini

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a mio avviso il nostro “marxismo” altro non è stato che riformismo piccolo borghese, nemmeno socialdemocratico

Il 15 giugno del 1975 Pasolini scriveva, dopo le effimere vittorie delle sinistre, che “l’Italia è nel suo insieme ormai un Paese spoliticizzato, un corpo morto i cui riflessi non sono che meccanici. L’Italia cioè non sta vivendo altro che un processo di adattamento alla propria degradazione”.

[ Leggi tutto]

Contro la violenza sulle donne

MAGRONE, PALMINA E LE SUE PAROLE HANNO CAMBIATO LA MIA VITA
Casacalenda, 16 novembre 2013 - intervista di Maurizio Cavaliere. Magrone ricorda il giorno in cui palmina martinelli gli parlò in punto di morte, rivelandogli i nomi dei suoi aguzzini. La 14enne di fasano morì data alle fiamme nel novembre 1981, si era rifiutata di prostituirsi.

=LA VIOLENZA ESIBITA=

di Francesca Di Ciaula

____________________

violenza2 [ Leggi tutto]  

DON TONINO BELLO - LA COSCIENZA E IL POTERE

IL POTERE, LA LEGGE, LA COSCIENZA
Don Tonino Bello ricordato dal sindaco di Modugno, Nicola Magrone, a Mola di Bari, il 16 ottobre 2013, con l'assessore regionale Guglielmo Minervini e don Gianni De Robertis.La speranza nel patto tra deboli, se non per rovesciare il potere almeno per attenuarne l'abuso. Tornare alle origini di don Tonino Bello è tornare alle origini del nostro popolo, cioè la Costituzione. Secondo il sindaco di Modugno, oggi la costituzione non deve essere modificata.

cronache dall'interno

=IL SINDACO DI MODUGNO NICOLA MAGRONE E LA SUA GIUNTA INCONTRANO I CITTADINI=
26 settembre 2013 - Filmato integrale dell'incontroPer la prima volta nella vita amministrativa di Modugno, l’amministrazione parla con i cittadini in un incontro pubblico.

Riprese e post produzione di Alberto Covella

Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it

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