=FALCHI E COLOMBE A MODUGNO, MA UN UOMO NERO LI SEGUE NELLA NOTTE= |
Scritto da Redazione |
Domenica 11 Novembre 2012 22:05 |
di pecora nera ____________ (Le foto di rifiuti e di amianto riprodotte qui sono di Sudcritica e sono state tutte scattate a Modugno nel 2012, quella dell''isola ecologica il 20 ottobre scorso')
Cara Sudcritica, come sai sono una vera pecora. Per questo, mi interessano abbastanza le questioni “animalesche”, frequenti nel Comune di Modugno. In questo caso si tratta di falchi e colombe. Non in senso metaforico. Ma si tratta anche delle condizioni di vita in questo paese e delle sue spese senza trasparenza. Vorrei infatti segnalarti questo comunicato del Comune di Modugno, comparso sul sito istituzionale qualche giorno fa: “ Interventi per la riduzione della presenza di colombi nel centro storico Venerdì, 9 Novembre 2012 Direi che in questi comunicati del Comune la parte – diciamo cosi’ – più ‘tenera’, se non vogliamo usare, come sarebbe d’uopo, la parola ‘patetica’, la fa il sindaco Gatti: egli si piega a ripetere qualsiasi cosa gli dicano di dire i cosiddetti esperti, lui si fida e ripete quel che gli dicono di dire. Non c’e’ l’amianto nella cementeria, gli dice – a dispetto di foto e video e testimonianze e interventi aziendali - un assessore funzionalmrnte inesistente (a proposito del quale e delle sue capcacità tecniche e comunicative basta guardare per credere su Sudcritica “ Inediti di letteratura istituzionale. Il consiglio comunale di Modugno”). Il sindaco Gatti, erudito dall’assessore funzionalmente inesistente, ripete pedissequamente che non c’e’ pericolo per la salute dei cittadini di Modugno perche’ non c’e’ l’amianto nella cementeria di Modugno (a dispetto di foto e video, di interventi incontrollati di rimozione di manufatti da parte dell’azienda e a dispetto di ispezioni di Nas e e Arpa). Un altro assessore, cosiddetto consapevole, dice al sindaco Gatti che non e’ cruenta la caccia ai colombi con i falchi pellegrini (animali rapaci e in quanto tali predatori, quindi talvolta cruenti) e lui ripete che per cacciare i colombi bisogna usare i falchi: “il falco, infatti, volando tra i palazzi e appoggiandosi sui cornicioni è addestrato per cacciare i piccioni senza ucciderli”. E che cosa fa il falco, quando incontra il colombo che deve cacciare (cacciare da caccia), gli canta una canzone, o meglio la ninnananna? A meno che il sindaco non intendesse dire: “scacciare” i colombi… Ma, a parte l’impareggiabile sindaco (che forse fa così per poter far sempre la parte dello gnorri) quelli che sono incredibili sono gli assessori cosiddetti all’ambiente di questo disgraziato comune che si chiama Modugno (disgraziato nel senso di ‘non toccato da grazie’: naturalmente a parere di una pecora, non della maggior parte dei suoi cittadini, a quanto pare, e lsciano intendere, appagati dai loro amministratori)… Del primo assessore, quello che fa a botte con la lingua, s’e’ (gia’) detto su questa rivista (vedi sopra la seduta di consiglio comunale sull’amianto, Inediti di letteratura istituzionale. Il consiglio comunale di Modugno, e poi quanto altro se n’e’ scritto su questa stessa rivista sempre a proposito dell’amianto della ex cementeria. Da ridere se non fosse da piangere…). Il secondo assessore: dice di se’ di occuparsi di ambiente ma ci racconta quello che possiamo leggere su internet una pagina si’ e una no… Le pecore come me hanno spesso sensazioni animalesche, e in quanto tali da perdonare… Questo secondo assessore all’ambiente, per esempio, parla di RifiutiZero mentre tollera cassonetti stracolmi di rifiuti indifferenziati in tutto il paese, centro e periferia, in ogni quartiere e ad ogni ora del giorno e della notte (il tasso della raccolta differenziata a Modugno, secondo un dato dichiarato dall’amministrazione e fermo ad agosto scorso, e’ di un misero 14% per cento, tra i piu bassi di tutto il Sud: basti ricordare che la legge nazionale impone che entro il 31 dicembre 2012 si arrivi al 65%...). E per molti, molti, molti, molti mesi ancora, nulla cambiera’… Poi lo stesso assessore parla di piccioni e di falchi pellegrini ma anche in questo caso, come in quello dei rifiuti, non mostra di intendersene molto. In primo luogo, bisognerebbe che l’assessore ricordasse che, al contrario di quel che e’ scritto nel comunicato, il colombo di città non è ritenuto un animale domestico ma selvatico. Per molti anni, infatti, si è discusso a proposito dello status giuridico del piccione di città, ma la sentenza n. 2598 della Corte di Cassazione del 26 gennaio 2004 ha chiarito che il colombo di città (detto anche piccione torraiolo) deve essere annoverato tra la fauna selvatica. Sottolinea la Lega antivivisezione (Lav): “La Suprema Corte, affermando che “in tema di attività venatoria, il colombo o piccione terraiolo va incluso tra gli animali selvatici in quanto vive in stato di libertà naturale nel territorio nazionale, sicché ne è vietata la caccia o la cattura”; ha precisato inoltre che la fauna diventa domestica “solo quando la sua condizione di vita è interamente governata dall’uomo in ordine ai profili riproduttivi, alimentari e abitativi. Sotto questo aspetto non può dirsi che il piccione torraiolo appartenga a una specie domestica, giacché - pur vivendo prevalentemente in città - si riproduce e si alimenta e si ricovera in modo autonomo, indipendente dall’intervento umano (neppure per i piccioni di Piazza S. Marco a Venezia l'alimentazione è totalmente dipendente dal mangime offerto dai turisti, e comunque questa tradizionale abitudine non li consegna al completo controllo dell'uomo).” Appartengono invece alle specie domestiche o addomesticate il piccione viaggiatore e quello allevato per motivi alimentari o sportivi. In secondo luogo, l’assessore dovrebbe spiegare al sindaco Gatti che la responsabilità degli animali considerati come domestici ricade sul Sindaco ma gli animali selvatici, in base alla legge 157/92, sono considerati patrimonio indisponibile dello stato. I Comuni non hanno perciò autorità nell’emanazione di ordinanze che prevedano la cattura o la soppressione dei piccioni, i quali rientrano tra le specie protette. Il controllo della popolazione colombacea può essere compiuto solo dalle Province (delegate dalle Regioni) e praticato mediante l’uso di metodi ecologici, su parere dell’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica (Infs), ora Ispra. Solo qualora l’Istituto verifichi la non efficacia di tali metodi di contenimento numerico, le Province possono autorizzare piani di abbattimenti. Il sindaco – dovrebbe rammentare l’assessore all’ambiente – ha invece competenza in materia di Sanita’ e igiene: questo vale per il guano dei colombi ma vale ancora di piu’, per esempio, per l’amianto della ex cementeria di Modugno Italcementi (Italgen), amianto che invece non turba per nulla ne’ il sindaco ne’ l’assessore ecologico. Il guano dei colombi a Modugno preoccupa infatti sindaco e assessore molto di piu’ dell’amianto di Italgen al punto che giungono a parlare di “utilizzo di sistemi di falconeria durante le ore notturne”. A questo riguardo, si deve in primo luogo ricordare loro che il falco e’ un rapace diurno: quindi di notte dorme e non fa interventi di disturbo dei colombi che, d’altra parte, dormono a loro volta. Sempre lo stesso assessore dovrebbe ricordare, inoltre, che importare un falco sic e simpliciter non si puo’; lo si puo’ fare soltanto con personale autorizzato a farlo: i falconieri, alcuni dei quali ormai da almeno 20 anni addestrano i falchi a scacciare i colombi da alcuni, determinati, edifici. La presenza dei falconieri e’ necessaria perche’, in Italia, il falco e’ considerato un’arma (proprio cosi’): se non e’ autoctono, il falco e’ un’ arma e deve essere gestito da una persona adeguata, dotata di porto d’armi (proprio cosi’). L’intervento del falconiere costa una certa – notevole - quantita’ di denaro (e non si fa di notte, a maggior ragione se il falco deve svolgere azioni di disturbo e non ‘cacciare’). Dice il sito della Falconeria, che sembra proprio quello dal quale l’assessore ha tratto il proprio piano antipiccioni (ovviamente una povera pecora non puo’ sapere se il piano sia stato tratto proprio dal sito dei falconieri ma solo se il piano per il modo schematico in cui e’ descritto ci assomigli). Detto en passant, il piano dei falconieri per l’allontanamento degli “animali nocivi” si chiama infaustamente “la soluzione finale”: “Come si sa, il controllo dei “pests” (animali nocivi) è un problema complesso e dunque esso richiede una soluzione complessa; una soluzione complessa è data dall’insieme di molte soluzioni che lavorano insieme, in modo integrato[…]. Inutile dire che l’amministrazione comunale di Modugno, senza offrire alcuna indicazione su costi e modalita’ del proprio piano, dice che il progetto e’ gia’ in atto da un mese (qual e’ la deliberazione di spesa e di intervento?), presume che esso abbia gia’ offerto utili risultati (misurati da chi e come?) e che e’ stato attuato dopo che “l'Assessore all'Ambiente Di Ciaula ha avviato un'analisi della situazione (valutazione quantitativa dell'avifauna infestante, individuazione delle zone a rischio maggiore) a partire dal centro storico, pianificando e attuando interventi correttivi”. L’assessore personalmente ha fatto questo? Inutile, credo, che io mi soffermi su quanto lungo e complesso gli esperti ritengono sia fare una valutazione quantitativa della popolazione colombacea in una determinata area e di quanti accorgimenti occorra adottare perche’ sia una valutazione attendibile. Se davvero della valutazione quantitativa dei colombi a Modugno s’e’ occupato personalmente l’assessore vuol dire che da mesi e mesi egli non si occupa che dei piccioni: ecco spiegato finalmente perche’ non ha tempo per occuparsi dell’amianto Italgen e neppure dei rifiuti… Ma torniamo alla trasparenza di questo tipo di interventi a Modugno: quanto costa il “personale esperto”, da chi e’ stato scelto questo personale esperto, sulla base di quale bando di gara e di quale importo? Se non l’ha fatta personalmente l’assessore l’analisi della situazione e la valutazione quantitativa, la valutazione degli interventi da compiere, et cetera, chi l’ha fatta e quanto e’ costato questo? Tutte informazioni riservate, inutile consultare il sito dell’amministrazione… Possono sembrare domande di poco interesse, ma non e’ cosi’: secondo gli esperti, per esempio, ogni singolo intervento del falco pellegrino (con falconiere e porto d’armi annesso) puo’ costare tra i 200 euro e gli 800 euro. Quanti singoli interventi con falco sono stati previsti nel centro storico di Modugno? rispetto ad una colonia di piccioni di quale dimensione? Secondo il sito dei falconieri (non stiamo parlando dunque della Lega della protezione uccelli, che dovrebbe forse tutelare un po’ anche i piccioni, ma parliamo degli organizzatori della caccia col falcone…), “la falconeria da sola è però una metodologia estremamente costosa”. Anche per questo, occorre altro: “Un intervento di bird-control prevede prima un approfondito studio della situazione specifica locale, un monitoraggio e delle indagini preventive: il tutto è finalizzato a progettare la migliore strategia di controllo specifica e locale con l’uso delle tecniche integrate. Per esempio, il monitoraggio e le indagini preventive devono essere mirate ad individuare le specie target, il loro numero, la loro fenomenologia (dimensione delle popolazioni, stagionalità etc.), gli orari di attività, gli spostamenti, le zone frequentate e il loro uso (alimentazione, roosting, riproduzione etc.); sulla base di queste informazioni viene sviluppato il piano di controllo attraverso la tecnica integrata; si riesce così a “colpire” nel modo più efficiente, nei posti giusti, nel modo giusto e nel momento giusto. La tecnica integrata di controllo dei nocivi è dunque molto impegnativa e richiede una elevata quantità di competenze molto specialistiche, che spaziano dal campo biologico a quello zoologico, ecologico, ornitologico, veterinario fino al campo di applicazione tecnica vera e propria e alla falconeria”. Di solito l’impiego dei falchi per dissuadere i colombi dallo stabilirsi in un determinato luogo viene fatto per interventi puntuali, che riguardano cioe’ un determinato edificio, non e’ un intervento indistinto. Questo perche’, sempre secondo i falconieri, le colonie di piccioni che si allontanano dal posto preso come fissa dimora tornano, dopo pochi minuti dall’intervento del falco, al posto di prima. Il lancio dei falchi, con permanenza in volo, inseguimenti e cosi’ via deve quindi continuare sinche’ si arriva allo scopo di far allontanare i piccioni da quel luogo ma “ci vogliono più giorni, facilmente si arriva a mesi di lavoro e dopo, raggiunto lo scopo, si fanno degli interventi sporadici per dissuadere dei nuovi arrivi o i vecchi che provano il rientro”. Quindi, sempre secondo i falconieri, “l’allontanamento a mezzo falchi è un ottimo metodo se fatto con i dovuti accorgimenti e per periodi più o meno lunghi con ritorni anche nel tempo o addirittura di stazionamento del falconiere”. Costi assai elevati, dunque. Dice la Lav (Lega antivisezione) per quanto riguarda gli interventi sui colombi: “Il primo intervento da effettuare è la riduzione della ‘capacità portante’ del territorio, quindi devono essere drasticamente controllate le risorse trofiche mediante un’accurata predisposizione del servizio di rimozione dei rifiuti urbani”. Ma davvero? Quindi: eliminare la scandalosa situazione dei rifiuti nel centro storico significherebbe anche ridurre in maniera considerevole il problema dei colombi? Accidenti… chissa’ se l’assessore lo sa… Dice ancora la Lav: “Sterminare le colonie è inutile, in mancanza di interventi che riducano la fertilità dei volatili in breve tempo il valore numerico della popolazione tornerà ad essere identico a quello precedente le uccisioni perché, come accade per tutte le popolazioni di animali selvatici, anche per il colombo cittadino la grandezza del gruppo è regolata dalla capacità portante dell'ambiente. Cattura e successiva liberazione in zone distanti sono soluzioni inefficaci. L’homing, ovvero la capacità di ritornare a casa del colombo è molto sviluppata e quindi i colombi ritornano a casa entro brevissimo tempo dal momento del rilascio. Quindi, senza censimento dei colombi (la valutazione quantitativa) non si puo’ stabilire che fare… Ma noi, a Modugno, siamo a cavallo: la valutazione quantitativa l’ha fatta l’assessore in persona…
Questo scritto – devo chiarirlo - ha una sola finalita’: quella di rassicurare i Modugnesi che se, nottetempo, incontrano per strada un uomo vestito da Federico II, che indossa un guanto da falconiere sul quale dorme un falco pellegrino, non si spaventino. Si tratta solo del loro assessore all’ambiente… |
Ultimo aggiornamento Lunedì 12 Novembre 2012 18:10 |
Sudcritica Flash
==MARIO MARANGI, PER L'EXTRAVERGINE DI PUGLIA 'CREARE RETE' TRA I PRODUTTORI=Le difficoltà ma anche le grandi opportunità dei produttori oleari che puntano all'innovazione e alla qualità, in Puglia come a Modugno.Investire nell'olivicoltura significa anche valorizzare il territorio e il tessuto sociale.
Ecco le sfide che affrontiamo noi giovani imprenditori agricoli.
[v.in Sudcritica Modugno]
Sudcritica Flash
=IL COMUNE DI MODUGNO ABBATTE IL 'MURO'. LO ACQUISTO' COME OPERA D'ARTE, LO DISTRUGGE COME BAGNO FATISCENTE=di Francesca Di Ciaula.Il 2 febbraio scorso, in piazza Romita Vescovo, un tempo adibita a mercato del pesce, sono iniziati i lavori di demolizione della parete adiacente ai bagni pubblici.
La motivazione è presto detta: sicurezza e salvaguardia della pubblica incolumità, fatiscenza delle strutture. Il tutto per una spesa di 35 000,00 €.
La parete ricoperta di marmo nero, fu costruita a ridosso della chiesa seicentesca delle Monacelle in pieno centro storico, per nascondere un bagno pubblico, alla vista di chi sostava nella piazzetta. Una visione dai contrasti indicibili. Un monolite scuro e dietro la parete chiara dell'antica chiesetta. L'antico e il nuovo, maldestro tentativo di dare dignità al piastrellato che ha invaso il paese, eppure opera pubblica. La modernità imposta per capriccio o arbitrio, il marmo contro la pietra povera antica. Oggi ulteriore denaro pubblico è stato impiegato per distruggere quel manufatto a nessuno mai piaciuto per la sua manifesta volgarità.
[v.leggi tutto in Sudcritica Modugno]
Sudcritica Flash
=ITALIA GIUSTA, IL COMUNE DI MODUGNO BLOCCHI LO 'SFRATTO' DELL’ISTITUTO DEL NASTRO AZZURRO=di Tina Luciano.
Il movimento Italia Giusta secondo la Costituzione sollecita il Commissario prefettizio a Modugno perché blocchi lo ‘sfratto’ dell’Istituto Nastro Azzurro fino a quando sarà pronta la nuova sede ad esso destinata, in locali comunali che oggi ospitano i Servizi sociali.Il Museo e le Associazioni combattentistiche raccolte nell’Istituto custodiscono oggi le poche tracce esistenti di una memoria collettiva di Modugno, perse le quali va definitivamente in frantumi l’identità dell’intera città.
Un luogo della memoria va protetto e tutelato: insistere nel volerlo ‘sfrattare’ ha il sapore iconoclasta della provocazione, del voler far apparire come insensibile al bene pubblico una pubblica amministrazione che deve invece avere a cuore unicamente le esigenze sociali.
[v.anche in Sudcritica Modugno]
I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=CONSUMO DI SUOLO E COMUNITA' SENZA IDENTITA'. INCONTRO CON GIUSEPPE MILANO=Il 23 gennaio 2015. Sono intervenuti Pasquale De Santis e Nicola Magrone."Contro il mostruoso consumo di suolo in tutta Italia, serve una mobilitazione dei cittadini, una coscientizzazione che ci faccia capire che la cementificazione costante ha un forte impatto sociale, significa alienazione, perdita di coesione della comunità, significa che non esiste più un'identità delle nostre città. Sentiamo spesso dire che si vuole 'costruire il futuro': ma lo si dice a vuoto, mentre si perpetuano questi atteggiamenti di noncuranza e di malapolitica. Costruire il futuro significa cominciare a far le cose per bene ogni giorno nelle nostre città. Quel che è successo a Modugno lo sapete voi, non ho titolo per parlarne ma parlano i fatti. Basta col dire che edilizia e urbanistica vanno visti come motore dello sviluppo, se poi sappiamo che servono per creare solo lo sviluppo di pochi... basta!"
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica
[v.anche in Sudcritica Modugno]
=DISCUSSIONI=
=SOVRANITA' NAZIONALE
MONETARIA
E DEBITO PUBBLICO=
Serafino Pulcini/
Mino Magrone
”
_________________
I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON GIUSEPPE DI CIAULA=Il 9 gennaio 2015. Coordinamento, formazione, esercitazioni, sicurezza sono i cardini di una buona protezione civile.Fondamentale un piano dettagliato di intervento, con volontari professionali i quali - quando dovessero verificarsi emergenze - sanno che fare ma non usurpano i compiti dei professionisti. Partecipano il presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, Pasquale De Santis, e Francesca Di Ciaula, della segreteria del movimento.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica
[v.anche in Sudcritica Modugno]
I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON WILLIAM FORMICOLA=Il 12 dicembre 2014, su ''Stato di salute del territorio italiano e ruolo della protezione civile''.Al centro dell'intervento, le azioni che gli amministratori devono compiere per prevenire, e per intervenire nel verificarsi di emergenze; gli effetti della mano dell'uomo sull'aggravamento dei rischi, i pericoli legati al consumo del territorio e al costruire senza regole. E' intervenuto il presidente di Italia Giusta, Pasquale De Santis.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica
[in Sudcritica Modugno]
=POLITICA E CONSENSO=
=LA POLITICA
DELLE LOCUSTE=
”
se si vuole tentare
un recupero
delle regole
che tutelino tutti,
bisognerà scontentare
i gruppetti di interesse
che si concentrano come locuste
intorno al patrimonio pubblico
”
di Tina Luciano
__________________
I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=CULTURA, SCUOLA E
TERRITORIO E LA 'NUOVA'
FIERA DEL CROCIFISSO
A MODUGNO=
Per i Seminari di Italia Giusta
secondo la Costituzione,
incontro - il 21 novembre 2014 -
col musicista dei Radiodervish
Michele Lobaccaro
e con Francesca Di Ciaula
e Valentina Longo.
Su politiche culturali a
Modugno, sul successo
della 'nuova' Fiera
del Crocifisso inaugurata
con l'amministrazione
Magrone
e sull'importanza
delle relazioni
tra scuola e territorio.
=DISCUSSIONI=
=ECONOMIA E UE.
CI VORREBBE KEYNES
MA E' TROPPO
DI SINISTRA=
”
Ilquadro
macroeconomico
dell’Europa
dovrebbe suggerire
la ripresa di politiche economiche
poggiate sulle argomentazioni
della cosiddetta sintesi postkeynesiana.
Invece, ciò è ancora molto lontano
dall’essere preso in considerazione
dalle istituzioni europee
”
di Mino Magrone
____________________
I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=LE SCELTE FISCALI DELLA GIUNTA MAGRONE PER PROTEGGERE I CETI MENO ABBIENTI=Incontro con Dino Banchino.
Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore al Bilancio dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Banchino ha parlato delle scelte fiscali fatte dalla giunta, tutte improntate all'art.53 della Costituzione italiana, per il quale il sistema tributario nel nostro Paese "è informato a criteri di progressività”.
Per questo, per il 2014 a Modugno non si è pagata la TASI, preferendo scaricare il peso maggiore della contribuzione dei cittadini sull'Irpef. Sono intervenuti Pasquale De Santis, presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, e Nicola Magrone.
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=MODUGNO, LA GIUNTA MAGRONE E L'AIUTO AI PIU' DEBOLI=Incontro con Rosa Scardigno
Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore ai servizi sociali dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Al centro dell'intervento dell'assessore, gli sforzi per ricostituire servizi disastrati (Ufficio di Piano, in primis), le necessità cui assolvere senza arbitrio, la descrizione di un lavoro interrotto a poco più di un anno dall'insediamento, quando avrebbe potuto dare aiuti più congrui.
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=DISCUSSIONI=
=MODUGNO.
CON ITALIA GIUSTA
PER ROMPERE
L'AGGLOMERATO
DI POTERE=
”
Da queste parti
smuovere la stagnazione
di poteri è stato
un azzardo
ed una scelta coraggiosa.
E tuttavia la dimostrazione
che un movimento possa spezzare
un meccanismo consolidato c'è stata.
[...] Che si possano tentare
scelte politiche limpide e nette,
l'esperienza amministrativa
modugnese ce lo insegna
”
di Francesca Di Ciaula
____________________
I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=MODUGNO, LA NUOVA FIERA DEL CROCIFISSO=Incontro con Tina Luciano -
"Queste sono le ragioni e le modalità della nuova configurazione della Fiera del Crocifisso......da un lato riannodare i fili con il centro della città, dall’altro garantire la sicurezza in un sito che, oltre ad essere isolato non garantiva nemmeno l’incolumità dei visitatori".
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=I LUOGHI=
=BORGO TACCONE.
STORIA PICCOLA
DEL SUD=
”
Borgo Taccone
è questo luogo
dell'assenza,
una storia mancata
di insediamenti rurali.
Eppure non riesci
ad individuare la parola fine
a questa storia.
Il borgo intero sembra piuttosto
un racconto interrotto.
”
di Francesca Di Ciaula
______________
=DISCUSSIONI=
=IL MATTONE DI CALVINO.
60 ANNI DOPO=
”
“Un sovrapporsi
geometrico di parallelepipedi
e poliedri, spigoli e lati di case,
di qua e di là, tetti, finestre,
muri ciechi per servitù contigue
con solo i finestrini smerigliati
dei gabinetti uno sopra l’altro”.
”
di Nicola Sacco
______________
=DISCUSSIONI=
=CRISI. PER SALVARE
L'EUROPA BASTEREBBE
SVEGLIARE IL GIGANTE=
”
Una modesta
frazione
di questo gigante finanziario
narcotizzato e costretto
a stare improduttivo può,
purché l’Europa e la Germania
lo vogliano, finanziare opere
e interventi comuni di sviluppo
e crescita dell’occupazione
di lavoratori in Italia ed in Europa
”
di Mino Magrone
______________
=DISCUSSIONI=
=MODUGNO.
LA DIGNITA' POSSIBILE=
”
Questo, il sindaco
di Modugno,
Nicola Magrone,
ha insegnato nel primo anno
di amministrazione a chi
ha voluto comprendere:
a essere chiari,
a pronunciare il nome delle cose
senza timore, pubblicamente,
non in cenacoli all’ombra
di qualche interesse
che non fosse quello
di tutti i cittadini.
”
di Francesca Di Ciaula
____________________
=DISCUSSIONI=
=TAMARO, IL GRANDE NEMICO
E' IL NIENTE. O LO E'
PIUTTOSTO IL NICHILISMO?=
”
L'angoscia e il disagio
non sono soltanto
sentimenti dei giovani,
sono invece
di noi tutti
in quanto mortali
destinati a finire,
al niente
”
di Mino Magrone
_______________
Sudcritica Modugno
=GUASTO A PASSAGGIO A LIVELLO MODUGNO. IL SINDACO, SITUAZIONE ASSURDA CHE SI RIPETE= 5 aprile 2014 - Dice Nicola Magrone: "Prendero' le opportune iniziative per l'attuazione puntuale di intese precise sui compiti i di Fal e Rete Ferroviaria Italiana. Quello che serve e' scongiurare ulteriori situazioni di grave pericolo".[Leggi tutto in Sudcritica Modugno]=DISCUSSIONI=
=“La grande bellezza”?=
”
Finché continua
l’umana avventura
in questa valle,
ci sarà scienza, arte,
religione
e l’apocalisse del pensiero
lasciamola ai meno dotati.
Non ci riguarda.
”
di Pippo De Liso
_______________
=DISCUSSIONI=
=JOBS ACT, LAVORO
SENZA DIRITTI
E SENZA DIFESE=
”
l’Europa solidifica
interessi preminenti
anche sottraendo
ai Paesi
a sovranità nazionale
le tradizioni politiche
e i documenti storici d’identità.
L’Italia è in prima fila con la cessione
della Costituzione e la fiammata
di follia collettiva del cambiamento
a tutti i costi, soprattutto in peggio
”
di Pippo De Liso
_______________
[ Leggi tutto]
=DISCUSSIONI=
=Per far ripartire l'Italia
non serve stravolgere
la Costituzione=
”
Proposta, da parte di un attivista
di Italia Giusta, di una piccola
guida pratica, aperta a suggerimenti,
per orientarsi tra i temi
di stretta attualità politica
”
di Nicola Sacco
_______________
[ Leggi tutto]
Sudcritica Modugno
=RACCOLTA DIFFERENZIATA A MODUGNO, SUDCRITICA INTERVISTA L'ASSESSORE = 17 marzo 2014 - Puoi seguire l'intervista anche alla pagina di Sudcritica Modugno.Tra breve, finalmente, anche a Modugno (e per l'intero Aro del quale Modugno è capofila) ci sarà un bando di gara per una vera raccolta differenziata. Con l'aiuto e la collaborazione di tutti i cittadini dovrà portare al traguardo 'rifiuti zero'. L'assessore comunale Tina Luciano spiega a Sudcritica come accadrà.Riprese e post produzione di Alberto Covella
Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it
=DISCUSSIONI=
L’arroganza
della Rai
”
In nessun altro
Paese europeo
si assiste al pagamento
di un canone obbligatorio
a fronte di una pubblicità
invadente e accentratrice
”
di Pippo De Liso
_______________
[ Leggi tutto]
=DISCUSSIONI=
Il documento
alternativo
"Il sindacato
è un'altra cosa"
per il XVII Congresso
della Cgil
di Pippo De Liso
__________________
[ Leggi tutto]
=DISCUSSIONI=
Una sinistra
nata piccolo-borghese
di Franco Schettini
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“a mio avviso il nostro “marxismo” altro non è stato che riformismo piccolo borghese, nemmeno socialdemocratico”
Il 15 giugno del 1975 Pasolini scriveva, dopo le effimere vittorie delle sinistre, che “l’Italia è nel suo insieme ormai un Paese spoliticizzato, un corpo morto i cui riflessi non sono che meccanici. L’Italia cioè non sta vivendo altro che un processo di adattamento alla propria degradazione”.
[ Leggi tutto]
Contro la violenza sulle donne
MAGRONE, PALMINA E LE SUE PAROLE HANNO CAMBIATO LA MIA VITACasacalenda, 16 novembre 2013 - intervista di Maurizio Cavaliere. Magrone ricorda il giorno in cui palmina martinelli gli parlò in punto di morte, rivelandogli i nomi dei suoi aguzzini. La 14enne di fasano morì data alle fiamme nel novembre 1981, si era rifiutata di prostituirsi.
DON TONINO BELLO - LA COSCIENZA E IL POTERE
IL POTERE, LA LEGGE, LA COSCIENZADon Tonino Bello ricordato dal sindaco di Modugno, Nicola Magrone, a Mola di Bari, il 16 ottobre 2013, con l'assessore regionale Guglielmo Minervini e don Gianni De Robertis.La speranza nel patto tra deboli, se non per rovesciare il potere almeno per attenuarne l'abuso. Tornare alle origini di don Tonino Bello è tornare alle origini del nostro popolo, cioè la Costituzione. Secondo il sindaco di Modugno, oggi la costituzione non deve essere modificata.
cronache dall'interno
=IL SINDACO DI MODUGNO NICOLA MAGRONE E LA SUA GIUNTA INCONTRANO I CITTADINI=26 settembre 2013 - Filmato integrale dell'incontroPer la prima volta nella vita amministrativa di Modugno, l’amministrazione parla con i cittadini in un incontro pubblico.
Riprese e post produzione di Alberto Covella
Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it
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